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Borse oggi 12 luglio: apertura positiva su calo inflazione. Scende la pressione sui tassi. Bene Banco Bpm

Apertura positiva delle Borse oggi 12 luglio sull’attesa di un calo dell’inflazione. Il dollaro debole aiuta. A Piazza Affari brilla Banco Bpm dopo l’operazione sulla monetica

Borse oggi 12 luglio: apertura positiva su calo inflazione. Scende la pressione sui tassi. Bene Banco Bpm

Le prime due settimane di luglio sono di solito le più positive dell’anno. La tradizione sembra destinata ad esser rispettata: Wall Street, scommettendo sulla frenata dell’inflazione, consolida i livelli raggiunti. Anche le altre piazze attendono con ansia il dato sui prezzi al consumo che verrà pubblicato alle 14.30: previsto un aumento mensile del 3,1% contro il 4% di maggio. Senza le componenti variabili degli alimentari e dell’energia, dovrebbe attestarsi a +5%, in diminuzione dal +5,3% del periodo precedente. A sostenere il listino contribuisce per giunta il dollaro debole, specie sullo yen ma anche sull’euro, altro segnale che i mercati scommettono sulla prossima fine dei rialzi della Fed. Si apre così la giornata delle Borse oggi 12 luglio.

Borse oggi 12 luglio: apertura positiva in Europa

Il vento rialzista soffia sui listini europei in vista dell’apertura. Il future sull’ EuroStoxx 50 saliva dello 0,4%, anticipando l’umore degli investitori.
I principali indici di borsa europei si riportano nei pressi dei rispettivi massimi storici/pluriennali. È il caso anche del nostro FTSEMIB (28.061), che ieri ha chiuso la terza seduta positiva di seguito, spingendosi di nuovo oltre la soglia chiave dei 28mila punti. L’apertura di Milano segna +0,66%, Francoforte + 0,21%, Parigi + 0,26%, Londra + 0,37%.
La produzione industriale in Italia è risalita a maggio dell’1,6% rispetto ad aprile, ma ha segnato un -3,7% su base annua.

Fatica la Germania: il tasso di inflazione in Germania a giugno è salito al 6,4% rispetto al 6,1% di maggio. L’indice Zew tedesco sulla fiducia degli investitori a luglio è crollato a -14,7 punti dai -.8,5 di giugno.

Segna il passo il Pnrr, spread in salita

L’Italia chiederà all’Unione europea il pagamento della quarta rata dei fondi del Pnrr  nei prossimi giorni, nonostante non abbia ancora ricevuto la terza tranche. L’eventuale blocco dei fondi dalla Ue potrebbe rappresentare un problema per l’Italia, secondo quando dichiarato stamani dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Bund decennale tedesco a 2,64%. BTP a 4,40%. Sale lo spread a 176 punti.

Villeroy (Bce): l’inflazione al 2% nel 2025

Da segnalare l’ottimismo del governatore della Banca di Francia Villeroy de Galhau: l’inflazione continuerà a scendere e tornerà all’obiettivo della Bce del 2% entro il 2025” ha detto ieri. “Ci aspettiamo che l’inflazione torni al 2% nel 2025. È un impegno che assumo oggi”, ha detto.

Dow Jones alle stelle, sale Jp Morgan, ok a Microsoft sui giochi

Wall Street ha messo a segno ieri una delle migliori sedute da inizio mese: Dow Jones +0,9%, S&P500 +0,6%, Nasdaq +0,55%. Prosegue la timidissima rotazione settoriale a favore delle “value stocks”, giustificata anche dall’ampio gap accumulato da inizio anno. Il Dow Jones è cresciuto del +3,3% contro +31% del Nasdaq. I future sono in lieve calo a poche ore dall’uscita del dato sui prezzi al consumo.

 Il dollaro è al quinto ribasso consecutivo, con il cross ai massimi da due mesi sulle aspettative secondo cui la FED sia ormai vicina alla fine del suo ciclo di inasprimento dei tassi. 

A Wall Street sale JP Morgan +1,6% promossa da Jefferies in attesa dei conti trimestrali di venerdì.
Via libera delle autorità americane ed inglesi all’acquisto da parte di Microsoft di Activision per 69 miliardi di dollari.

Lo yen scende sotto quota 140 sul dollaro

Nuova frenata della Borsa di Tokyo. Il Nikkei -0,6%, scivola sui livelli di un mese e mezzo fa. Sale per il quinto giorno consecutivo lo yen, il cross si porta a 139,54, da 140,35 di ieri.
In Giappone i prezzi alla produzione hanno rallentato per il sesto mese consecutivo in giugno: la Banca del Giappone ha comunicato stanotte che la variazione è stata del +4,1%, dal +5,2% di maggio.
Sale invece Hong Kong + l’1%. Sono in positivo, ma con variazioni meno ampie, i mercati azionari di Singapore, della Malesia e della Thailandia. Indice BSE Sensex di Mumbai +0,3%.

Si riprende il petrolio, gas ancora giù

Brent (79,50 dollari), Wti 74,80. Il petrolio avvia la seduta consolidando il brillante +2% di ieri che ha spinto la quotazione sui massimi da due mesi. Cresce l’ottimismo sulla ripresa della domanda di greggio della Cina, mentre aumentano le scommesse sull’arrivo di interventi pubblici a sostegno della crescita. Peraltro, la stagione del turismo estivo va a gonfie vele un po’ dappertutto e ciò alimenta la domanda di carburante.
L’Indice Bloomberg delle commodity apre con il quarto rialzo consecutivo a 103,50 usd, sostenuto soprattutto dalla risalita del petrolio. Il Gas UE quotato ad Amsterdam (che non è compreso in questo indice) ha chiuso in ribasso del -4%, tornando sotto la soglia chiave dei 30 euro/mwh.

Borse oggi 12 luglio: Banco Bpm sotto i riflettori

Banco Bpm concede un’esclusiva a Fsi Sgr, Pay Holding e Bcc Pay per la costituzione di un nuovo polo nella monetica. La banca quota al top del Ftse Mib a 4,395 euro (+1,78%). La valorizzazione complessiva è superiore a 2 miliardi. “Tale esclusiva – si legge in una nota – è finalizzata alla negoziazione e alla definizione dei termini e delle condizioni di una potenziale partnership nei settori dell’issuing e dell’acquiring”. Battute sul filo di lana le offerte di Nexi (-2%) e del Crédit Agricole.

Intesa Sanpaolo. Grazie agli investimenti in campo tecnologico, la banca sarà in grado di aumentare la sua quota di mercato nel wealth management senza dover fare acquisizioni. Lo ha detto l’AD Carlo Messina presentando il nuovo servizio digitale Fideuram Direct, che conta già 60.000 clienti e 2,5 miliardi di euro di asset in gestione.
Stellantis. La controllante di Chrysler ha avvertito i proprietari di 29.000 pick-up Dodge Ram di non guidarli, in attesa che vengano riparati, dopo un nuovo decesso causato dall’esplosione di un airbag Takata in un veicolo del 2003

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