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Borse: delusione tedesca, attesa per Fed

Mattinata difficile per i mercati europei: a pesare sono il peggioramento dell’indice di fiducia degli investitori tedeschi e il nuovo crollo di Banco Espirito Santo – Soffre particolarmente Milano, dopo che in Italia l’inflazione è rallentata ai minimi dal 2009 – Spread invariato, si indebolisce l’euro – Attesa per la Yellen e i conti delle banche Usa.

Borse: delusione tedesca, attesa per Fed

La sfiducia contagia la Germania, locomotiva stanca dell’Europa. L’indice Zew a luglio è sceso a 27,1 assai al di sotto dei 30 previsti. Non fa meglio l’Italia: l’inflazione scende ancora, allo 0,3%, in pieno rischio deflazione. Piazza Affari peggiora più degli altri listini: l’indice Ftse Mib perde l’1,42% a quota 20403. 

Parigi e Francoforte perdono lo 0,46% e lo 0,5%. Londra -0,17%, Madrid segna un calo dell’1,29%. Torna a soffrire Lisbona, in ribasso dell’1,5%: il titolo Banco Espirito Santo crolla sui minimi storici (-15%) a 0,37 euro. Il rendimento del bond decennale del Portogallo sale di 5 punti base al 3,83%. Lo spread tra Btp e Bund è invariato attorno a 168 bp, il rendimento del decnnale è a quota 2,87%. Si indebolisce invece l’euro a quota 1,59 sul dollaro.

Grande attesa per l’audizione di Janet Yellen, alle 16 (ora italiana). Arriveranno prima i conti dei due colossi bancari, Goldman Sachs e JP Morgan. Dopo la chiusura dei mercati sarà la volta di Intel e Yahoo. Grande attesa anche per gli annunci di Microsoft: il colosso di Redmond, anticipa Bloomberg, annuncerà i tagli più pesanti della sua storia, più dei 5.800 tagliati nel 2009.

In rosso quasi tutte le blue chips italiane. Le peggiori sono le banche, nonostante la promozione del settore da parte di Morgan Stanley. Unicredit -2,4% (overwight dfino a 8,1 euro per il broker Usa), Intesa -2,5% (target price a 2,9 euro). Arretrano anche Banco Popolare -2% (da underwight a equalwieght) e Popolare Milano (da under a over wieght)-2%. Massicce le perdite di Mediobanca 3,8% e di Ubi Banca -4%. 

Generali perde l’1,5%. Gli analisti di Kepler Chevreux confermano il rating hold, target price a 15,7 euro dopo la vendita di Bsi.

Si affloscia la speculazione su Telecom Italia +1,55%. Telekom Austria entra nel mirino di Carlos Slim che ha rilanciato la sua campagna europea. In forte calo anche Mediaset -2,4%. Arretrano le utility, Enel -2%, Enel Green Power -1%, A2A -1,5%. Snam -0,4%. 

Deboli i petroliferi: Eni perde lo 0,8%, Tenaris -1,4%, Saipem -0,3%. Hanno invertito la rotta le società dell’industria. Finmeccanica -2% e la controllata Ansaldo Sts -1%. Fiat guadagna l’1,13%. In lieve calo StM -0,6%. In controtendenza Yoox, +4,09% grazie alla promozione di Kepler Cheuvreux: Fidentis ha avviato la copertuta con un buy, obiettivo 32-24 euro. 

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