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Borse oggi 17 maggio: falchi all’attacco nella Bce mentre i governi puntano gli extraprofitti delle banche

Il rally della Borsa in Giappone e la schiarita sul debito Usa sono tra le poche luci che si proiettano oggi sui mercati in ansia per le mosse della Bce e per i progetti dei governi di tassare gli extraprofitti delle banche

Borse oggi 17 maggio: falchi all’attacco nella Bce mentre i governi puntano gli extraprofitti delle banche

Warren Buffett non ha perso il tocco magico. Un mese fa, a 92 anni suonati, si è recato a Tokyo sia per visitare le trading houses in cui ha deciso di raddoppiare gli investimenti già fatti (con grande profitto) che per spiegare un una rara intervista al Nikkei Times perché, dopo un lungo letargo, l’economia giapponese era di nuovo sulla rampa di lancio. E i fatti gli stanno dando ancora una volta ragione. Le Borse oggi 17 maggio partono da un indice Nikkei +0,7% è risalito sopra i 30 mila punti, massimo dal settembre 2021. Il Topix, l’altro indice, viaggia sui massimi dal 1990 a +12,8% da inizio anno, l’epoca del boom prima della grande deflazione. A che si deve il rally? L’economista di Bloomberg Intelligence, Taro Kimura, spiega che il risultato è dovuto all’aumento dei consumi, saliti dello 0,6%, primo effetto dell’aumento dei salari, il più alto dal 1993, accordato dai contratti con il pieno appoggio del premier Kishida che lunedì ha invitato il neo governatore della Bank of Japan, Kazuo Ueda, a favorire la svolta. 

Schiarita sul debito Usa, future europei in rosso

La ripresa di Tokyo illumina un quadro globale grigio, dominato dall’incertezza generale nell’attesa che si sciolga il nodo del nuovo tetto al deficit del bilancio federale Usa. Le ultime da Washington dicono che un accordo potrebbe esser raggiunto a breve. La conferma attiva dalla decisione del presidente Biden di rinunciare al viaggio in Australia per essere presente alla Casa Bianca nel fine settimana per ratificare la sudata intesa.

  • La possibilità di un accordo dà una spinta ai listini. I future sulle Borse Usa sono stamane in territorio positivo, peraltro dopo una seduta contrastata.
  • Al contrario, Le borse dell’Europa aprono in ribasso: Ftse Mib – 0,43%, confermando il future dell’indice EuroStoxx50 negativo per lo 0,2%. 
  • Ieri il Ftse Mib di Milano ha chiuso in calo dello 0,2%.

Ubs: tra spese legali e svalutazioni 17 miliardi per Credit Suisse

  • Ubs stima in 17 miliardi di dollari l’impatto negativo dell’acquisizione di Crédit Suisse. In particolare, 13 miliardi andranno in fumo com le correzioni di bilancio e svalutazioni. In più l’istituto calcola in 4 miliardi di dollari il maggior impatto delle spese legali. 
  • Peggiora a sorpresa l’indice Zew relativo alle attese economiche in Germania a -10,7 punti a maggio, in forte calo rispetto ai 4,1 punti di aprile.
  • Bund decennale 2,35%, BTP a 4,21%. Ieri i falchi della Bce hanno suonato la carica: “la Bce dovrebbe portare i tassi sopra il 4% per combattere l’inflazione” ha detto il governatore della Banca centrale austriaca, Robert Holzmann, in un’intervista ad Econostream ripresa da Bloomberg.

Elon Musk: Soros è il cattivo dei fumetti

  • Tornando agli Usa, martedì il Nasdaq ha registrato una perdita dello 0,2%, l’S&P500 dello 0.6%.  Pesano le previsioni negative di Home Depot, il più grande rivenditore di articoli per la casa. “Gli americani sono tornati a viaggiare – commenta su Reuters un analista finanziario di Kace Capital – e ad uscire la sera. Ma rinviano gli investimenti sulla casa perché non si fidano”.
  • Sam Altman, capo di OpenAI e padre di ChatGPT, ha proposto di creare una nuova agenzia governativa per assegnare le licenze per lo sviluppo dei grandi modelli di intelligenza artificiale, col potere di revocarle se quei modelli non rispettano gli standard fissati dal potere politico.
  • Elon Musk scende in campo contro George Soros  che nei giorni scorsi ha deciso di vendere tutte le azioni Tesla in possesso del suo fondo. “Soros mi ricorda Magneto”, ha twittato Musk paragonando il filantropo all’antieroe della Marvel che lotta per aiutare i mutanti a sostituire gli umani come specie dominante.

In rosso i mercati cinesi, Seul prepara il taglio dei tassi

A parte il Giappone, non brillano i mercati d’Oriente.

  • Le borse della Cina scendono: CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen -0,3%, Hang Seng di Hong Kong -0,4%.
  • Sale il Kospi di Seul, +0,5%. Nomura scrive in una recente nota che la banca centrale della Corea del Sud, pur avendo escluso anche di recente la possibilità di un cambio della politica monetaria, potrebbe tagliare i tassi già in agosto.

Da segnalare sul fronte macro:  

  • L’oro ha perso terreno, chiudendo in calo dell’1,3% a 1.991 dollari l’oncia. 
  • Poco mosso il petrolio WTI sceso di circa mezzo dollaro rispetto a ieri.
  •  il Gas Naturale europeo è sceso ancora, segnando a 31,50 euro/mwh il nuovo minimo da dicembre 2021, -57% da inizio anno. L’obiettivo grafico è sui livelli pre-conflitto intorno ai 17/20 euro.
  • il rame è scivolato sui minimi da cinque mesi a 8.121 dollari la tonnellata contro i 9.500 dollari di inizio anno. Pesa la scarsa vivacità del settore manifatturiero cinese. 

Banche, nel mirino gli extraprofitti (anche in Francia)

Sale la pressione sui profitti delle banche. Le Monde riporta che la Francia sta valutando la possibilità di chiedere alle banche di pagare una tassa da 2,5 miliardi di euro.

Nel primo trimestre 2023, calcola l’ufficio studi Uilca, le prime nove banche italiane, hanno realizzato 5,35 miliardi di utili, +182% sull’anno prima grazie ai margini di interesse saliti del 55%, a quasi due terzi dei ricavi totali. La banca Usa Citi, ha titolato “Che la forza (dei tassi) sia con voi” una nota sui conti delle banche italiane, in cui si dice ottimista sul 2023 grazie alla forbice sui tassi e malgrado stimi “una retrocessione di interessi ai depositanti nell’ordine del 30-40% nell’anno”: 

Unipol Sai Generali. Le compagnie assicurative presenti nelle regioni alluvionate del Centro Italia potrebbero essere chiamate a pagare importanti risarcimenti.

Stellantis. Le immatricolazioni di auto in Europa ad aprile hanno registrato una crescita significativa con solidi incrementi in tutti i principali paesi. L’Italia è uno dei paesi con un tasso di crescita delle immatricolazioni più alto (+29,2%). Incremento a due cifre anche per la Francia (+21,9%), mentre in Germania le immatricolazioni sono cresciute del 12,6%.
Il gruppo Stellantis ha visto immatricolazioni in crescita dell’8,2% con una quota di mercato al 17,5%

 Il ministro dell’Industria canadese è ottimista sulla possibilità di raggiungere un accordo con il gruppo  in merito alle sovvenzioni per la costruzione di un impianto di batterie a Windsor, in Ontario, a condizione che anche il governo della provincia offra il proprio sostegno.

Tenaris ha ottenuto un contratto da Neptune Energy per la fornitura di tubi Otcg e servizi per i suoi progetti di drilling sulla piattaforma continentale norvegese.

Dovalue ha comunicato stamattina che un arbitrato in Spagna ha avuto un esito favorevole.

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