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Borsa: acquisti su Yoox e Unipol. Rimbalza Unicredit

Faro puntato sulle banche centrali. La Cina aumenta a sorpresa i tassi, la Svizzerae la Gran Bretagna li lasciano invariati. A Milano soffrono i titoli bancari. Il buon andamento del greggio tiene in equilibrio Eni promossa da Goldman Sachs. Deboli Mediaset e Telecom Italia. Fca risente delle vendite in Europa nonostante le voci di accordo con Hyundai

Piazza Affari rallenta nel giorno delle banche centrali del vecchio Continente. Alle 14.30 Mario Draghi terrà l’ultima conferenza stampa del 2017 al termine della riunione del direttorio della Bce. In programma oggi anche la riunione della Bank of England e della Banca Nazionale Svizzera. Berna ha deciso di confermare la politica monetaria ultra-accomodante della Banca nazionale svizzera nonostante il recente calo del franco. I tassi restano negativi. Anche Londra non ha mosso i tassi. A sorpresa la Cina ha invece alzato i tassi del mercato monetario. Un mini-rialzo di 5 punti base che ha preso in contropiede gli economisti.

A Piazza Affari (-0,2%) l’indice Ftse Mib oscilla attorno a 22.400 punti. In rosso anche Madrid (-0,3%); fanno peggio Parigi e Francoforte, sotto di mezzo punto. In equilibrio Zurigo, Londra -0,3%. Theresa May, oggi a Bruxelles per stabilire i prossimi passaggi della Brexit ha subito un primo rovescio parlamentare ai Comuni: 12 Tories pro-Bruxelles hanno votato contro il divorzio dalla Ue.

Dall’indice Pmi composito arriva una nuova conferma del buon stato di salute dell’economia dell’area euro. A dicembre il dato della zona euro ha raggiunto il massimo da febbraio 2011 a quota 58, sorprendendo gli economisti che avevano previsto una discesa a 57,2. Inoltre, la crescita dei nuovi ordini ha toccato un livello che non si vedeva da più di un decennio. “È una fine dell’anno super. È un quadro solido di espansione ad ampio raggio”, ha commentato Chris Williamson di Ihs Markit.

L’istituto di ricerca Ifo ha migliorato le previsioni di crescita per l’economia tedesca nel 2018, quando la crescita del Pil dovrebbe attestarsi a 2,6% da 2,0% della stima indicata in precedente. Confermata a 2,3% la stima di crescita del Pil per quest’anno. Per il 2019, l’Ifo prevede una crescita del Pil tedesco di 2,1%.

Il Btp si consolida sui livelli di ieri sera con il rendimento decennale attorno a 1,80%. Spread poco sotto 150.

Debole anche il comparto bancario: Ubi Banca perde lo 0,5%, Banco Bpm -1,8%, Intesa -0,4%. Rimbalza in tarda mattinata Unicredit +0,4%

Il petrolio è in ripresa, dopo lo stop di ieri dovuto ai dati americani: Brent +0,8% a 63 dollari. L’Agenzia internazionale dell’energia, Aie, mantiene invariate le sue stime sulla domanda mondiale di petrolio per quest’anno e per il prossimo anno ma avverte che il mercato petrolifero potrebbe essere in surplus nella prima metà del prossimo anno prima di registrare un deficit a causa della produzione statunitense che continua a crescere in modo significativo.

In equilibrio Eni che rallenta dopo i guadagni iniziali. La società ha chiuso la cessione a Exxon Mobil di una quota in un giacimento in Mozambico: incasso 2,8 miliardi di dollari, circa 2,3 miliardi di dollari di plusvalenza. Con questa operazione il debito scende nella parte bassa delle indicazioni societarie. L’Ad Claudio Descalzi vede una buona conclusione di anno e prevede petrolio in rialzo oltre 60 dollari. Stamattina Goldman Sachs alza il target price a 17,8 euro.

In ribasso Saipem (-1,35%) e Tenaris (-1,30%) che pure sarà tra i beneficiari della riforma fiscale negli Stati Uniti, mercato che vale il 40% circa delle vendite complessive della società controllata dalla famiglia Rocca.

Mediaset -0,37%%. Nielsen ha diffuso le prime indicazioni sul mercato della pubblicità in Italia, in ottobre, la raccolta di Mediaset ha subito un calo del 7,9%.

Debole anche Telecom Italia (-1,02%). Rai Ways (+0,7%) ha presentato un’offerta non vincolante per le attività di trasmissione televisiva dell’ex incumbent. Il titolo è in lieve rialzo.

In ribasso Fiat Chrysler (-0,53%) dopo il calo (-1,3%) delle vendite in Europa a novembre (+5,9% l’incremento del mercato). Hyundai Motor sta pensando di cooperare con il gruppo italo-americano nello sviluppo di veicoli a celle a combustibile, ha titolato la testata coreana Nikkei Asian Review citando un dirigente della casa automobilistica orientale.

Nel paniere principale brilla Yoox (+2%), migliore large cap.

Tra i titoli del digitale frena MailUp (-1,4%), entrata nella Technology Fast 500 Emea 2017, la classifica stilata da Deloitte sulle società high-tech a maggior crescita.

Nel listino Aim si muove bene Digital Magics (+4,1%), spinto dalla notizia dell’entrata nella squadra del business incubator di SmartIsland, startup che sviluppa prodotti e servizi tecnologici per le industrie agroalimentari.

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