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BORSA ULTIME NOTIZIE – L’inflazione Ue rallenta il Toro, Piazza Affari in bilico. Wall Street ricorda il lunedì nero del 1987

L’inflazione dell’Eurozona sfiora il 10% e la corsa delle Borse Ue rallenta, spread a 238 punti – Vola Asml dopo la trimestrale, piatta Nestlé – S&P Global prevede una crescita del 6% nel 2022 per il mercato dell’auto, ma in Borsa è -23 da inizio anno

BORSA ULTIME NOTIZIE – L’inflazione Ue rallenta il Toro, Piazza Affari in bilico. Wall Street ricorda il lunedì nero del 1987

I mercati, pur con prudenza, passano all’incasso dopo i guadagni di inizio settimana. Rallenta la corsa del Toro a fronte di un dato dell’inflazione che nell’Eurozona sfiora il 10% (9,9% contro 9,1% di agosto) e che lo supera nel Regno Unito (+10,1% ma ai massimi da 40 anni).  

Piazza Affari, dopo una frenata iniziale, alle 13 registra un lieve ribasso (-0,1%), in linea con l’Eurostoxx. Il dato sul carovita pesa ma non più di tanto sull’andamento del mercato obbligazionario: Bund tedesco a 2,34%, rendimento del BTP decennale in lieve progresso a 4,72%. Lo spread oscilla attorno ai 238 punti. 

I futures di Wall Street

I futures di Wall Street segnalano una partenza al rialzo in vista di alcune delle trimestrali più attese. Oggi il mercato celebra uno degli anniversari più neri: 35 anni fa, il 19 ottobre 1987, nel Black Monday l’indice S&P arretrò del 22,6% sotto la valanga di 500 milioni di azioni in vendita.

I titoli in evidenza

Sul fronte delle trimestrali brilla Asml +7%, il gioiello olandese che sforna le macchine più avanzate al mondo per la produzione dei chips: migliorano sia i risultati che le previsioni per fine anno nonostante il vero Usa a cedere i prodotti premium alla Cina. 

Piatta Nestlè: il colosso di Vevey ha alzato le prospettive di vendita per l’intero anno, ma il Ceo ha espresso preoccupazione per il “difficile contesto economico” che influisce sul potere d’acquisto dei consumatori

Indici poco mossi a Piazza Affari dopo quattro sedute all’insegna del rialzo. Perde colpi Campari -1,3% frenata dai conti deludenti della danese Royal Unibrew. Recupera il settore energia in linea con l’allungo del petrolio movimentato dal nuovo braccio di ferro Usa/Arabia Saudita: Tenaris +2,4%, Eni +0,75%. In terreno positivo Leonardo (+1,5%).

Lettera invece sulle utilities: Snam e Terna -1,6% pagano la prospettiva dell’aumento dei tassi. In Europa il gas ha toccato un minimo a 107 euro per Mwh, nuovo minimo da giugno, prima di rimbalzare a 120 euro. 

Si ferma la corsa di Telecom -0,2%, vendite su Tiscali (-1,4%) e su Nexi -2,2%. 

Sul fronte dei bancari continua il saliscendi di Banca Mps. Dopo il recupero di ieri i diritti sull’aumento di capitale perdono l’8,65%. In rialzo tra i Big: Intesa +0.7%, stabile Unicredit. 

Brembo +0,6% ha lanciato la propria unità di venture capital, la Brembo Ventures, che gestirà gli investimenti nelle start-up attive nei sistemi innovativi per la mobilità. 

Auto le previsioni di S&P Global

S&P Global (ex IHS) ha aggiornato le previsioni di produzione automobilistica globale, confermando le stime di una crescita del +6% nel 2022. Indicazioni leggermente superiori per la Cina (+2% rispetto alle stime precedenti), compensate da numeri leggermente inferiori per Europa e Nord America. Nel 2023, la produzione globale è stata ridotta dell’1% a causa di una revisione di -2% e -1% per Europa e Nord America, mentre sono state confermate Cina e RoW. L’indice Stoxx europeo delle aziende Automotive è poco mosso. Da inizio anno -23% vs -18% dell’indice globale Stoxx 600. Renault +6% è l’unico componente (su tredici) con performance positiva dal primo gennaio. Stellantis  -21,7%.

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