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Borse in bilico, la Grecia non emoziona

Piazze in attesa degli interventi delle banche centrali: Draghi e Yellen che parleranno in serata – Cresce la febbre da Qe in Europa e lo spread Btp compie un nuovo passo verso quota 100 – Finmeccanica imbocca la via del ribasso dopo la cessione Ansaldo – Si ferma anche la corsa di Montepaschi e Carige

Borse in bilico, la Grecia non emoziona

Borse in bilico tra prese di beneficio ed attesa di novità dagli interventi delle banche centrali. Nel pomeriggio parlerà Mario Draghi, in serata la prima, attesa audizione al Senato di Janet Yellen. L’accordo sulla Grecia, invece, non suscita più emozioni e reazioni. L’indice Ftse Mib +0.04% a Milano viaggia a quota 21.973, quasi invariato. Sulla parità anche Francoforte, ma su livelli record. Parigi – 0,05%, Madrid +0,17%. Londra è su dello 0,09%.

Sale invece la febbre per il prossimo varo del Quantitative Easing. Il rendimento del Btp scende ad un nuovo minimo: 1,46%. Lo spread, sceso a 108, compie un altro passo verso quota 100, già varcata stamane dal Bonos spagnolo. Intanto il Tesoro ha dato, con successo, l’avvio alle aste di fine mese collocando l’importo massimo previsto (4 miliardi) di Btpei e Ctz con i certificati zero coupon al minimo dalla nascita dell’euo. Domani tocchrà ai Bot a 6 mesi, giovedì ai Btp a 5 e 10 anni (tra i 6,75 e 8,75 miliardi).

In Piazza Affari trova conferma la regola di “comprare sulle voci, vendere sulla notizia”. Finmeccanica, dopo un rialzo iniziale del 3%, imbocca la via del ribasso dopo la conferma della cessione di Ansaldo Sts (+6,4% a 9,40 euro) e Breda ad Hitachi. L’operazione è avvenuta a 9,65 euro per azione, lo stesso prezzo cui verrà lanciata l’Opa. Dopo il balzo di ieri A2A scivola dello 0,2%. Enel guadagna lo 0,1%.Corregge Fiat Chrysler -1,2%.

Al contrario continua il rialzo di Wdf + 4,7%. All’offerta avanzata dalla svizzera Dufry per i duty free controllati dal gruppo Benetton si contrappone la proposta della coreana Lotte.

Si ferma la corsa di Monte Paschi -3,3% (ma dopo aver toccato -6%) e di Carige. Deboli sia Intesa -0,5% che Unicredit -0,2%. In discesa anche Eni -0,6% in sintonia con il calo del greggio. Nel resto del listino avanza ancora Centrale del Latte Torino +2%, in lizza con Parmalat per l’acquisto della Centrale di Firenze. In calo Sogefi -3,5% dopo i conti.

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