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Borse: maggio di ribassi ma Gabetti vola. Peggio di Piazza Affari solo Madrid

Maggio accentua il trend ribassista cominciato ad aprile – Gabetti assicura la migliore performance, spinta con Prelios dall’appalto ottenuto dall’Inps per la gestione degli immobili – Nel complesso soffrono tutti i listini europei, quello italiano e quello spagnolo in testa – Ma anche Germania e Francia vanno male

Borse: maggio di ribassi ma Gabetti vola. Peggio di Piazza Affari solo Madrid

Con il Ftse Mib sceso ripetutamente sotto quota 12.800 punti, il mese di maggio si chiude con la conferma del trend negativo iniziato nella seconda parte di aprile. Una spirale ribassista che potrebbe non fermarsi, nonostante i segnali di frenata degli ultimi giorni. Ma alcuni analisti già la danno per innestata. Oggi, prima seduta di giugno, l’indice italiano scende ancora a 12.781,6 meno 0,72% rispetto all’ultima di maggio. Il rimbalzo atteso per riportare Milano sopra i 13.000 non si è verificato, e il “bullish” rimane una prospettiva incompiuta.

In un quadro poco entusiasmante i titoli che nel mese di maggio hanno registrato le migliori performance sono Gabetti (+13,49%), spinta con Prelios dalla notizia dell’appalto ottenuto dall’Inps per la gestione degli immobili. Diversa la situazione per Generali (+4,66% a maggio, oggi alle 12 +5,42%), dove lo scontro al vertice, con Mediobanca che spinge per l’uscita di scena dell’ad Giovanni Perissinotto, ha fatto registrare al titolo una tendenza rialzista con un mercato che attende svolte nella governance della compagnia assicurativa. Stessa storia anche per Impregilo. La tendenza rialzista di maggio ha confermato quella dei mesi precedenti facendo arrivare il titolo negli ultimi giorni a impennarsi del 100% rispetto agli inizi dell’anno. Anche qui il mercato vede con favore lo scontro tra i due grandi azionisti del general contractor Gavio e Salini, che entrambi controllano oltre il 29% della società.

Stando alle percentuali, il Ftse Mib a maggio ha perso il 9,42%. Ma tutti i listini europei a maggio hanno confermato il trend ribassista nella seconda metà di aprile, bruciando quanto di buono fatto da inizio anno. L’indice francese, il Cac 40, ha perso il 6,49%, quello tedesco, il Dax 30, il 6,65%. Ma se soffrono le locomotive dell’economia europea, il resto fa anche peggio. Ibex 30, l’indice spagnolo ha fatto anche peggio di Milano perdendo il 10,86%. Ma crolla anche il Ftse 100 di Londra (-8,45%) e non va meglio dall’altra parte dell’Atlantico con l’indice Dow Jones sceso del 6,67% e il Nasdaq del 7,31%

 

 

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