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Borse europee in rialzo anche se Lagarde conferma il rialzo dei tassi a luglio

La presidente della Bce conferma un probabile rialzo dei tassi a luglio. Le Borse europee procedono in territorio positivo. Sul FtseMib pesa lo stacco cedole

Borse europee in rialzo anche se Lagarde conferma il rialzo dei tassi a luglio

La presidente della Bce, Christine Lagarde, conferma il probabile rialzo dei tassi a luglio, ma le Borse europee – pur rallentando leggermente la corsa – continuano a procedere in positivo, compresa Piazza Affari sulla cui performance pesa però lo stacco cedole di molte società quotate.

Lagarde: “Rialzo tassi alla riunione di luglio”

La Bce alzerà i tassi “alla riunione di luglio” in modo da poter “essere in grado di uscire dai tassi di interesse negativi entro la fine del terzo trimestre”. Lo ha ribadito la numero uno dell’Eurotower, Christine Lagarde in un post pubblicato sul blog della Bce, parlando di una politica di normalizzazione “graduale”.

“Prevedo che gli acquisti netti nell’ambito dell’App finiranno molto presto nel terzo trimestre. Ciò ci consentirebbe un aumento dei tassi durante la nostra riunione di luglio, in linea con la nostra guidance, ha affermato Lagarde, sottolineando come “con le prospettive di inflazione che si sono spostate notevolmente al rialzo rispetto al periodo pre-pandemia, è opportuno che le variabili nominali si aggiustino, compresi i tassi di interesse”. 

“Ciò non costituirebbe un inasprimento della politica monetaria – ha spiegato la presidente della Bce – piuttosto, lasciare invariati i tassi ufficiali in questo contesto costituirebbe un allentamento della politica, che attualmente non è giustificato“. 

Riassumendo, le parole di Lagarde lasciano presagire due aumenti di 25 punti base ciascuno nei meeting di luglio e settembre.

Borse europee, la reazione alla Bce

Dopo le ennesime conferme sul prossimo rialzo dei tassi arrivate dalla Banca Centrale Europea, le Borse europee hanno rallentato un po’ il passo, ma si sono mantenute in territorio ampiamente positivo.

La migliore è Amsterdam, che a metà giornata segna un rialzo dell’1,34%. Sale dell’1% Madrid, seguita a ruota da Parigi (+0,88%) e Francoforte (+0,71%). Fuori dall’ue procede a spron battuto Londra, che sale dell’1,19%. 

Borse europee, sul Ftse Mib pesa lo stacco cedole

Guardando al Ftse Mib, l’indice segna un ribasso dello 0,54%. Si tratta però solo di un rosso apparente, dato che oggi a Milano è il cosiddetto dividend day che pesa sulla performance di Borsa per l’1,44%. Senza lo stacco cedole, l’indice principale di Piazza Affari segnerebbe un rialzo dello 0,92%, in linea con le altre Borse europee.

Sono 60 le società quotate che staccano la cedola oggi, tra le quali 19 big del Ftse Mib, per un totale di quasi 10 miliardi di dividendi erogati. 

Ad attirare l’attenzione degli investitori sono soprattutto i dividendi di Generali (pari in totale a 1,7 miliardi), Eni e Intesa Sanpaolo (per entrambe si tratta di un saldo da 1,5 miliardi). Cedole generose anche per Unipolsai (540 milioni), Tenaris (330) e Inwit (300). 

Ricordiamo che, dopo gli stacchi di oggi, la stagione dei dividendi proseguirà con Poste Italiane e Snam, che il prossimo 20 giugno staccheranno la loro cedola, e si concluderà con Enel, che a luglio erogherà dividendi per 1,9 miliardi di euro complessivi. 

Spread e materie prime

Sul mercato secondario, lo spread tra Btp e bund segna un leggero ribasso a 202 punti base dai 204 della chiusura di venerdì. Il rendimento del BTp decennale è invece al 2,98%.

Per quanto riguarda le materie prime, i prezzi del gas scendono del 3% a 85 euro per megawattora, mentre quelli del petrolio continuano a salire. Il future luglio sul Brent si muove a 113,78 (+1,09%) mentre quello sul Wti a 111,41 (+1,02%).

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