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Borsa, per Piazza Affari sesto rialzo consecutivo: banche ancora protagoniste

Per il sesto giorno di seguito la Borsa italiana chiude in progresso grazie principalmente ai rialzi delle banche (da Bper a Ubi, Bpm e, naturalmente, a Unicredit e Intesa) – Anche Rcs torna a fare scintille – Exploit di Gabetti e Maire Tecnimont – Un report affossa Tod’s – Positive anche le performance degli altri listini europei – Apple sostiene il Nasdaq.

Borsa, per Piazza Affari sesto rialzo consecutivo: banche ancora protagoniste

E sei. Piazza Affari, trainata dalle not (finalmente) positive in arrivo dall’eurozona, mette a segno un nuovo rialzo. L’indice FtseMib è salito dell’1,26% a 16.442 punti, un livello che non vedeva da un mese e mezzo. Tutte positive anche le altre borse europee, Parigi +1%, Francoforte +0,8%, Madrid +1,5%.

L’indice PMI delle aziende manifatturiere della zona euro è salito in luglio a 50,3 da 48,6 mentre gli economisti si aspettavano un incremento a 49,2. Meglio del previsto anche l’indice Pmi delle aziende dei servizi.

In Italia, l’indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio è cresciuto nel mese di maggio dello 0,1% rispetto ad aprile, primo aumento in 14 mesi. Lo spread Bund Btp scende a 272 punti base, un calo di 9 punti base dovuto interamente all’impennata del rendimento del Bund tedesco a 10 anni, +9 punti base a 1,63%. Il rendimento del Btp 10 anni è invariato al 4,36%.

Più cauta Wall Street, nonostante il propellente di Apple +5,7% dopo i dati di bilancio. L’indice S&P -0,1% non riesce a bucare quota 17 mila, Dow Jones -0,07%. Il Nasdaq sale dello 0,2%.

Le vendite di case nuove sono salite in giugno dell’8,3% a 497.000 unità da 476.000 di maggio. Gli economisti si aspettavano 484.000. Con questo incremento, il mercato delle abitazioni è tornato sui livelli dal maggio del 2008. 

Banche in forte evidenza: Unicredit +3,1%. Per JP Morgan , che conferma il giudizio  neutral sul titolo, la redditività del gruppo potrebbe beneficiare di un minor costo della raccolta tanto che un miglioramento di 50 punti base farebbe aumentare i profitti del prossimo anno del 37%. Intesa +1,6%, Banco Popolare +2%, Ubi Banca +4%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna+3,4%. 

Sale  Fiat +2% grazie ad un’accelerazione nel finale  dopo la buona trimestrale di Ford. Tod’s è stata la peggiore blue chip con un ribasso del 4%. Ubs ha tagliato il giudizio sul titolo a “sell” da “neutral” con un prezzo obiettivo alzato a 104 euro da 102.

Nel segmento del lusso debole  Ferragamo -0,2% e Yoox -2,6%. Al contrario ale Luxottica +1,2% alla vigilia della trimestrale. Nuova frana per Stm- 2,6% dopo il -10% di ieri. Frena  anche Saipem -1,8%. Morgan Stanley ha tagliato la raccomandazione a “equalweight” da “overweight”.  Seduta positiva invece per altre blue chips: Telecom Italia +1,6%. Gtech +1%, Mediaset +1,4%. Eni +1,9%. Enel +1,8%. Nuovo rimbalzo, infine, per Rcs+5%.

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