Le Borse asiatiche sono cresciute per la prima volta in tre giorni e l’indice regionale si è avviato verso i nuovi massimi dal giugno 2008. A galvanizzare i listini nuovi dati sulla fiducia dei consumatori negli Stati Uniti (a 83.7, il più alto livello dal luglio 2007) che hanno superato le stime degli analisti. In evidenza le utility giapponesi.
In particolare, Osaka Gas ha balzo il maggiore balzo in avanti degli ultimi cinque anni, dopo che il governo USA ha approvato in via condizionata un progetto nel gas naturale liquefatto in Texas, parzialmente di proprietà del fornitore di energia giapponese Tokyo Electric Power è avanzato del 14% dopo che il quotidiano “Yomiuri” ha rivelato che l’utility farà domanda per far ripartire i propri reattori. In evidenza anche Li & Fung, azienda attiva nel settore dei giocattoli e abbigliamento che ottiene il 63% del proprio fatturato negli Stati Uniti, aumentata del 2,2% a Hong Kong.
L’indice MSCI Asia Pacific guadagnava l’1,3% a 144.28 alle 10:13 a Hong Kong. La misura ha guadagnato l’11% quest’anno, guidata dalle azioni giapponesi. A sostenere la crescita sono stati in particolare dati che segnalano un miglioramento dell’economia statunitense e le misure anti-deflazionistiche portate avanti dal Giappone.
“I numeri continuano a confermare la ripresa” commenta Mark Matthews, capo dell’Asia research di Bank Julius Baer & Co. Secondo Matthews quest’anno la crescita dei mercati azionari “continuerà. C’è un miglioramento continuo dei dati e il prossimo passo sarà vedere una maggiore evidenza del recupero dei consumi”. Il Topix è avanzato dell’1.3% a 1,269.67, sfiorando i massimi dall’agosto 2008. L’australiano S&P/ASX 200 è pure salito, totalizzando un +1,8%.
