Condividi

Borse deboli senza la bussola di Wall Street ma Tim vola

Wall Street oggi resta chiusa per il Giorno del Ringraziamento e per le Borse europee manca un punto di riferimento essenziale – Ma a Piazza Affari spicca il gran balzo di Telecom Italia.

Borse deboli senza la bussola di Wall Street ma Tim vola

I listini europei archiviano una seduta grigia, orfana dei colori di Wall Street, chiusa per il Ringraziamento. Gli Usa rispettano la festa tradizionale, ma con le molte limitazioni imposte dalla pandemia e anche in Europa, mentre si discute del Natale e delle piste da sci, si è costretti a fare i conti con una seconda ondata di contagi che stenta ad abbassare la cresta, soprattutto in Germania. Dopo l’euforia indotta recentemente dalle buone notizie sui vaccini anti Covid oggi sono piatte Francoforte -0,01% e Parigi -0,08%; più arretrate Madrid -0,73% e Londra -0,45%. 

Piazza Affari perde lo 0,46%, con scambi al lumicino, dopo due sedute chiuse con transazioni per oltre 3,3 miliardi. D’altra parte una pausa sembra fisiologica, visto che Milano potrebbe chiudere il mese di novembre con un rialzo superiore al 20%.

Arretrano le banche, che hanno corso ultimamente, soprattutto Unicredit -2,46% e Bper -2,59%. Banco Bpm cede l‘1,62%, nonostante abbia superato ampiamente i requisiti patrimoniali confermati dalla Bce per il 2021. In ogni caso resta alta l’attenzione sui vari corteggiamenti in corso nel settore, mentre non arretra Credito Valtellinese, +1,3% (11,498 euro per azione), dopo che il cda ha giudicato “inattesa e non concordata” l’offerta pubblica lanciata da Credit Agricole Italia per la banca lombarda. Il prezzo delle azioni si allontana dal prezzo dell’offerta a 10,5 euro con il mercato che scommette su qualche novità, magari  un rilancio come è accaduto nel caso di Intesa (-0,67%) con Ubi. 

I realizzi colpiscono Azimut-2,31% e Banca Mediolanum -2,11% nel risparmio gestito; Leonardo -2,12% fra i titoli industriali; Saipem -2,13% fra i petroliferi. A sostenere l’umore del paniere provvede Telecom, +3,92%, in fermento per il progetto rete unica con Enel che potrebbe dare il via libera all’uscita da Open Fiber a metà dicembre. 

Bene A2a +4,18% insieme ad altre utlity come Hera +0,52%. Denaro per Pirelli +2,4% e Stm +1,75, quest’ultima spinta dalle voci sui dettagli del contratto con SpaceX di Elon Musk per forniture riguardanti il progetto di internet satellitare globale Starlink.

Rialzano la testa Amplifon +1,15%, Diasorin +1,01%, Recordati +0,99%, dopo le perdite dei giorni scorsi. La seduta è rosso pallido per l’obbligazionario: lo spread fra decennale italiano e tedesco sale a 115 punti base (+1,17%), ma il tasso del Btp non si schioda dal minimo storico, +0,57%.

Sul primario tocca un nuovo minimo anche il rendimento dei Bot semestrali nell’asta del Tesoro. I titoli con scadenza 31 maggio 2021 sono stati assegnati al tasso medio negativo dello 0,518% in calo di 4 punti base rispetto all’asta precedente. Nel dettaglio il ministero dell’Economia ha offerto il Bot per un controvalore di 6 miliardi e la domanda è stata superiore ai 13,3 miliardi con un rapporto di copertura quindi di 2,22. Il titolo in asta è stato aggiudicato al prezzo medio ponderato di 100,263.

Sul mercato valutario è poco mosso l’euro-dollaro a 1,19. Prende fiato il petrolio: Brent -1,42%, 47,84 dollari al barile.

Commenta