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Borse 15 aprile: effetto guerra sui mercati. Cina chiude in rialzo. Futures positivi per l’Europa

Borse asiatiche sotto pressione tranne la Cina, mentre quelle europee sono viste partire al rialzo. A Milano riflettori su Prysmian e Saipem

Borse 15 aprile: effetto guerra sui mercati. Cina chiude in rialzo. Futures positivi per l’Europa

Mercati in allerta sulla scia delle tensioni in Medio Oriente. Iniziano le borse asiatiche, con Tokyo e Hong Kong in ribasso. Ma le borse del Vecchio Continente sembra vogliano partire al rialzo. I futures sullo Eurostoxx 50 viaggiano con un + 0,7% alle ore 8:20 italiane, di pari passo con quelli sul Nasdaq (+0,45%). Occhi puntati sul comparto della difesa. In particolare a Milano da seguire Prysmiam e Saipem.

Asia sotto pressione, resiste la Cina

I mercati valutano l’impatto dei massicci attacchi di droni e missili dell’Iran contro Israele avvenuti nel fine settimana. Sabato Teheran ha lanciato oltre 300 droni e missili contro obiettivi militari in Israele in un attacco che il presidente Usa, Joe Biden, ha definito “senza precedenti”. Israele, dal canto suo, si è difesa con successo grazie all’intervento degli Usa che ha intercettato la maggior parte dei missili, ha detto nel weekend il presidente Joe Biden, mentre gli Stati Uniti hanno chiarito di voler evitare una guerra più ampia in Medio Oriente.

L’Asia apre la settimana in rosso, lunedì 15 aprile, dopo l’attacco dell’Iran a Israele, ad accezione della Cina. Tokyo passa di mano con un ribasso dell’1,06% alle 08:20 e si muove in territorio negativo a 39.104,26 punti, nonostante il dato sugli ordini macchinari core in febbraio su base mensile abbia registrato un balzo +7,7%, in aumento rispetto al precedente -1,7% e contro una previsione di +0,8%).
Hong Kong perde lo 0,55%, Shanghai balza dell’1,3%, in rosso Seul (-1,03%). Sotto la parità Mumbai, che mostra un calo dello 0,65%; in denaro Sydney (+1,49%).

Sul fronte valutario, l’euro si porta in leggero rialzo contro il dollaro a 1,0654, mentre perde notevole terreno lo yen (-0,4% a 153,82) scendendo ai minimi dal 1990. I mercati vendono il T bond il cui rendimento sale dal 4,52% al 4,556%, mentre i futures sul Nasdaq sono di nuovo positivi per lo 0,4% dopo la brutta sessione di venerdì di Wall Street. Il prezzo del greggio Wti a 85,37 dollari per barile alle 08:30.

La Cina lascia invariati i tassi e inietta liquidità

La banca centrale cinese ha mantenuto fermi i tassi, lasciando presagire che potrebbero rimanere invariati fino alla fine di questo mese. I tassi di interesse MLF a 1 anno restano dunque al 2,5%. La Banca popolare cinese (Pboc) ha annunciato inoltre di aver iniettato 100 miliardi di yuan nel sistema finanziario cinese.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è in Cina per una missione speciale. Scholz avvertirà il presidente cinese Xi Jinping che deve agire presto per evitare i dazi stabiliti dall’Unione Europea per equilibrare le relazioni commerciali, anche sui veicoli elettrici, scrive Bloomberg. L’Ue si muove cauta nei confronti dell’utilizzo da parte della Cina di un massiccio sostegno pubblico in settori fondamentali come il tech e l’automotive e negli ultimi mesi ha inasprito la sua posizione.

L’attività sui mercati azionari cinesi è scesa ai minimi da decenni, di pari passo con la crisi dei listini. Nel primo trimestre del 2024 le società cinesi hanno raccolto solo 6,4 miliardi di dollari tra ipo, ABB e e azioni convertibili, il livello più basso mai registrato, secondo Dealogic. La raccolta fondi nei mercati offshore (fuori dalla Cina continentale), inclusa Hong Kong è pari a 1,6 miliardi di dollari, la cifra più bassa dal 2003. Le fusioni e acquisizioni hanno pesato per 2,5 miliardi, l’importo più basso dal 2005. La borsa di Shanghai è in rialzo di oltre l’1%.

Le chiusure di venerdì

Venerdì si è vista una chiusura sulla parità per la maggior parte delle Borse europee, Piazza Affari compresa, mentre il FTSE 100 si è distinta in senso positivo. I listini si sono rimangiati gran parte dell’aumento della mattina a causa dell’andamento in ribasso di Wall Street, appesantita da alcune trimestrali deludenti dei colossi bancari. JPMorgan ha registrato un utile per azione migliore delle attese di consenso, tuttavia, hanno deluso le indicazioni sul margine d’interesse per l’intero esercizio. Citigroup ha superato le stime degli analisti, mentre Wells Fargo ha disatteso le previsioni sul margine di interesse. Tra le principali Borse europee Francoforte ha chiuso con un -0,14%, ben comprata Londra, che ha segnato un rialzo dello 0,91%, e Parigi stabile con un -0,16%.

Samsung batte Apple nelle vendite

Secondo International Data Corporation, le vendite globali di iPhone da parte di Apple sono diminuite del 9,6% nei primi tre mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. IDC ha scritto poi che Samsung è riuscita scalzare Apple dal podio come principale fornitore globale di smartphone nel primo trimestre dell’anno. Nel frattempo, secondo i dati preliminari, le vendite globali di smartphone sono aumentate del 7,8% su base annua, suggerendo una buona ripresa del settore. Apple ha registrato un calo delle vendite di iPhone in Cina a causa della crescente concorrenza di Huawei, sostenuta dallo Stato nell’uso dei dispositivi da parte dei dipendenti pubblici.

Che cosa seguire oggi

I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee dovrebbero iniziare la prima seduta della settimana con variazioni frazionali. Occhi puntati sul comparto della difesa. A Milano attese buone performance da Prysmiam e Saipem.

Prysmian potrebbe registrare variazioni importanti in avvio di giornata. La società, quotata al FTSEMib e attiva nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni, ha comunicato di aver stipulato un accordo di fusione in base al quale acquisirà Encore Wire, società quotata al NASDAQ produttrice di una vasta gamma di cavi elettrici in rame ed alluminio per la produzione e distribuzione di energia. Prysmian ha offerto 290 dollari per azione, prezzo che valorizza Encore Wire per circa 3,9 miliardi di euro (Enterprise Value) che rappresenta un multiplo di 8,2x EV/2023A EBITDA e 6,3x EV/2023A EBITDA includendo la stima delle sinergie a regime. La transazione verrà finanziata attraverso un mix di cassa disponibile (1,1 miliardi di euro) e nuovo debito (3,4 miliardi di euro).

Saipem, che venerdì aveva chiuso con un bel (+3,92%),ha comunicato stamane di aver ottenuto da ExxonMobil Guyana e dai partner del blocco Stabroek l’autorizzazione a procedere con l’esecuzione del progetto di sviluppo del giacimento petrolifero Whiptail, situato al largo della Guyana.

Saes Getters – società quotata al segmento STAR e attiva nelle applicazioni scientifiche e industriali che richiedono condizioni di alto vuoto – ha comunicato di aver sottoscritto una manifestazione di interesse non vincolante per l’acquisizione dell’intero capitale di HeatWave Labs (società di ingegneria, progettazione e produzione, attiva prevalentemente sui mercati della ricerca scientifica e della diagnostica). L’enterprise value della società è stimato in circa 4,25 milioni di dollari.

Unicredit. Andrea Orcel è Pier Carlo Padoan sono stati confermati per un nuovo mandato in Unicredit rispettivamente come ad e presidente dopo l’assemblea di venerdì che ha nominato il nuovo cda e che ha approvato con quasi l’88% del capitale presente la politica di remunerazione del gruppo per il 2024.

Telecom Italia. Asati, l’associazione dei piccoli azionisti di Telecom Italia, ha ritirato la propria lista di candidati per il rinnovo del board, per appoggiare la lista presentata dal cda uscente e la riconferma di Pietro Labriola alla guida del gruppo, si legge in una lettera vista da Reuters. Tim ha raggiunto un accordo con i sindacati sull’applicazione della “solidarietà difensiva” fino al 30 giungo 2025 che prevede la riduzione del 13,84% dell’orario di lavoro per circa 23.000 dipendenti del gruppo e delle controllate Noovle, Olivetti, Sparkle e Telecontact. Per circa 8.500 persone, occupate come tecnici on field e progettisti, la riduzione dell’orario del lavoro sarà invece del 5%. Il gruppo telefonico lancerà entro la fine di aprile un’offerta pubblica di scambio – prevista dall’offerta di KKR per Netco – su una serie di bond che ha emesso negli anni, con scadenza dal 2026 in poi e del valore complessivo di 8,5 miliardi di euro.

La trattativa tra Leonardo e Fincantieri per la compravendita di Whitehead Alenia Sistemi Subacquea (WASS) è in fase avanzata ma sta subendo rallentamenti a causa di posizioni molto distanti sul prezzo e sul perimetro del gruppo, sui dipendenti e sugli asset da conferire dato che Wass non è più una società autonoma

Tra i principali dati macroeconomici di oggi c’è la produzione industriale dell’Eurozona in febbraio, che a gennaio era scesa del 3,2%, molto più delle attese al 3,2%. Oltreoceano, invece, arrivano le statistiche sulle vendite al dettaglio di marzo. Il mese precedente i consumi Usa, che costituiscono una buona parte del Pil statunitense, erano saliti dello 0,6% su base mensile e dell’1,5% su base annuale.
Sui mercati l’attenzione sarà soprattutto sui titoli che hanno a che fare con la difesa, che oltretutto avevano registrato un forte scivolone la scorsa settimana.

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