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Borsa, Renzi non scalda nè turba Piazza Affari mentre Wall Street fa il record

Il discorso della fiducia di Renzi al Senato non eccita la Borsa ma non turba i Bot – Wall Street fa invece il nuovo record – In recupero a Piazza Affari le banche e il lusso – Bene anche Finmeccanica e Ansaldo sulle voci di una possibile cessione della controllata dei trasporti -Tra le blue chips perdono Exor, UnipolSai e WdF – Sale l’oro.

Borsa, Renzi non scalda nè turba Piazza Affari mentre Wall Street fa il record

RECORD STORICO PER LO S&P A WALL STREET. SALE L’ORO. PIAZZA AFFARI  AVANTI A PICCOLI PASSI. MEGLIO MADRID

I listini europei, inclusa Piazza Affari, si sono risvegliati con la partenza di Wall Street. La Borsa di Milano chiude poco sotto la parità: l’indice Ftse Mib segna un rialzo dello 0,1%. In terreno positivo anche le altre piazze europee: Londra guadagna lo 0,11%, Parigi +0,55%, Francoforte +0,17%. Più effervescente Madrid +1,01% dopo la promozione del rating spagnolo da parte di Moody’s.

La prima volta di Matteo Renzi al Senato non ha suscitato grandi emozioni agli operatori. Alla vigilia delle aste di fine mese il Btp a 10 anni è scambiato a un rendimento del 3,61% con spread a quota 193, invariato rispetto a venerdì scorso. Nell’asta del 27 febbraio sarà lanciato un nuovo Btp decennale. Intanto Wall Street ha toccato un nuovo record: l’indice S&P500 sale dello 0,8% a 1.851 punti, nuovo massimo storico. Dow Jones +0,8%, Nasdaq +0,95%. A spingere le Borse è la febbre dei M&A: RF Micro Devices +16,18% ha raggiunto un accordo con TriQuint Semiconductor +21,88% per 1,6 miliardi e sale del 16,18%, mentre Men’s Wearhouse ha alzato l’offerta cash per la rivale Jos.A.Bank Clothiers. Entrambi i titoli sfiorano +9%. L’oro sale per il terzo giorno consecutivo e si porta a 1.333 dollari l’oncia, un livello che non vedeva dalla fine di ottobre.

Nel finale hanno azzerato le perdite di Eni +0,1% % ed Enel -1%. Telecom Italia arretra dello 0,8%. Accelerano nel finale i due big bancari: Intesa +1,3%, Unicredit +1%. Fa un balzo il Banco Popolare che guadagna +1,8%. In flessione: Banca Pop Milano -0,8%. Monte Paschi scende dello 0,5%, Intesa è invariata e Unicredit scende dello 0,2%. Fa un balzo il Banco Popolare che guadagna +1,8%. Scendono le assicurazioni: Generali -0,5%, UnipolSai -0,8%. 

Consolida nel finale il rialzo Ansaldo Sts +1,1%, dopo le indiscrezioni su di una lettera d’intenti firmata da Finmeccanica per la cessione dell’azienda del segnalamento ferroviario e di Ansaldo Breda a China Cnr e Insigma. Fidentiis conferma la raccomandazione sell con un target price tra 3,5 e 3,8 euro Finmeccanica avanza dello 0,7%. Nel settore industriale Fiat arretra dello 0,9%, StM +0,4%, Pirelli -0,4%. 

In grande forma Ferragamo +2,3%: l’amministratore delegato Michele Norsa ha detto che il 2014 sarà meglio del 2013. In serata saranno annunciati i dati 2013 di Moncler. In rosso Iren -3% dopo un report di Kepler Cheuvreux che ha ridotto la raccomandazione a “reduce” da “hold” (ma il target price sale da 0,9 a 1,1 euro) per il venire meno di appeal speculativo sul titolo: secondo il broker Iren non è più al centro del risiko delle utility perché A2A e Hera non sembrano interessate alla multiservizi di Torino, Genova, Reggio Emilia, Parma e Piacenza.

Positiva invece la reazione di Risanamento +2% dopo l’accordo tra Davide Bizzi e la società sulla cessione di MilanoSesto. Cade così il rischio di un sequestro preventivo per oltre 200 milioni richiesto da Bizzi e si semplifica la strada per la cessione del patrimonio parigino a Chelsfield/The Olayan Group.  

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