Dopo due sedute senza riuscire a fare prezzo, oggi in apertura il titolo di Mps è stato nuovamente ammesso alle contrattazioni e ha immediatamente fatto segnare un tonfo del 20,76%, a 1,756 euro, per distacco il peggior ribasso di tutto il Ftse Mib. Nella prima mezz’ora sono stati trattati 11,6 milioni di pezzi, poi le azioni sono tornate in asta di volatilità. I diritti calano del 7,3% a 19,92 euro.
Nelle precedenti due sedute il titolo aveva preso il volo da 1,54 a 2,216 euro, ma senza possibilità di incrociare acquisti e vendite per l’iper-richiesta di azioni. L’asta di chiusura di ieri e l’after hours hanno permesso di concludere forti quantitativi di scambi e oggi le Mps sono tornate a trattare ma con consistenti volumi in vendita che stanno mettendo pressione sia alle azioni sia ai diritti.
Lunedì l’istituto senese ha avviato un maxi-aumento di capitale da 5 miliardi di euro. La banca emetterà 4.999.698.478 azioni ordinarie al prezzo di un euro l’una nel rapporto d 214 ogni 5 possedute.
