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Borsa ai massimi da settembre, Mps non si ferma più

Positivi i listini europei. Madrid guida il rally e festeggia il governo Rajoy – A Milano Monte Paschi corre ancora (+12% a metà giornata) in vista del piano e traina al rialzo tutti i titoli bancari – Telecom Italia beneficia della mega fusione Att-Time Warner

Borsa ai massimi da settembre, Mps non si ferma più

Borse in robusto rialzo grazie alle buone notizie in arrivo dall’economia. Su tutte svetta Madrid +1,3% spinta dalla prospettiva della nascita di un governo dopo un anno di inutili trattative dopo il voto. Corrono le banche spagnole: Santander +2,5%, Bbva +2,6%.

Anche Milano accelera +1%: l’indice Ftse Mib sale a quota 17.335, ai massimi dal 9 settembre. Il mercato ha snobbato il calo dell’outlook decretato venerdì sera da Fitch e le tensioni tra il governo e la Commissione Ue. Poco sotto il punto percentuale anche il rialzo di Parigi e Francoforte.

A favorire il rally sono state i dati Pmi sull’industria europea.L’indice, che fotografa le aspettative per i prossimi 3-6 mesi dei direttori degli acquisti di aziende industriali e dei servizi, è salito a sorpresa a 53,7 da 52,6 di settembre, segnando il massimo del 2016. Gli economisti lo prevedevano a quota 52,8.

Il cambio euro/dollaro è stabile a 1,089. Petrolio poco mosso: il Brent è scambiato a 51,8 dollari al barile (+0,1%).

Tenaris +0,2%. Stamattina Goldman Sachs ha deciso di confermare la raccomandazione Neutral, ritoccando leggermente il target price a 13,10 euro da 12,90 euro. Venerdì scorso gli analisti di UBS, in uno studio sul settore petrolifero, hanno avviato la copertura con una raccomandazione Sell e un target price pari a 10,55 euro. Piatta Eni +0,1%,

Scendono i tassi dei titoli di Stato: il rendimento del Btp a 10 anni è a 1,34%, da 1,37% di venerdì. Il rendimento del Bund tedesco è tornato negativo a -0,01

Numerosi gli spunti sui listini. Il più importante riguarda Monte Paschi +12% a poche ore dal cda sul piano industriale e sui risultati del terzo trimestre 2016. A sostenere il rally (+58% la scorsa settimana) contribuiscono le indiscrezioni su un possibile interesse di George Soros e John Paulson.

Il rialzo coinvolge tutti i titoli del comparto (indice Stoxx +1,9%): Unicredit+1,6%, Intesa Sanpaolo +1,4%, Banco Popolare +2,2%, Pop. Emilia +3,2%. Secondo gli analisti di Goldman Sachs, la quotazione è ancora attraente, malgrado il violento rialzo delle ultime sedute. Il giudizio resta Buy, con target 5,10 euro ,limato dal precedente 5,20 euro.

Nel risparmio gestito brilla Anima +3,8%. Generali+1,3%, UnipolSai+1,3%.

Corre Telecom Italia+2,7% in scia all’annuncio del colosso americano delle telecomunicazioni At&t che acquisirà il gruppo media Time Warner. Ma c’è anche ottimismo per i conti del terzo trimestre con il cda del colosso tlc italiano che si riunirà il prossimo 4 novembre. Stamattina, intanto, Bernstein e Mediobanca hanno ribadito la raccomandazione Outperform con target price rispettivamente a 1,23 e 1,20 euro. Mediaset guadagna l’1,2%.

In terreno positivo l’automotive europeo (indice Stoxx+1%). In Piazza Affari avanzano Fiat Chrysler +0,7% e Cnh Industrial +1,3%. Nel Lusso corre Luxottica +2%, in attesa dei risultati del terzo trimestre che saranno diffusi questa sera.

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