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Borsa, il mal di Cina colpisce ancora i listini europei

L’economia italiana cresce più del previsto e Piazza Affari è favorita da diverse investment bank ma la pioggia di vendite seguita alla flessione della manifattura cinese non risparmia Milano che vira in rosso con le altre piazze europee – In forte calo tutte le blue chips esclusa l’Eni che beneficia della scoperta in Egitto e del rialzo del petrolio

Borsa, il mal di Cina colpisce ancora i listini europei

L’economia italiana cresce più del previsto. Intanto, quasi una novità, Piazza Affari è favorita da diverse investment bank, JP Morgan compresa. Ma queste note non sono sufficienti per risparmiare il mercato dalla la pioggia di vendite innescata dai dati negativi in arrivo dalla Cina. In Europa l’indice Pmi manifatturiero di agosto segnala un lieve rallentamento della crescita a 52,3, da 52,4 del mese precedente. La frenata è più netta in Italia dove l’indice è sceso a 53,8 da 55,3, finendo sotto le previsioni degli economisti che in media indicavano 55. 

Per l’Italia la buona notizia è il calo della disoccupazione a luglio al 12% dal 12,5% del mese precedente. Il Pil è cresciuto nel primo trimestre dello o,4%(contro lo 0,3% previsto). Nel secondo ttrimetsre l’incremento è stato dello 0,3%. Per il ministro Piercarlo Padoan l’obietto della crescita dello 0,7% per il 2015 “è credibie”.La direttrice generale del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, ha detto oggi che la crescita globale del 2015 sarà inferiore al +3,5% che il Fmi aveva stimato a luglio. 

 A Milano l’indice FtseMib scende del 2,1%, la Borsa di Parigi perde il 2,7%, Fanno peggio gli altri listini: Francoforte -2,9%, la Borsa di Londra, che ieri era chiusa, arretra del 2,4% al pari di Madrid. A Piazza Affari tutte le blue chip sono negative e i ribassi più forti colpiscono le società del lusso, particolarmente attive commercialmente in Asia e in Cina: Ferragamo -4%, Yoox -4%, Moncler -5%. 

Resta positiva Eni +0,1% grazie al ritrovamento di un maxi-giacimento di gas in Egitto e grazie al rialzo del greggio (+8% questa notte, con il Brent tornato a 52 dollari al barile. Secondo Banca Imi la scoperta egiziana farà lievitare il dividendo di 0,10 euro. Saipem -1,3%, Tenaris -0,8%.

Enel scende del 2,2%, Telecom  Italia -2,5%. In calo anche le banche: Unicredit -3%, Intesa -2,8%,MontePaschi -2,5%. Pesanti le perdite dei titoli industriali. Prysmian -2%, Finmeccanica-2,4%, StM -2,2%, Fiat Chrysler lascia sul terreno il 3,1%.

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