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Borsa in stand by aspettando la Fed

A metà giornata Milano perde mezzo punto, così come Madrid, mentre viaggiano in territorio positivo gli altri listini europei – Cala l’appeal dei titoli di Stato: Bot tutti collocati ma con tassi in rialzo – Crolla Stm, Fca sale in attesa del Cda sui conti – Bene Enel, banche ancora in sofferenza – Atlantia sotto i riflettori: voci su cessione quota Adr.

Borsa in stand by aspettando la Fed

PIAZZA AFFARI DEBOLE IN ATTESA DELLA FED. CALANO SAIPEM E STM. ATTESA PER I CONTI FCA

Giornata dominata dall’attesa delle decisioni della Federal Reserve. La Borsa di Milano segna un calo (FtseMib -0,51% a quota 19.376) insieme a quella di Madrid -0,52%, mentre salgono quelle di Londra +0,6% e Francoforte +0,7%. Parigi avanza dello 0,14%.

Scema l’appeal dei titoli di Stato nostrani. Il Tesoro ha collocato i 6,5 miliardi di Bot a 6 mesi offerti ma con un tasso di richiesta (1,73 volte) in calo mentre i tassi, come previsto, sono saliti allo 0,379%. La forbice tra Btp e Bund si riduce a 162 punti base, il rendimento del decennale scende al 2,50%. Stamane la Germania ha collocato 3,6 miliardi di Bund decennali (su un’offerta di 4 miliardi) al tasso dello 0,87%.

In Piazza Affari colpisce la caduta di StM, in ribasso dell’8% dopo il profit warning sul quarto trimestre. In forte ribasso anche Saipem -5,4%, che ieri ha rivisto in calo le prospettive per l’intero esercizio 2014. SocGen e Citigroup hanno abbassato le raccomandazioni a Sell, non escludendo la necessità di un aumento di capitale. La controllante Eni sale dello 0,1%.

Fiat Chrysler sale dello 0,7% in attesa oggi del consiglio di amministrazione che prenderà in esame la situazione patrimoniale del gruppo per varare eventuali manovre di rafforzamento. Buona performance di Cnh Industrial che avanza del 2,7%. Sotto i riflettori Atlantia +0,7%, che a metà mattina ha smentito le indiscrezioni di stampa secondo cui avrebbe deciso di vendere una quota di minoranza (40%) della controllata Adr. Per Kepler Chevreux la società vale almeno 6,6 miliardi.

Enel guadagna l’1,2% mentre sono deboli le altre utility: A2A -0,6%, Enel Green Power scende dello 0,4%. Le banche sono deboli: guadagna solo MontePaschi +1,7%, Unicredit -0,6%, Intesa -0,7%. Popolare Milano scende dello 0,7%, Popolare Emilia -2%. Positiva Banca Ifis +2,5% dopo i buoni risultati annunciati ieri.

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