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Borse: Cina contrastata, ma l’Europa accelera

Rimbalzano i listini del Vecchio Continente e Milano si spinge a +1,7% – Lo spread resta stabile a 120 punti, buon esito dell’asta Btp indicizzati a 15 anni – Exploit di Fca, Luxottica e Enel – Riparte il lusso con le scintille di Gucci e Ferragamo – Bene le banche

Borse: Cina contrastata, ma l’Europa accelera

Rimbalzano i listini europei dopo la parziale tenuta di Shanghai -1,7% al termini di una seduta ad altissima volatilità in cui si sono alternati picchi negativi e poi in terreno positivo. Hong Kong invece viaggia in positivo a +0,62%. In testa alla corsa c’è Piazza Affari. A Milano l’indice Ftse Mib +1,41% rimbalza oltre quota 23 mila recuperando circa la metà delle perdite di ieri. Segno più anche a Parigi, Francoforte e Londra, con guadagni attorno allo 0,6-0,7%. Meglio Madrid +0,84%. Fra i titoli in evidenza, Rsa Insurance Group sale del 10,8% dopo che Zurich Insurance ha annunciato di valutare un’offerta per il gruppo britannico con una capitalizzazione di 4,4 miliardi di sterline.

In una seduta in cui prende avvio la tornata d’aste di fine mese, lo spread Btp/Bund scambia stabile a 120 punti base con il tasso del decennale all’1,92%. Bene l’asta del Btp indicizzato 15 anni con scadenza 15 settembre 2026: rendimento lordo all’1,1% in rialzo di 12 punti base ma domanda sostenuta (1,263 miliardi) e collocati 705 milioni.

L’appuntamento di domani è invece con 6,5 miliardi di Bot semestrali, mentre ieri sera a mercato chiuso il Tesoro ha indicato che il collocamento a medio-lungo di giovedì avrà per oggetto complessivi 4,75-6,25 miliardi in Btp a cinque e dieci anni, in entrambi i casi una riapertura, oltre alla nona tranche del Ccteu giugno 2022.

Buona risposta di Enel +1,7% ai conti della controllata Endesa +2,34% alla borsa di Madrid dopo un incremento dell’ebitda del 16% a 1.934 milioni di euro nei primi sei mesi dell’esercizio, grazie a un miglioramento della domanda di energia.

Rimbalzano i titoli bancari: Monte Paschi +1,51%, Intesa +1,9%. In linea Unicredit +1,83%.

Recupera il terreno perduto anche Fiat Chrysler +2,9%: il costo netto delle maggiorazioni riconosciute per il riacquisto di veicoli oggetto di richiami e gli incentivi per i clienti dopo la sentenza Usa non avrà un impatto significativo sulla posizione finanziaria, sulla liquidità o sui risultati. Exor +1,25% si avvicina alla conquista di Partner Re (perdita di 103 milioni di dollari nei primi sei esi). Anche il proxy Glenn Lewis si è schierato per l’offerta del gruppo italiano.

Superato l’impatto della Cina, riparte il lusso, galvanizzato ai risultati a sorpresa di Gucci che ha spinto a Parigi la capogruppo Kering ad un balzo del 6%. Recupera in parte le perdite della vigilia Ferragamo +1,63%.

 Brillante Luxottica +3% dopo i dati del secondo trimestre in linea con le attese degli analisti. La società ha confermato l’outlook per l’intero anno. Bryan Garnier ha alzato il target a 64 euro da 63. Sale anche Inwit +2,4%, che ha archiviato i primi sei mesi con un utile netto di 21,31 milioni e un fatturato pari a 78,96 milioni. Bene anche Astaldi +0,7% che ha annunciato un contratto per il completamento della Ancona- Perugia (500 milioni). 

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