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Borsa frena e aspetta Eurosummit

Dopo una mattinata di recuperi, i listini europei passano in terreno negativo in attesa dei vertici sulla Grecia a Bruxelles – Voci sulla richiesta di Tsipras di un prestito-ponte – Si riprendono le banche e riparte Fiat Chrysler – Spread a 158 punti – Lieve calo dell’euro, modesto rialzo del petrolio

Borsa frena e aspetta Eurosummit

L’Eurogruppo è appena iniziato, le Borse rallentano dopo una mattinata di recuperi. Piazza Affari riduce i guadagni allo 0,13%a quota 21629. In rosso Francoforte -0,57% e Parigi -0,6. Madri – 0,2%. Ancora chiuse le banche ad Atene, così come la Borsa. Lo spread Btp/Bund è a quota 158 punti,il rendimento del decennale è pari al 2,34%.

 Alle 13,00 è iniziata la riunione dell’Eurogruppo (i ministri delle Finanze della zona euro) e nel pomeriggio alle 18,00 il Consiglio Ue per definire la posizione dei partner europei sulle attese nuove proposte di Atene. Alexis Tsipras, secondo le indiscrezioni, potrebbe chiedere un prestito ponte per superare la scadenza il 20 luglio del prestito Ue (3,5 miliardi).

In quel caso è probabile la risposta negativa dei Paesi Ue. Il presidente Ue Jean-Claude Juncker ha detto che “farò tutto quel che potrò per evitare l’uscita della Grecia dall’euro, come vorrebbe qualcuno”. E alle critiche tedesche ha ribattuto: “Non mi faccio mettere la museruola”. La Bce ha detto che manterrà il programma Ela per le banche greche ma ha rivisto l’haircut sul collaterale offerto come garanzia. 

Lieve discesa dell’euro a 1,101 contro il dollaro, da 1,105 di ieri sera. Dopo la caduta di ieri sera (Brent -6%, Wti -7,7%), il petrolio stamattina è in lieve recupero con il Brent scambiato a 56,9 dollari (+0,7%).

Reagisce  Fiat Chrysler +1,6%. Intervistato dal Wall Street Journal, il presidente John Elkann dice che, per un’aggregazione, “GM non è l’unica opzione, ma non c’è dubbio che dal punto di vista della fattibilità sia di gran lunga la migliore”. Avanza anche Exor +0,7%, che ha inviato una lettera aperta a tutti i dipendenti-azionisti di PartnerRe, esortandoli a votare contro l’accordo di fusione con Axis.

Tengono le banche, ieri tartassate dalle vendite,  dopo due giornate difficili: Unicredit + 0,26%, Intesa +0,13%. Acquisti su Banco Popolare, Ubi banca e Bpe. Tra i finanziari, segno più anche per Azimut e Unipolsai. 

Si spegne il tentativo di rimbalzo (+3% nelle prime battute) di Banca Monte Paschi -0,26% a 1,5360, nuovo minimo.Si riprende il risparmio gestito. FinecoBank +4%. Perde colpi anche Finmeccanica -1%% . StM -2%.

Enel avanza dello 0,9%, Telecom  Italia +1,5%. In calo Telecom Italia Media. Eni +0,2%, ha avviato la produzione del giacimento a gas di Perla, situato nel Golfo del Venezuela, a circa 50 chilometri dalla costa. Saipem -2%, il concorrente Technip cade in ribasso del 7% a Parigi dopo aver annunciato il taglio di 6mila dipendenti. 

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