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BORSA ULTIME NOTIZIE: Crédit Suisse affonda e spaventa, frena l’economia, si ferma la gara per Banca Generali

Ottobre parte in rosso per le Borse europee. L’allarme sui Cds affossa Crédit Suisse e la finanza teme l’effetto Lehman. Petrolio in rialzo, sterlina recupera dopo dietrofront Truss

BORSA ULTIME NOTIZIE: Crédit Suisse affonda e spaventa, frena l’economia, si ferma la gara per Banca Generali

Anche ottobre in Borsa va di moda il rosso. Tutte le Borse europee aprono il mese in ribasso: il Crédit suisse spaventa la finanza, l’economia frena e la gara per Banca Generali si ferma. E così l’indice Eurostoxx scende dello 0,7%, Piazza Affari riduce la perdita iniziale a poco meno di mezzo punto, meglio di Francoforte e Parigi. A spiegare il pessimismo è probabilmente la sfiducia dei mercati nel successo delle terapie antinflazione delle banche centrali.

Borsa ultime notizie: Crédit Suisse perde il 7%

 Ad aggravare il quadro contribuisce l’ombra dell’effetto “Lehman”. Il Crédit Suisse lascia sul terreno più del 7% sull’onda dell’allarme suscitato dal crollo dei Cds dell’istituto sulla piazza di Londra. Il ceo Ulrick Koerner ha scritto ai collaboratori più stretti per tranquillizzarli sulla liquidità e sul capitale. Ma è probabile che solo un’iniezione di mezzi freschi potrà riportare la calma. 

Segnali di frenata anche per l’economia reale. Gli indici Pmi per la verità registrano una lieve risalita (da 48 a 48,3) del dato italiano, ma l’economia del Bel Paese, secondo le ultime previsioni del Tesoro, si è probabilmente contratta nel terzo trimestre e continuerà a farlo nei due trimestri successivi.

Sul fronte macro da segnalare il petrolio Brent in rialzo del 4,5% in vista della riunione di mercoledì dell’Opec +. Sta prendendo corpo dentro il cartello la volontà di tagliare la produzione di un milione di barili al giorno.

In questa cornice si colloca lo sprint di Tenaris +6,3% nonostante il taglio da parte di Mediobanca del target price a 19 euro. Sugli scudi anche Eni +2,3% e Saipem +1,9%.

Partenza in salita per i Btp sul mercato obbligazionario. I rendimenti dei decennali oscillano attorno al 4,52% dopo un massimo a 4,59% in lieve ascesa rispetto a venerdì. In settimana il consiglio della Bce si occuperà della riduzione del bilancio (QT),un tema cruciale per la tenuta dei governativi italiani. Da Francoforte sono attesi, inoltre, nei prossimi giorni i dati sui reinvestimenti del Pepp per agosto e settembre, dopo che quelli di luglio avevano mostrato un supporto significativo da parte della banca centrale, dopo le dimissioni del governo Draghi.

Scendono invece i rendimenti dei gilt britannici dopo la parziale marcia indietro della premier Liz Truss sui tagli alle tasse dei super ricchi: la sterlina inglese è in rialzo dello 0,3%.  Nel fine settimana, S&P ha confermato il rating sul debito britannico a AA, l’Outlook scende a negative da stabile.  

Poco mosso l’euro-dollaro a 0,979. In settembre, la valuta unica ha perso il 2,5%, il 6,5% nel terzo trimestre.

A Piazza Affari delude Banca Generali,salgono le utility

In Piazza Affari delude Banca Generali – 4% dopo l’exploit di venerdì. Ma gli analisti guardano comunque con attenzione alle prospettive aperte dal dossier, come sostenuto da Equita sia per Generali – 0,93 che potrebbe trarre grande giovamento dall’espansione nel mercato Usa con l’acquisto di Guggenheim Partners (tesi sostenuta da Equita) che per Mediobanca +0,83%- che, con l’acquisto di Banca Generali, salirebbe al secondo posto nella classifica dell’asset management nella penisola.

Salgono le società dell’energia, indice Stoxx +1,7%. Positive anche le utility. Venerdì i ministri UE dell’energia hanno raggiunto un’intesa sui tagli ai consumi e sulla tassa straordinaria sulle società energetiche, ma non è stato raggiunto un accordo sul price cap (la Germania si oppone fortemente e ribadisce che la priorità è la riduzione della domanda). Un nuovo incontro è previsto per l’11-12 ottobre. 

Enel avanza dell’1,4% Il presidente russo Vladimir Putin ha emanato un decreto che autorizza Enel a vendere una quota di controllo della sua controllata russa a Lukoil LKOH.MM e al fondo di investimento Gazprombank-Frezia. 

Avanza Tim +1,4% sull’onda del blitz di Vodafone che  ha annunciato l’acquisizione di Nowo, il quarto operatore portoghese, presente sia sul fisso che sul mobile, con circa 250mila clienti mobili e 140mila clienti fissi (quota di mercato del 3% circa).

Cali diffusi tra le blue chips: Moncler -3,5%. Stifel abbassa il target price a 50 euro. Campari-3%. Amplifon -3,5%

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