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Borsa: effetto Raggi sulle utilities ma exploit Banco Popolare

Il successo della candidata grillina a Roma mette in ginocchio Acea (-3,17%) e contagia le altre utilities, tranne A2A – Il debutto dell’aumento di capitale del Banco Popolare supera il primo test (+5,06%) a Piazza Affari – Tutte in rialzo le Borse – A Milano boom di Cnh (+6,3%) ma corrono anche i petroliferi – Le banche soffrono ancora

Borsa: effetto Raggi sulle utilities ma exploit Banco Popolare

Le Borse europee si muovono volatili in attesa delle parole di Janet Yellen ma chiudono la seduta in territorio positivo sostenute anche dall’avvio in rialzo di Wall Street. Piazza Affari, dopo un passaggio in negativo a fine mattinata, termina la seduta in rialzo dello 0,74%, meglio di Parigi +0,04% e Francoforte +0,18%, frenata dal dato sugli ordini industriali tedeschi scesi del 2% congiunturale ad aprile, molto peggio delle attese. La Borsa migliore del vecchio Continente è però Londra, grazie al comparto minerario, che chiude in rialzo dell’1,03% nonostante i nuovi sondaggi sulla Brexit e il marcato contraccolpo della sterlina. Nel corso del week end e ancora stamattina alcuni sondaggi hanno evidenziato che la maggioranza degli inglesi sarebbe favorevole a lasciare la Ue. Anche lo spread Btp-Bund  è tornato in giornata ad ampliarsi sopra i 140 punti base e rendimento all’1,49% chiudendo però alla fine a 127 punti.

In giornata Piazza Affari ha imboccato la via del ribasso appesantita dalla revisione al ribasso da parte di Banca d’Italia delle stime sulla crescita economica nel 2016 e nel 2017. Per il 2016 la banca centrale prevede un incremento del Pil italiano dell’1,1%, rispetto alla precedente indicazione di +1,5%, mentre per il 2017 la stima è +1,2% da +1,4%

Wall Street apre in positivo accelerando in attesa del discorso della Yellen in agenda al World Affairs Council di Philadelphia alle 18.30. Nel frattempo  i mercati registrano le dichiarazioni di James Bullar, governatore della Federal Reserve di St. Louis che non pregiudica qualsiasi esito della riunione prevista il 14 e 15 di questo mese. “Le probabilità di un rialzo dei tassi a giugno sono ora molto più basse ma una stretta a luglio è possibile” ha detto Bullard in un’intervista al Wall Street Journal spiegando che il deludente rapporto sull’occupazione americana di maggio (diffuso venerdì scorso) è stato “chiaramente una sorpresa negativa”. In merito alla Brexit, ossia l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea che verra’ messa al voto al referendum del 23 giugno prossimo, Bullard ha dichiarato che non si tratta di una questione significativa per gli Usa. Il cambio euro dollaro chiude poco mosso a 1,135775. Il petrolio Wti balza del 2,20% a 49,69 dollari al barile e il Brent dell’1,81% sopra i 50 dollari al barile.

Piazza Affari registra il buon esordio dell’aumento del Banco Popolare: +5,06% il titolo, dopo lo stacco dei diritti, e i diritti sono balzati del 14,71% a 1,17 euro. Complessivamente il combinato azione più diritto ha messo a segno un progresso del 7,6% rispetto alla chiusura di venerdì.  Bene anche Bpm +3,17%. Intanto Borsa Italiana ha emesso il provvedimento di ammissione alle negoziazioni delle azioni Veneto Banca. Borsa sottolinea comunque che “la data di inizio delle negoziazioni verrà stabilita con successivo avviso subordinatamente alla verifica della sufficiente diffusione degli strumenti finanziari”. A inizio maggio in occasione della tentata ipo dI Banca Popolare di Vicenza, Borsa Italiana aveva bloccato la quotazione proprio per l’insufficiente diffusione degli strumenti finanziari.

Miglior titolo del ftse Mib è però Cnh Industrial che beneficia dell’inserimento nella lista dei preferiti da parte di Goldman Sachs. La banca d’affari ha ritoccato il target di prezzo da 6,5 euro a 8,5 euro, mettendo in contro un miglioramento del mercato americano che porterà anche a un miglioramento della redditività dell’azienda nel periodo 2016/2020. In evidenza i titoli del petrolio con Saipem che sale del 2,8%.

In fondo al paniere delle blue chip Leonardo -2,12%, Unicredit -1,9%, Ubi banca -1,29%, Mediobanca -0,76% e Mediaset -0,61%.

Dopo l’esito del primo round delle amministrativeriflettori accesi sulle municipalizzate, in particolare per i rinnovi dei consigli comunali a Roma e Milano che andranno al ballottaggio fra due settimane. Acea cede il 3,17%: a spaventare i mercati la possibilità che la Raggi cambi i vertici della società, incluso l’ad Alberto Irace e imponga una cambio di direzione al piano industriale sin qui delineato dal management. Male anche Hera (-0,8%) e Iren (-1,4%). A2A sale invece dell’1.43% in attesa di capire chi tra Giuseppe Sala e Stefano Parisi sarà il nuovo sindaco di Milano.

Pininfarina +7,27% dopo  l’ufficializzazione dell’ingresso di Mahindra nel capitale con una quota superiore al 70%.

 

 

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