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Borsa: riflettori su Fca e Juve, ma anche su Fed e Draghi

Bad bank da 50 miliardi di euro per Deutsche Bank – Banche centrali sotto l’occhio dei mercati – Venerdì il Governo italiano risponderà alla Ue

Più di due milioni di persone, cioè un cittadino su tre dell’ex colonia britannica, si è riversato ieri nelle strade di Hong Kong per chiedere il ritiro definitivo della legge sull’estradizione verso la Cina e le dimissioni immediate della governatrice Carrie Lam, che pure si è pubblicamente scusata per la brutale azione di polizia di mercoledì.

LA PROTESTA DI HONG KONG FA BENE AI MERCATI

La protesta, la più massiccia nella storia, piace ai mercati: la Borsa di Hong Kong avanza dell’1,4%, positivi anche i listini cinesi.

Più debole la borsa di Tokyo, poco sopra la parità. Il mercato è già concentrato sulla riunione della Bank of Japan che giovedì dovrebbe rafforzare con nuove misure la sua politica espansiva.

Sale il dollaro ai massimi da due settimane: l’euro tratta a 1,222 sulla valuta Usa.

Invariato l’oro attorno a quota 1.341 dollaro.

In lieve rialzo stamane il petrolio: Brent a quota 62.24 (+0,4%). Il segretario di Stato Mike Pompeo ha affermato che gli Usa si impegneranno a garantire la circolazione delle navi nel golfo Persico.

Avanza anche il Bitcoin a quota 9.391 dollari, il massimo da 13 mesi.

COSTO DEL DENARO: SI TAGLIA MA SOLO A LUGLIO

Sotto i riflettori dei mercati ci sono le banche centrali, a partire dalla riunione del direttorio della Federal Reserve, che mercoledì sera annuncerà le sue decisioni di politica monetaria. I mercati si aspettano un taglio dei tassi solo nella prossima riunione di luglio (l’88,4% degli esperti prevede un ribasso di un quarto di punto) ma tutto dipenderà dai dati, specie su inflazione e crescita, all’esame in questi giorni. A 2,10% di rendimento del Treasury Bill a dieci anni, con un’inflazione attesa sotto il 2% a cinque anni, i mercati mettono in conto parecchi tagli del costo del denaro nei prossimi dodici mesi, dopo quello di luglio.

Il Tesoro Usa comunicherà stasera l’ammontare degli investimenti stranieri nel T bond Usa, un dato di grande importanza politica dopo che a marzo era emerso il calo dello stock in mano alla Cina.

In uscita anche gli indici Empire Manufacturing e del mercato Immobiliare NAHB di e gli acquisti netti di attività finanziarie

AL VIA ANCHE I MEETING DEL GIAPPONE E DELLA BOE

Il giorno dopo, oltre alla Banca centrale del Giappone, si riunirà la Bank of England. Al via nel Regno Unito il secondo round della sfida per la successione di Theresa May: Boris Johnson parte da grande favorito.

In settimana sono previste anche la riunione della Banca centrale del Brasile e di quella della Norveglia.

Stasera, per l’ultima volta, Mario Draghi farà gli onori dl casa a Sintra, lo splendido castello portoghese dove si tiene l’annuale incontro della Bce. In passato l’evento si è prestato ad annunci di grande rilievo, chissà che superMario non riservi un’ultima sorpresa: nel suo intervento di apertura il banchiere potrebbe delineare un quadro coerente con un nuovo abbassamento dei tassi di deposito, ovvero, quel che le banche pagano per lasciare la liquidità a Francoforte. Da -0,4% si potrebbe scendere a -0,5%.

In settimana si terrà anche la prima riunione finale per la scelta del banchiere che da ottobre prenderà il posto di Draghi.

DB, AL VIA UNA BAD BANK PER 50 MILIARDI DI EURO

Il sistema bancario europeo sta intanto per registrare una clamorosa novità. Sta per prendere il via la più gigantesca operazione di pulizia della storia bancaria. Deutsche Bank, anticipa il Financial Times, sta per trasferire in una bad bank beni per un valore stimato attorno a 50 miliardi di euro. In pratica, l’istituto si libererà di buona parte dei suoi scheletri negli armadi, dai derivati agli assets accumulati dalla banca negli Stati Uniti, fonte di ripetute perdite e di scandali. L’operazione sarà annunciata dal ceo Christian Sewing a metà luglio in occasione della semestrale. “Sarà un taglio radicale – spiega al quotidiano una fonte anonima – Lo facciamo oggi perché abbiamo messo assieme abbastanza mezzi per gestire l’operazione. Prima non potevamo”. Insomma, un gigantesco bail-in che avrà un grande effetto sulle prospettive dell’Unione bancaria.

Tra i dati di rilievo dei prossimi giorni anche gli indici ZEW di Germania e i dati pmi dell’Eurozona.

CONTI PUBBLICI, VENERDÌ LA RISPOSTA ITALIANA ALLA UE

I conti pubblici saranno al centro della settimana economica italiana. Entro venerdì dovrebbe arrivare l’attesa replica con cui il governo italiano spera di convincere Bruxelles a non fare scattare la procedura per deficit eccessivo. Procedura su cui la Commissione ha già espresso il proprio parere positivo, rinviando però ai singoli Stati una decisione definitiva. Sarà eventualmente l’Ecofin nella riunione del prossimo 9 luglio a dare un eventuale via libera nel caso l’esecutivo Conte non fornisca adeguate garanzie sul rispetto dei parametri europei.

Intanto è in corso la visita di Matteo Salvini in Usa.

In agenda a Piazza Affari la distribuzione di una tranche del dividendo di Stm (0,06 dollari).

VENTI DI PACE FCA-RENAULT, DECOLLA L’AIRBUS DEL MARE

Da seguire sul mercato l’andamento di Fiat Chrysler: la missione di Mike Manley a Parigi dopo la clamorosa presa di posizione pro-fusione da parte del pdg di Renault Jean Dominique Sénard hanno riportato d’attualità l’accordo con Fca.

Primo test in Borsa anche per la Juventus dopo l’annuncio dell’arrivo di Maurizio Sarri alla guida dei bianconeri.

Sotto i riflettori anche Fincantieri dopo la firma dell’alleanza con Naval group. Da seguire anche Leonardo, che dovrebbe essere coinvolta nell’operazione.

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