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Borsa ultime notizie: dopo l’anno dei record il Toro scommette ancora sul calo dei tassi

I mercati finanziari si preparano a chiudere il 2023 in grande spolvero, segnando l’anno migliore dal 1997. Un rally guidato dall’andamento dei tassi e dall’ascesa dell’Intelligenza Artificiale

Borsa ultime notizie: dopo l’anno dei record il Toro scommette ancora sul calo dei tassi

Finale d’annata d’autore per i mercati finanziari più euforici degli ultimi decenni: a questi livelli il 2023 mette a segno infatti l’anno migliore dal 1997.

Un rally collegato all’andamento dei tassi di mercati che hanno ampiamente preceduto le scelte dei gestori, spesso presi in contropiede. Di qui un quadro di fine anno che offre sorprese e magari, opportunità da sfruttare in ritardo. Stavolta, gli errori sono in parte giustificati: le previsioni sono andate a vuoto perché ben pochi hanno colto la potenza esplosiva dell’Intelligenza Artificiale che promette di sconvolgere a fondo anche in futuro scelte ed equilibri del mondo finanziario. 

Il finale in ascesa del Nasdaq 100 offre un’immagine eloquente della corsa innescata dal successo di Nvidia, il titolo simbolo della “rivoluzione” innescata da Chat Gpt che chiude l’anno con un progresso del 238%. Per il listino di Times Square si completa così la nona settimana positiva di seguito, evento che non si verifica dal 2019, e che permetta il risultato migliore dal 2003 con un guadagno del +44,30% grazie al traino dei settori in qualche modo legati all’Intelligenza Artificiale ed alla Cybersecurity. 

Tante le performance annuali a doppia cifra: dietro Nvidia spiccano Meta +197%, AMD +125% davanti a Tesla+112%.

Successi e delusioni del 2023

Per dare una misura della performance di Microsoft, basti una nota di Bloomberg: Steve Ballmer, già vice di Bill Gates, questo mese ha guadagnato un miliardo di dollari senza far nulla grazie all’aumento di valore del suo pacchetto azionario. 

Regalo di fine anno anche per Intel che accelera sui massimi da aprile 2022. Il colosso dei chip, circa 215 miliardi di market cap a Wall Street, ha trovato l’accordo con il governo israeliano per una nuova fabbrica a Kiryat Gat, nei pressi di Gaza.

Ma a ricordare che nulla è più effimero della gloria garantita dai mercati basta citare la disgrazia di alcuni titoli protagonisti della stagione della lotta al Covid. Modernachiude l’anno a -44%. Conto pesante anche per Illumina –30%.

Il trionfo del mercato del debito

Impressiona la performance del mercato mondiale del debito, la vera sorpresa dell’anno. Bond, bund e Btp hanno registrare il guadagno più ampio della loro storia, grazie alle crescenti scommesse degli investitori sul fatto che le banche centrali di tutto il mondo taglieranno i tassi il prossimo anno.

L’indice Bloomberg Global Aggregate Total Return Index è cresciuto di quasi il +10% tra novembre e dicembre.

Si tratta del rialzo maggiore mai registrato dall’avvio della serie storica che risale al 1990.

“Quello a cui stiamo assistendo ora è un “Bond Carnival” (carnevale obbligazionario)”, ha affermato Hideo Shimomura di Fivestar Asset Management.

Più da vicino, il nostro Btp decennale si appresta a portare a termine il miglior trimestre dalla primavera del 2012.

Dal 4,80% di rendimento medio a valere sul primo ottobre si è arrivati oggi al 3,50% per complessivi -130 punti base in tre mesi.

Vincitori e vinti sui mercati emergenti

Lunga al solito la lista di vincitori e vinti sui mercati emergenti. La grande stagione dei chips trova conferma nei buoni risultati della Corea del Sud, al massimo da cinque mesi. La produzione di semiconduttori è aumentata del +42,4% rispetto all’anno precedente, incrementando la produzione industriale del Paese, grazie all’impennata della produzione di chip.

In Asia, tra i principali mercati azionari, la miglior performance del 2023 spetta al Nikkei 225 giapponese, con un guadagno del +28% in valuta locale (+15% in euro), è la performance annuale più forte degli ultimi dieci anni.

Il mercato azionario di Taiwan è rimasto a ruota con un rialzo del +26,6% nel corso dell’anno.

L’Indiano Nifty è il terzo miglior mercato con un incremento del +20% nel 2023.

L’indice CSI 300 di Shanghai-Shenzhen è invece il mercato azionario asiatico con la performance peggiore di quest’anno, con un calo del -17% (in euro), seguito dall’indice Hang Seng di Hong Kong, che ha registrato un calo del -16%.

A contendersi il titolo di Borsa dell’anno sono India e Brasile

L’indice Ibovespa della Borsa di San Paolo si avvia a chiudere il 2023 sui massimi storici e si conferma tra i migliori al mondo nel 2023 con una crescita dal primo gennaio ad oggi del +24,20% circa (in euro). 

La scorsa settimana la Banca Centrale del Brasile ha tagliato i tassi d’interesse di riferimento di mezzo punto percentuale e ha anticipato altre riduzioni della stessa entità nelle sue prossime riunioni annuali, mentre l’inflazione si attenua rientrando all’interno dell’intervallo target fissato dall’istituto e le prospettive dell’economia migliorano. I tassi sono scesi di due punti percentuali rispetto ad agosto.

In grande spolvero anche il BSE Sensex di Mumbai che ha aggiornato il record storico per la quarta volta nelle ultime cinque sedute. La performance della quinta settimana consecutiva di spinta è +2,30% in valuta locale.

La banca centrale ha confermato i tassi di riferimento al 6,5%, decisione ampiamente attesa. L’istituto ha affermato che la politica restrittiva ha contribuito a ridurre l’inflazione nell’ultimo anno, ma ha avvertito che gli alti prezzi dei prodotti alimentari potrebbero ancora presentare rischi al rialzo per l’inflazione.

Il governatore, Shaktikanta Das, ha osservato che l’inflazione è diminuita costantemente in un contesto di politica monetaria restrittiva e ha avvertito che la banca continua a rimanere attenta a qualsiasi potenziale aumento.

“La politica monetaria deve rimanere attivamente disinflazionistica per garantire un allineamento duraturo dell’inflazione complessiva al tasso obiettivo del 4%, sostenendo al contempo la crescita” ha chiarito Das che per il 2024 prevede un’inflazione al 5,4%.

La Cina delude i mercati nel 2023, ma il 2024 si apre con nuove prospettive

La Cina, abbiamo visto, ha deluso di nuovo i gestori. L’indice CSI 300 di Shanghai-Shenzhen è il mercato azionario asiatico con la performance peggiore di quest’anno, con un calo del -17% (in euro), seguito dall’indice Hang Seng di Hong Kong, che ha registrato un calo del -16%.

Ma il 2024 potrebbe portare finalmente novità positive per il colosso asiatico. A far sperare è la spinta in arrivo dall’industria dell’auto, ormai lanciata alla conquista dei mercati. A guidare la corsa sarà Byd (che sta per Buy your dream) prevede di costruire la sua prima fabbrica automobilistica europea nella città di Szeged in Ungheria. L’impianto produrrà veicoli elettrici e ibridi plug-in per il mercato europeo e creerà migliaia di posti di lavoro. L’impianto avrà probabilmente una capacità di circa 200.000 auto all’anno, con Byd che indica un aumento graduale.

Byd mira ad avere una quota di mercato del 10% in Europa entro la fine del decennio (circa 1,5-1,8 milioni di auto), mentre a novembre ha venduto poco più di 13.000 auto in Europa.

La riscossa del Bitcoin

È stato l’anno della riscossa del Bitcoin consolida nell’area dei massimi da aprile 2022, per una performance annuale del +164%, in forte recupero dal -65% perso l’anno scorso.

Tra i protagonisti del mondo cripto quotati a Wall Street, ieri si è messa in luce Bit Digital +18%: il “minatore di bitcoin” con sede negli Stati Uniti prevede di raddoppiare la sua flotta operativa mineraria a circa 6,0 ether al secondo nel 2024.

Il mercato si aspetta già a gennaio il via libera della Sec alla quotazione a Wall Street degli Etf su Bitcoin e su questo scenario le azioni dei minatori di Bitcoin stanno sovraperformando significativamente la più grande valuta digitale, registrando guadagni stellari nel 2023: Riot Platforms +450. L’EuroStoxx50 è cresciuto finora del +19% nel 2023 e si muove sui massimi degli ultimi sedici anni.

Milano al Top: Leonardo e Unicredit superstar

Milano si piazza al primo posto in Europa con un +28% nel 2023, al netto del dividendo, e oscilla sui massimi da 15 anni. Leonardo e Unicredit sono le stelle di questo 2023 con un guadagno del +85% e del +83% rispettivamente, che posiziona i due titoli al quarto e quinto posto dell’indice Stoxx 600. Solo Be Semiconductor +145%, ASM +103%, Hochtief +91% hanno saputo fare meglio.

È stato l’anno migliore dal 1998, battendo seppur di pochissimo il +28,30% registrato nel 2019. L’indice, peraltro, si muove sui massimi da 15 anni e registra la performance migliore all’interno della zona euro. battendo seppur di pochissimo il +28,30% registrato nel 2019.

L’EuroStoxx50 è cresciuto finora del +19% nel 2023 e si muove sui massimi degli ultimi sedici anni.

Il Dax di Francoforte è salito del +20% nel 2023 e ha segnato il suo record storico lo scorso 14 dicembre a 17.003 punti. 

Il nostro Ftse Mib si piazza al primo posto in Europa con un +28% nel 2023, al netto del dividendo, e oscilla sui massimi da 15 anni.

Ma sono molti i listini come quello di Milano a gravitare nell’area dei top pluriennali/storici grazie al cambio di ritmo delle Banche centrali, soprattutto la Fed, in materia di tassi. Ma chissà quanto durerà questa luna di miele all’ombra di guerre e minacce di recessione ancora presenti. 

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