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BORSA OGGI 11 NOVEMBRE – Il Ftse Mib sfonda quota 24.000, Wall Street alle stelle. È l’effetto dell’inflazione

L’inflazione in calo scatena le Borse e Milano in apertura prosegue oltre quota 24.000. La festa continua sulle Borse Asia. Oggi il prezzo del BTP Italia.

BORSA OGGI 11 NOVEMBRE – Il Ftse Mib sfonda quota 24.000, Wall Street alle stelle. È l’effetto dell’inflazione

Toro! Toro! Toro! La frenata a sorpresa dell’inflazione Usa ha messo le ali ai listini di tutto il pianeta. Vola Wall Street nella miglior seduta da due anni e mezzi, l’Europa fa in tempo ad agganciare la corsa nel pomeriggio, la festa continua in Asia. Ma sarà vera gloria? Oppure una nuova falsa partenza? Mary Daly, colomba della Fed di San Francisco, applaude ai successi nella lotta al carovita, ma precisa che i rialzi dei tassi sono destinati a continuare. Ma ad un ritmo più blando: solo 50 punti nella prossima riunione di dicembre. Anche la Bce, pur rilevando la frenata delle economie del Vecchio Continente, fa sapere nel bollettino economico che “i tassi di interesse dovranno salire ancora”.

Queste preoccupazioni non dovrebbero però disturbare più di tanto il trend di rialzo in Borsa: oggi, almeno in apertura, la festa dovrebbe continuare. Salgono i future dell’Eurostoxx +0,6% e lo stesso fanno quelli sul Nasdaq.

Borsa oggi: la festa continua in Asia: Hong Kong +7%

I fuochi di artificio hanno accompagnato l’ultima seduta della settimana in Asia: Guida la corsa Hong Kong +7%, trainata dal settore tech. Avanza il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen +3%, +1,5% la settimana. Le autorità di Pechino hanno annunciato stanotte una revisione delle procedure sul contrasto alla pandemia Covid-19, scendono i giorni di quarantena obbligatoria per chi arriva dall’estero e per chi è stato in contatto con infetti. 

Corre anche il Nikkei della Borsa di Tokyo +3%, +7% la settimana, “drogata” dalla svalutazione dello yen. Ancor meglio fa il Kospi della Borsa di Seul +3%, +13% la settimana. Lo won della Corea è in rialzo del 4% su dollaro.

Borsa: Wall Street si prepara dopo la riscossa del Nasdaq. Amazon ristruttura

A dar la carica a Wall Street dopo una seduta ruggente, potrebbe contribuire la ripresa dell’azione diplomatica del presidente Biden, uscito indenne se non vincitore, dalla dura battaglia delle elezioni Mid Term. Parlando con i giornalisti presenti sull’aereo che lo stava portando alla conferenza sul clima in Egitto, il presidente ha detto che il suo incontro con il leader cinese Xi Jinping, annunciato solo poche ore prima, “sarà produttivo”. Secondo quanto trapela dalla Casa Bianca, i due leader mondiali parleranno del conflitto Russia – Ucraina, di rapporti commerciali e di Taiwan.

La carica del Toro ha permesso ieri agli indici principali di ridurre in maniera consistente le perdite da inizio anno. Il Dow Jones giovedì + 3,70%, riduce a -9% il gap da gennaio. Ben più lontano il Nasdaq giovedì +7,3%, sotto del 30%. S&P 500 ieri +5,1%.

Corrono i titoli più sacrificati: Nvidia +14%, Meta (ex Facebook) +10%. Alphabet +7,6%. 

Brilla Amazon +14%. Anche Jeff Bezos ha annunciato la ristrutturazione delle parti del gruppo non redditizie. 

Piazza Affari incassa 9 sedute al rialzo, spread a 183 punti

Giornata ruspante ieri anche per i mercati europei. Il nostro FTSEMIB (+2,6%, 23.394 punti), al nono rialzo in dieci sedute, ha chiuso sopra la soglia dei 24mila punti per la prima volta dall’8 giugno. 

Non meno straordinaria la giornata per i bond governativi, con guadagni giornalieri tra l’1,7% e il 2% per i principali decennali. Le aspettative di una pausa nel rialzo dei tassi hanno spinto all’ingiù i rendimenti delle obbligazioni. Il Treasury Note a dieci anni è arrivato a 3,81%, da 4,08% del giorno prima. Oggi il mercato dei bond degli Stati Uniti è chiuso per festività. 

Il Bund decennale tedesco riparte da 2% di rendimento, da 2,17%. Moody’s ha detto di aspettarsi per il 2023 un calo dell’1,8% dell’economia della Germania. 

Il Btp decennale è sceso sotto il 4% per la prima volta da metà settembre da 4,27% del giorno prima. Spread poco sotto i 200 punti base per la prima volta da luglio.

 In tarda mattinata è attesa dal Tesoro la comunicazione sulla cedola minima garantita del nuovo Btp Italia novembre 2028, a disposizione degli investitori al dettaglio da lunedì a mercoledì della prossima settimana, mentre gli istituzionali avranno solo due ore la mattina di giovedì 17. 

Bitcoin nella tempesta, rischia l’effetto Lehman

Continua la crisi del Bitcoin-3,3% a 17.200 dollari 20% in settimana.Sam Brinkman è impegnato nel tentativo di raccogliere 9,4 miliardi di dollari per il salvataggio della piattaforma Ftx. Se la manovra non avrà successo probabilmente si scatenerà un effetto a catena, tipo Lehman Brothers, su altre realtà minori del mondo cripto. Intanto, per effetto della caduta degli ultimi giorni, il valore dei bitcoin detenuti da El Salvador è sceso a 41,5 milioni di dollari, Bloomberg calcola che il prezzo di carico sia 105 milioni di dollari.

Gas invariato, oro ai massimi da agosto

Petrolio Brent a 95,2 dollari al barile in rialzo dell’1% per la parallela discesa del dollaro e dalle aperture della Cina sulla gestione del Covid. Il bilancio settimanale è in rosso di quasi il -6%.

Gas europeo invariato. Risulta in calo del 42% l’import dala Russia nei primi nove mesi del 2022. Nello stesso periodo il Gnl (gas naturale liquefatto) arrivato in Italia è cresciuto del 27,1% a 10,13 miliardi di metri cubi.

Settimana record per l’oro a 1763 dollari l’oncia ai massimi da fine agosto. Il bilancio settimanale è intorno al +4,80%, per trovare di meglio bisogna risalire al luglio 2020

Chiude l’Opa Atlantia. Tod’s: tarda la decisione sul delisting

  • A2A ha chiuso il trimestre con 445 milioni di euro di Ebitda, in rialzo del 70%. Il risultato è molto sopra il consensus, fermo a 310 milioni di euro. E’ andata molto bene l’area Generazione%Trading. La società ha rivisto al rialzo le previsioni sul 2022.
  • Unipol Sai chiude i primi nove mesi del 2022 con un miglioramento del combined ratio più forte del previsto.
  • Tod’s chiude i nove mesi con ricavi del gruppo pari a 724,9 milioni di euro, in crescita del 16,4% rispetto allo stesso periodo del 2021. In una call il Cfo, Emilio Macellari, ha detto che la famiglia non ha ancora deciso in merito al delisting attraverso la fusione nella holding.
  • Atlantia. Ieri, penultimo giorno dell’offerta, le adesioni all’Opa Schema Alfa hanno raggiunto il 43,5% dei titoli oggetto dell’offerta e il 62,2% del capitale considerata la quota già detenuta da Edizione.
  • Webuild ha aggiornato alcune informazioni rispetto ai risultati dei nove mesi, rendendo noti ordini acquisiti e in corso di finalizzazione da inizio anno per 13,1 miliardi di euro, raddoppiando il target per l’anno. Complessivamente nel biennio i nuovi ordini sono pari a 24 miliardi.

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