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Borse 16 ottobre pomeriggio: mercato con il fiato sospeso. Tim in rosso dopo offerta Kkr. Frena l’auto, corre Unicredit

A metà seduta i mercati europei oscillano attorno alla parità – L’euro rimbalza e si indeboliscono leggermente le obbligazioni – Frenano oro, gas e petrolio

Borse 16 ottobre pomeriggio: mercato con il fiato sospeso. Tim in rosso dopo offerta Kkr. Frena l’auto, corre Unicredit

Inizio di settimana all’insegna della cautela in attesa di notizie dalla striscia di Gaza. I mercati europei oscillano attorno alla parità, mentre dai future di Wall Street non arrivano indicazioni rilevanti. Rimbalza l’euro e si indeboliscono leggermente le obbligazioni. L’indice EuroStoxx50 -0,2%. Milano +0,1%. Dax di Francoforte -0,2%.

Piazza Affari: brusca battuta d’arresto per Tim e l’auto

A Piazza Affari dopo un avvio promettente Tim (-3%) ha preso la via del ribasso come reazione all’offerta vincolante su NetCo, relativa alle attività di rete fissa di Tim, inclusa FiberCop. Con riferimento alla partecipazione detenuta da Tim in Sparkle, Kkr ha formulato invece una nuova offerta non vincolante.

Per il resto brilla in positivo Unicredit +1,7%. Equita ha alzato il target price a 30,50 euro prima della trimestrale. Salgono anche Erg +2% e Leonardo +1,5%: Morgan Stanley alza il target price a 15,20 euro. Mediobanca +1%. In evidenza anche Poste +1,3%. In rosso l’automotive: Stellantis -1,6%, seguono Iveco e Cnh, entrambe in rosso.

L’inflazione italiana rallenta a settembre

Dal punto di vista macro nessuna sorpresa dal dato sull’inflazione italiana. L’Istat ha confermato che in settembre l’indice Nic ha evidenziato incrementi di 0,2% congiunturale e del 5,3% su anno. Ad agosto l’indice aveva segnato rialzi dello 0,3% su mese e del 5,4% su anno. L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, rallenta a 4,6% da 4,8% di agosto, e quella al netto dei soli beni energetici a 4,8% da 5,0%. Btp decennale a 4,79%, + 4 punti base. Bund tedesco a 2,77%. Il consiglio dei ministri ha approvato la manovra 2024 in un contesto in cui i mercati sono preoccupati per le finanze pubbliche italiane.

L’euro si rafforza, gas e petrolio in calo

Euro-dollaro in apprezzamento, +0,3% a 1,052. Lo Zloty della Polonia guadagna l’1,5% su dollaro dopo la vittoria elettorale dell’opposizione filo Europa.

Gas Usa -2%. Gas Ue (Amsterdam) -5% a 51 euro/mwh.

Il petrolio Brent e Wti è in lieve calo dopo il balzo di venerdì, +5,7%, miglior seduta da aprile. L’oro perde lo 0,9% a 1.910 dollari l’oncia, il +3,5% di venerdì è la più ampia variazione giornaliera dal dicembre del 2022.

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