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Borsa, domani il regolamento anti-speculazione: basta cds uncovered e limiti a short selling

Entra in vigore domani il regolamento europeo anti-speculazione – Stretta sui cds sul debito sovrano con il divieto di acquisto senza avere la disponibilità dei titoli soggiacenti – Comunicazione obbligatoria sulle posizioni nette corte su azioni e titoli di Stato quando si supera una certa soglia – Primary dealer e market maker esenti

Borsa, domani il regolamento anti-speculazione: basta cds uncovered e limiti a short selling

Entra in vigore domani il regolamento europeo anti speculazione sulle vendite allo scoperto e sui credit default swap. Tra le misure introdotte il divieto di acquisto di cds sul debito sovrano senza avere la disponibilità dei titoli soggiacenti (si tratta in sostanza dei cds uncovered). In altri termini significa impedire che i cds siano usati come mezzo per scommettere su un fallimento di uno Stato ma che vengano acquistati solo come strumento di copertura del rischio default.

Inoltre, è previsto l’obbligo di comunicare alle autorità competenti quando le posizioni nette corte su azioni quotate e titoli di Stato quando superano una certa soglia (lo 0,2% del capitale sociale dell’emittente o di un determinato controvalore per i titoli di Stato) e può essere imposta la restrizione alle vendite allo scoperto nude (ossia senza la disponibilità di titoli) in caso di caduta significativa dei prezzi. Tali restrizioni non valgono però per i primary dealer di titoli di Stato e Cds sovrani e per i market maker, a condizione della notifica preventiva dell’esenzione all’autorità di vigilanza competente.

Gli investitori, a partire dal primo novembre, dovranno trasmettere alla Consob le loro posizioni nette corte su azioni usando il sistema di reporting pubblicato sul sito internet www.consob.it nella sezione “Mercati”, sottosezione “Vendite allo scoperto”. Le segnalazioni di posizioni nette corte su titoli azionari saranno pubblicate sul sito della Consob nel caso raggiungano lo 0,5% del capitale sociale.

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