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Borsa, le banche danno sprint al Ftse Mib

La Borsa italiana tra le migliori d’Europa grazie al grande rimbalzo dei titoli bancari che in molti casi salgono tra il 3 e il 6% – Vendite invece su Diasorin, Snam e Amplifon

Borsa, le banche danno sprint al Ftse Mib

Chiusura in rialzo per i listini europei, con Piazza Affari in maglia rosa +1,69%, a 19.447 punti, grazie alle banche. Migliora leggermente anche lo spread: 180 punti, -0,63%, con un tasso del decennale italiano a 1,29%. 

Nel resto del continente Francoforte sale dell’1,19%; Parigi +0,73%; Madrid +1,35%; Londra +1,01%. Dopo il calo sui mercati asiatici, ancora in scia al venerdì nero di Wall Street e alla morsa della pandemia che ha oltrepassato i dieci milioni di contagi nel mondo (con 500 mila mortI), il clima è dunque mutato in Europa, grazie al sentimento economico, in netto miglioramento a maggio e giugno. L’indicatore Esi, pubblicato dalla Commissione Ue, è cresciuto rispettivamente di 8,2 e 8,1 punti. Gli aumenti più significativi si sono registrati in Francia (+9,4), Paesi Bassi (+8,3), Spagna e Italia (entrambe +8,2). In netto progresso anche l’indicatore delle aspettative sull’occupazione (Eei): +12,7 punti nell’Eurozona, e +11,9 nella Ue-27, mentre in Germania si registra il rimbalzo dell’inflazione a giugno con lo 0,9% annuo. Inoltre il ministro delle Finanze tedesco Olaf Scholz ha espresso pieno sostegno ai programmi di aiuto della Banca centrale europea per l’Eurozona, giudicati “ben proporzionati”.

“A nostro avviso la Bundesbank ha il diritto di continuare a partecipare alla loro attuazione”, ha scritto Scholz in una lettera al presidente della camera dei deputati, in risposta alla recente sentenza della Corte costituzionale, che si era espressa in modo critico sulla proporzionalità del quantitative easing. Un altro passo verso una zona euro più solidale e un quadro che sta spingendo la moneta unica al rialzo. Il cambio con il dollaro si muove intorno a 1,125.

Migliorano leggermente le stime di crescita di Fitch. L’agenzia di rating conferma, per l’Italia, una contrazione 2020 del 9,5%, ma corregge al rialzo quella del 2021 da +4,2% a +4,4%. Resta invariata a +4,6% la previsione 2020 per l’economia globale, mentre per l’eurozona si scende  a -8% da -8,2% anticipato in precedenza; invariate le previsioni 2021, +4,5%.

Infine BlackRock Investment Institute ha reso noto di aver migliorato la raccomandazione sull’azionario europeo a “overweight”, sulla scia delle riapertura delle economie di cui il continente beneficerà a seguito della chiusura totale per il coronavirus.

Oltreoceano viaggia ben intonata Wall Street, che sembra intenzionata a centrare un rimbalzo dopo un avvio incerto: il Dow Jones è in progresso dell’1,5%. Più arretrato il Nasdaq, +0,3%, con Facebook e Twitter penalizzate dalla sospensione della pubblicità di alcuni grandi inserzionisti come Starbucks, Coca-Cola e Diageo, perché i due social network non farebbero abbastanza per limitare i post razzisti e il cosiddetto “hate speech”, ovvero i commenti che alimentano l’odio e la discriminazione.

Resta nell’aria una certa dose d’incertezza dovuta ai focolai di Covid ancora molto attivi negli Usa e in altre aree del globo, tanto che l’indice Vix che misura la volatilità attesa, è in rialzo a 35 punti. Dalla Cina arriva però la notizia del via libera alla somministrazione sull’esercito militare di un vaccino. L’azienda biotech CanSino, avrebbe infatti ricevuto l’approvazione dalla Commissione Militare Centrale per la prima somministrazione su larga scala del suo vaccino denominato ‘Ad5-nCoV’. Questo esperimento durerà un anno, anche se non si conosce il numero dei soggetti coinvolti “per ragioni di privacy commerciale”.

In progresso le materie prime: l’oro viaggia intorno ai 1782 dollari l’oncia, mentre il petrolio, tipo Brent, avanza dell’1,1, a 41,38 dollari al barile.

Piazza Affari festeggia le notizie positive con le banche: Banco Bpm, +5,99%; Unicredit +4,43%; Mediobanca +4,45. Fuori dal maniere principale Mps, +3,19%. Oggi c’è stata una riunione del board per esaminare il piano di scorporo di un portafoglio di 8-9 miliardi di euro di sofferenze, riducendo in maniera significativa il rischio in pancia all’istituto senese e facilitandone, potenzialmente, l’integrazione con un altro istituto bancario. 

 In denaro anche Cattolica Assicurazioni, +7,93%, dopo che nel fine settimana l’assemblea dei soci ha approvato l’aumento di capitale da 500 milioni di euro, di cui una tranche da 300 milioni sarà riservata a Generali, mentre oggi si è tenuto un cda sulla data dell’assemblea per la trasformazione della compagnia veronese in spa, cui l’ingresso di Generali è subordinato. La prima data utile per l’assise, scrive Reuters citando una fonte vicina alla situazione, è il 28 luglio.

In rally Trevi, +9,76%, a seguito dell’intervista di Donato Iacovone, presidente di Webuild, a L’Economia del Corriere della Sera. Alla domanda su un possibile ruolo di Trevi dice: ‘Il proposito del Progetto Italia è costituire un grande player capace di competere anche su scala internazionale. Astaldi era il primo tassello. Trevi è una delle possibilità, ma come sempre serve la volontà delle parti e più che sommare fatturato bisogna individuare le sinergie per creare valore”. 

Ancora fra le blue chip è in evidenza la galassia Agnelli a partire da Exor, +3,83%. Brilla, fra i titoli oil, Eni: +2,72%.

Le vendite fra i big sono circoscritte a pochi titoli. Diasorin -0,89%, è il peggiore dopo che venerdì il gruppo e la Fondazione Policlinico San Matteo di Pavia hanno presentato al Consiglio di Stato ricorso per chiedere l’annullamento della sentenza del Tar con cui lo scorso 8 giugno era stato annullato l’accordo tra Diasorin e San Matteo sui test sierologici. La decisione del Tar era arrivata dopo il ricorso della concorrente Technogenetics di Lodi. Lievi ribassi per Amplifon -0,42%; Snam -0,19%; Campari -0,05%.

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