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Borse in altalena, a Milano banche sotto tiro

Dopo un avvio più ottimista rallentano i listini europei – Piazza Affari non regge le vendite sul credito ed è la peggiore – Tracolla Mediolanum, male Bpm – Il Brent è in calo e trascina Eni e Saipem – Stm vola ai massimi, bene Luxottica e Ferragamo – Si allarga lo spread, le tensioni sui tassi penalizzano Enel e utilities

Borse in altalena, a Milano banche sotto tiro

Le Borse europee partono bene, ma poi frenano. Milano è la peggiore: l’indice Ftse Mib perde lo 0,7% a metà giornata, rimanendo sotto i 19 mila punti. A condizionare l’andamento del listino è il settore bancario, di nuovo nel mirino delle vendite così come le obbligazioni, sotto stress pe l’incertezza politica.

Lo spread Btp/Bund si allarga a 194 punti base (+2 pb), con il rendimento del Btp che rimane stabile al 2,22%, mentre scende quello del Bund allo 0,28% (dallo 0,29%).  Sempre più negativo il rendimento del titolo di Stato tedesco a due anni, pari a -0,9%, minimo record.

Le tensioni sull’Eurozona scatenate dalla cavalcata di Marine Le Pen allargano lo spread Francia/Germania oltre gli 80 punti base, un livello che non si vedeva dal luglio 2012.

Al contrario, dall’economia tedesca arrivano nuovi segnali positivi: in Germania l’indice Ifo sulla fiducia delle imprese è salito a quota 111, oltre le attese, che indicavano 109,6.

Risale intanto l’inflazione italiana: a gennaio l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dell’1% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Si tratta del dato tendenziale massimo da agosto 2013.

Si rafforza leggermente il dollaro nei confronti dell’euro all’1,051 (dall’1,052 di ieri). In mattinata è stata anche superata al ribasso la barriera di 1,05 (1,0462).

Dopo tre giornate di rialzo, il Brent scende dello 0,8%, a 56,2 dollari al barile. Calano i titoli petroliferi: Eni -0,7%, Saipem -0,4%. Sono attesi in serata i risultati di Tenaris, in flessione dello 0,3%.

Continua la caduta di Banca Mediolanum: -4,18% dopo la discesa del 6,7% di ieri. All’origine della frana la guidance debole e i dubbi sull’andamento delle commissioni da performance. In calo anche Azimut (-3,36%).

Scendono, a differenza che nel resto del continente, le banche italiane: Unicredit perde il 2,1%, Intesa -0,9%, Ubi -1,1%, Banco Bpm -4%, Mediobanca -1,7%. 

In Europa salgono le assicurazioni con Axa (+1,1%) e Allianz (+1%). A Milano Generali è invariata, UnipolSai -1%.

Il titolo migliore è Stmicrolectronics: +6,7% ai massimi dal 2007. Stamattina gli analisti di Barclays hanno promosso l’azione a Overweight da Equal con un target price alzato a 16,5 euro dai 9,3 euro precedenti.

Fra gli altri titoli dell’industria, Leonardo scende dello 0,1%, mentre Fiat Chrysler è invariata e Cnh Industrial guadagna lo 0,6%.

In calo Enel (-0,7%), a fronte delle tensioni sui tassi, e le altre utility: Terna -0,6%, Snam -0,4%.

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