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Borse 20 giugno pomeriggio: mercati azionari in rosso in attesa di Powell. A Piazza Affari Pirelli paga il cambio dei vertici

Tutti i mercati in attesa del discorso di domani del Presidente della Fed – A Milano banche ok ma petroliferi, Stellantis e Pirelli in ribasso

Borse 20 giugno pomeriggio: mercati azionari in rosso in attesa di Powell. A Piazza Affari Pirelli paga il cambio dei vertici

La settimana finanziaria europea prosegue in calo, con gli investitori che preferiscono andare all’incasso dopo i recenti guadagni, un po’ delusi dagli stimoli monetari all’economia cinese e un po’ dall’avvio stonato di Wall Street, mentre aspettano di sapere cosa dirà al Congresso il presidente della Fed Jerome Powell, domani e dopodomani.

Scende il petrolio (Brent -1,1%, 75,30 dollari al barile) e sul valutario l’euro-dollaro tratta sul filo di 1,09.

Piazza Affari arretra con Stellantis e Pirelli

Piazza Affari chiude la seduta odierna con una perdita dello 0,64% a 27.576 punti base. La maglia nera va a un titolo oil come Tenaris -2,42%, ma sul listino pesa soprattutto l’automotive a partire da Stellantis (-2,29%). Non è stata sufficiente a sostenere il titolo la notizia di una jv paritetica con Foxconn per la progettazione e vendita, a partire dal 2026, di una famiglia di semiconduttori all’avanguardia per gli operatori dell’industria automobilistica. Il rosso è acceso anche per Pirelli (-1,75%), dopo l’annuncio di un cambio al vertice che dovrebbe avvenire nel cda di luglio. Il ceo Giorgio Bruno lascerà il gruppo e Camfin nominerà al suo posto Andrea Casaluci, mentre Marco Tronchetti Provera sarà vice presidente esecutivo della Bicocca.

Bruno in realtà doveva sostituire Marco Tronchetti Provera, che guida la società dal 1992, a partire dalla prossima assemblea di fine luglio e la successione rientrava in un accordo di governance tra l’azionista cinese Sinochem (37%) e Camfin (14%). L’intesa però dovrà essere corretta dopo che il governo italiano ha imposto delle limitazioni all’influenza cinese su Pirelli utilizzando lo strumento del golden power.

Guidano i rialzi del Ftse Mib invece due titoli bancari, Bper +1,46% e Unicredit +1,04%. Quest’ultima ha reso noto di aver definito le modalità attuative per l’esecuzione della “Seconda Tranche del Programma di Buy-Back 2022” per un ammontare massimo pari a 1 miliardo di euro e per un numero di azioni non superiore, tenuto conto delle azioni acquistate in esecuzione della Prima Tranche del Programma di Buy Back 2022. Chiude in progresso anche Monte Paschi, +0,35%, con risultati del secondo trimestre che, per l’ad Luigi Lovaglio, confermeranno la buona performance dei primi tre mesi. Il manager sottolinea inoltre che il settore bancario italiano deve consolidarsi.

Benino Telecom +0,57%, che secondo notizie stampa sarebbe propensa ad avviare trattative con Kkr per la rete, in quanto l’offerta del fondo statunitense sarebbe considerata preferibile rispetto a quella del consorzio guidato da Cdp.

Questa mattina a Hong Kong ha chiuso la seduta in rialzo il gruppo Ferretti, +1,97%, che si appresta a entrare in Piazza Affari tra una settimana circa. In una nota la società annuncia “che in data odierna Borsa Italiana ha approvato l’ammissione alla quotazione delle azioni ordinarie su Euronext Milan, mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa Italiana”. L’inizio del periodo di offerta è previsto domani e terminerà giovedì, salvo proroga o cessazione anticipata. Intorno al 27 giugno dovrebbero prendere il via le negoziazioni, se il gruppo otterrà tutte le autorizzazioni necessarie.

Spread poco mosso e tassi in ribasso

Sale leggermente lo spread tra decennale italiano e tedesco sale a 154 punti base (+0,81%) con tassi in discesa rispettivamente al 3,94% (dal 4,04%) e al 2,4% (da 2,51%), complice la frenata dei prezzi tedeschi alla produzione, che sono saliti al passo più lento da oltre due anni: +1%, rispetto a maggio 2022.

Europa debole con Wall Street

Nel resto d’Europa Francoforte arretra dello 0,53%. Sprofonda il titolo del gruppo chimico tedesco Lanxess, -15,39%, dopo aver abbassato le previsioni sugli utili, ma tra le big cap teutoniche della chimica vola Covestro +12,9%.

Sono lievemente negative Parigi -0,27% e Londra -0,26%. Ai due estremi della lista delle principali piazze europee ci sono infine Amsterdam -0,77% e Madrid, +0,1%.

Oltreoceano Wall Street è debole nel suo primo giorno di scambi dopo il lungo weekend. Tra i titoli più rilevanti scende Alibaba (-4,51%) dopo l’annuncio del cambio al vertice (l’ad Daniel Zhang sarà sostituito da Eddie Wu, uno dei fondatori), mentre si conferma in rally Tesla (+1,19%). Segna un lievissimo rialzo Apple (+0,05%), che cerca di raggiungere i 3000 miliardi di dollari di capitalizzazione. Sale PayPal (+2,6%) che ha raggiunto un accordo con Kkr per l’acquisto fino a 40 miliardi di euro di crediti da prestiti con la modalità Buy now pay later erogati in Europa.

Incertezza sulla Fed

Il sentiment dei mercati resta legato alle politiche monetarie delle banche centrali a partire da quelle delle Federal Reserve. L’atteso intervento di Powell dei prossimi giorni, è stato preceduto, venerdì scorso, da commenti aggressivi di alcuni banchieri. In particolare il governatore Christopher Waller ha avvertito che “l’inflazione core non scenderà come pensavo” e il presidente della Fed di Richmond, Thomas Barkin, ha detto di essere “a suo agio” con ulteriori aumenti dei tassi, dato che l’inflazione non è ancora sulla via del ritorno al 2%. Più tardi dovrebbero parlare il presidente della Fed di St. Louis, Jim Bullard e quello di New York, John Williams.

Intanto la banca popolare di Pechino ha ridotto il suo tasso primario sui prestiti a un anno di 10 punti base al 3,55% e quello sui prestiti a cinque anni al 4,20%, deludente probabilmente le attese e mettendo di malumore le borse cinesi.

In Europa sempre nuovi banchieri centrali si iscrivono al partito dei falchi. Oggi il lituano Gediminas Simkus ha detto che la Bce dovrebbe continuare ad aumentare i tassi anche a settembre a causa della natura ostinata dell’inflazione.

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