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Borsa, i 9 titolini dell’Aim che guadagnano più del 50%

Nell’AIM, il segmento di Borsa dedicato alle piccole imprese, ci sono ben 9 titoli che nei primo quadrimestre del 2019 hanno guadagnato più del 50%: ecco quali sono

Borsa, i 9 titolini dell’Aim che guadagnano più del 50%

Dietro l’angolo ci sono 9 gioiellini di Borsa (veri o presunti che siano) ma non avventuratevi a piedi nudi nel parco dell’Aim, l’Alternative Investment Market di Piazza Affari, anche se nel primo quadrimestre dell’anno ha fatto scintille. Potreste trovare il tesoro, ma potreste anche perdere tutto quello che avete. E’ una materia altamente infiammabile che va maneggiata con estrema cura. In finanza diversificare è giusto ed è la prima regola del buon investitore, ma in mercati ad alto rischio e ad alta volatilità come l’Aim, che raccoglie i titoli delle piccole e piccolissime imprese, è meglio dimenticare la tentazione del fai-da-te e ricorrere all’assistenza professionale di un consulente finanziario.

Sia come sia, la crescita dell’Aim, anche per effetto dei Pir e delle Spac, è impressionante e nel primo quadrimestre del 2019 ci sono stati ben 9 titoli in rialzo di oltre il 50%. Fuochi di paglia o nuove frontiere del risparmio? Per rispondere bisogna analizzare titolo per titolo, sapendo che quando la capitalizzazione di Borsa è bassa – come è il caso di molti dei titoli dell’Aim – la volatilità e la rischiosità sono maggiori.

Prima di investire sui titoli che stanno facendo fuochi d’artificio, bisogna informarsi sulla qualità del management, sul business model, sul Roe, sulla posizione finanziaria netta, sulla strategia aziendale dei prossimi anni e naturalmente sul Price earning, ma certamente quella dell’Aim, dove ormai sono quotate più di 100 società, è una realtà che non si può più trascurare.

Ma chi sono i gioiellini dell’Aim, i titoli cioè che nei primi quattro mesi dell’anno hanno guadagnato più del 50%? Sono in tutto 9. Eccoli in ordine alfabetico: Alfio Bardolla, Bomi Italia, Caleido Group, Edilizia Acrobatica, Expert System, Italia Independent, Mondo Tv Suisse, Neurosoft e Vetrya.

  1. Alfio Bardolla, è la società del presunto guru della finanza che si presenta in tv con il maglione arancione. Si qualifica come financial coach per chi vuole investire ed è inevitabile ricordare l’allerta che un campione vero dell’industria finanziaria come Paolo Basilico ha lanciato nel suo libro “Uomini e soldi” contro gli oracoli del mondo della finanza. Ma i numeri sono numeri e nei primi quattro mesi del 2019 il titolo Alfio Bardolla ha guadagnato in Borsa il 64,7% con una capitalizzazione totale di 13 milioni di euro.
  2. Bomi Italia, società che opera nella logistica e nell’high tech biomedicale, ha guadagnato dall’inizio dell’anno il 52,5% e ha una capitalizzazione di Borsa di 67 milioni.
  3. Caleido Group è una società milanese attiva nel turismo e nella fornitura di soluzioni per i tour operator attraverso una piattaforma online molto avanzata. Nel 2019 ha guadagnato il 67,5% ma ha una capitalizzazione di soli 2 milioni.
  4. EdiliziAcrobatica ha debuttato in autunno all’Aim e si è quotata di recente sul circuito Euronext a conferma della sua strategia di crescita in campo europeo: è una società che ha alle spalle 25 anni di vita ed è presente in 71 città italiane. Il suo business model si basa sulla ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici e privati con l’innovativa tecnica della doppia fune di sicurezza al posto dei classici ponteggi. Nel 2019 ha guadagnato in Borsa il 62,7% e capitalizza 35 milioni.
  5. Expert System è una società molto strutturata che opera nel campo dell’Intelligenza artificiale e in particolare dell’intelligence information. Di recente è entrata nella società una cordata formata da tre personaggi molto celebri della finanza come Claudio Costamagna, Francesco Caio e Diego Piacentini, che ha rilevato una quota azionaria poco inferiore al 10%. Dall’inizio dell’anno guadagna in Borsa il 71,2% e capitalizza 72 milioni.
  6. Italia Indipendent è la società della moda di Lapo Elkann, che ne è il presidente e detiene il pacchetto di controllo con il 53,5 del capitale. Dopo alterne vicende sono entrati nuovi soci e l’ultima assemblea ha nominato Mario Pietribiasi come nuovo ad. Dall’inizio dell’anno ha guadagnato in Borsa il 52,8% e capitalizza 86 milioni.
  7. Mondo Tv Suisse è una società di Lugano attiva nell’entertainment con produzione e distribuzione di serie televisive animate. Punta ad espandersi su mercati extra-europei. Nel 2019 ha guadagnato in Borsa il 57,4% e capitalizza 9 milioni.
  8. Neurosoft è una società greca che ha sede nell’Attica e che si occupa di software e gestione dati. Ha fatto di recente acquisizioni e aperto sedi in Romania e a Cipro. Dall’inizio dell’anno guadagna all’Aim il 115% ma è un titolo particolarmente volatile. Capitalizza 51 milioni.
  9. Vetrya, società di Orvieto attiva nel software e nella gestione di dati e di reti. Il presidente e ad è Luca Tomassini, ex Telecom, vera anima della società che nel primo quadrimestre del 2019 ha guadagnato il 53,3% e capitalizza 48 milioni.

I primi della classe sono loro ma questo non vuol dire che chi guadagna un po’ meno del 50% sia da trascurare. Anche sotto quella soglia ci sono titoli molto interessanti ma – giova ripeterlo – non azzardate investimenti da soli se non siete più che esperti di Borsa o, meglio, fatevi consigliare da un consulente finanziario collaudato, indipendente, privo di conflitti d’interesse e meglio ancora se anche lui investe nei titoli che vi consiglia.

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