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Borsa 2 febbraio: nuovi record nel primo mese dell’anno per Wall Street e per l’Eurostoxx e in Italia tornano i BoT people

Inizio d’anno migliore del previsto per i mercati finanziari dove la parola d’ordine è Goldilocks. Rilevante anche il ritorno dei risparmiatori sui titoli del Tesoro

Borsa 2 febbraio: nuovi record nel primo mese dell’anno per Wall Street e per l’Eurostoxx e in Italia tornano i BoT people

La corsa di Ferrari dopo l’annuncio che nel 2025 la Rossa sarà guidata da Lewis Hamilton ha messo il turbo all’azienda di Maranello a Wall Street arrivata a sfiorare la soglia dei 390 dollari, con un rialzo del 12% circa, aggiungendo 7 miliardi di euro al valore di borsa in Piazza Affari. Un exploit che dà la carica anche a Stellantisnonostante il braccio di ferro tra Carlos Tavares e il governo italiano sui sussidi.

Le big tech trainano Wall Street

Altri segnali Toro sono arrivati dopo la chiusura del mercato Usa. Meta platfoms, già debole, ha preso letteralmente il volo dopo l’uscita della trimestrale: +15%, primo dividendo nella storia del social network che rinuncia ai dispendiosi programmi nel metaverso. Oltre ad un aumento del buyback a 50 miliardi.

In forte ascesa dopo i risultati anche Amazon: +7%. La società di Jeff Bezos ha realizzato ricavi per 170 miliardi di dollari nel quarto trimestre 2023, con una crescita del +14% su base annua, ben al di sopra delle aspettative del mercato. Il colosso del commercio online si è distinto anche con un utile netto di 10,6 miliardi.

Frena invece Apple -3%. Ma la società è tornata a crescere nel quarto trimestre del 2023, dopo quattro cali consecutivi di fatturato. I ricavi hanno raggiunto i 119,6 miliardi di dollari, in crescita del +2% su base annua, l’utile è stato di 2,18 dollari per azione, meglio delle attese. Le vendite di iPhone hanno raggiunto i 69,70 miliardi di dollari, in crescita del +6%, superando le aspettative degli analisti di 67,82 miliardi di dollari. Il titolo è arrivato a perdere il 3% a seguito delle indicazioni sulle vendite nel trimestre in corso.

L’effetto combinato delle trimestrali dei tre big tech fa salire il future sul Nasdaq di circa l’1% prima dell’apertura odierna.

Le trimestrali Usa danno la carica alle Borse

L’indice coreano Kospi chiude in rialzo del +2,2%, il bilancio provvisorio della settimana è +4,9%, miglior risultato settimanale da fine 2022.

Salgono anche Sidney +1,3%, (+2% la settimana), Tokyo +0,5%, e Mumbai +1%. 

Sono contrastate le borse della Cina: Hang Seng di Hong +0,7%, -1,8% la settimana. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -0,7%, -4% la settimana. Stanotte la Banca Popolare Cinese ha messo a disposizione 150 miliardi di yuan (20,9 miliardi di dollari) di fondi a basso costo per la concessione di prestiti per progetti immobiliari e infrastrutturali.

Piazza affari poco lontano dai massimi. Apertura positiva

Il Ftse Mib di Milano, che ieri ha chiuso in ribasso dello 0,2%, poco lontano dai massimi degli ultimi quindici anni, oggi apre in leggero rialzo, come le altre piazze del Vecchio Continente.

Salgono in Europa il comparto delle auto +1% e l’energy, +0,9%. 

Due grandi banche europee hanno dati i conti. Bnp Paribas -7% a Parigi, ha rivisto al ribasso gli obiettivi di utile per il 2025. Deutsche Bank +1%, ha registrato un calo del 30% dell’utile del quarto trimestre, penalizzato da costi di ristrutturazione e altre spese una tantum, ma la flessione non è stata così forte come temevano gli analisti.

Mercato azionario degli Stati Uniti in pieno recupero dopo la scivolata provocata dalle comunicazioni della Federal Reserve. Dow Jones +1,3%. S&P500 +1%. Nasdaq +1,3%. 

Qualche tensione sulle banche Usa per il ritorno in auge dei timori di tenuta delle banche regionali scatenati dai pessimi risultati di New York Community Bancorp. Stavolta il tema è quello dei mutui sul mercato immobiliare.

Febbraio è cominciato più o meno con le stesse dinamiche di gennaio: Wall Street al centro dell’attenzione con i suoi big tech, Europa sulla scia della borsa Usa nella prospettiva di un calo del costo del denaro, Cina nel mirino dei venditori. Nessun segnale di inversione della tendenza rialzista.

Brillano i Btp, sale il decennale Usa

Sulla scia delle buone aspettative, anche il rendimento del Bund decennale tedesco è sceso a 2,14, da 2,35% e quello del Btp decennale è sceso a 3,71% da 3,91%. Il bilancio provvisorio della settimana del Btp è di una rivalutazione di circa l’1%. Lo spread è rimasto intorno a 156 punti base.

Quarta seduta di rialzo per i Treasury a cavallo delle decisioni della Fed. Il prezzo del decennale è cresciuto complessivamente dell’1,5%, facendo scendere il rendimento a 3,87% da 4,17% di venerdì scorso.

Milano: grandi manovre sulle Tlc, stabile Geox 

Tim (+1,37%). Il primo azionista Vivendi sta valutando di affidare l’incarico ad un proxy advisor per l’assemblea sul rinnovo del Cda di aprile, scrive Milano Financache indica Georgeson come il favorito. 

Rappresentanti di Swisscom sono in questi giorni a Milano per lavorare a una nuova offerta migliorativa a Vodafone per l’integrazione tra Fastweb e Vodafone Italia, scrive il Corriere.

Secondo MF, la trattativa tra WindTre e il fondo svedese Eqt per la cessione della rete da parte dell’operatore telefonico controllato da Hutchison sarebbe stata congelata prima della scadenza del 12 febbraio a causa di alcuni accordi che WindTre ha in essere con Iliad e Fastweb per la condivisione del 5G.

Eni (-0,81%) ha firmato un memorandum d’intesa con il ministero dell’Energia e delle Risorse minerarie indonesiano per accelerare i programmi di decarbonizzazione nel Paese del Sud-Est asiatico.

Banche. La Banca d’Italia ha dato tempo fino alla seconda metà marzo agli istituti vigilati per fornire i dettagli sui piani di funding aggiornati, scrive il Sole 24 Ore, dopo il faro acceso da Via Nazionale sulla raccolta delle banche ed evidenziato dallo stesso governatore Fabio Panetta qualche settimana fa.

Geox (-5,92%) si aspetta che il 2024 sarà in linea con l’esercizio 2023, che ha a sua volta registrato ricavi sostanzialmente stabili (720 milioni, +0,3% a cambi costanti) rispetto all’anno precedente e sotto le aspettative. Il gruppo calzaturiero ha inoltre annunciato che presenterà nel corso dell’esercizio il nuovo piano 2024-2027.

Italgas (+0,39%) ha concluso con successo il lancio di un’emissione obbligazionaria con scadenza 8 febbraio 2029, a tasso fisso e per un totale di 650 milioni. L’ emissione ha registrato ordini per una cifra pari a 6 volte l’offerta, permettendo quindi di aumentare l’importo rispetto all’ offerta iniziale di 500 milioni, ed è stata caratterizzata da un’elevata qualità e ampia diversificazione geografica degli investitori.

Petrolio in rialzo, prosegue la corsa dell’oro

Petrolio in rialzo dal -3,7% di ieri guidato dalla prospettiva di una tregua significativa nella striscia di Gaza. Sull’andamento del greggio pesa anche l’incertezza del quadro macro-cinese.

Oro a 2.056 dollaro. Prezzo in crescita per il quinto giorno consecutivo, sui massimi da metà gennaio. Il bilancio della settimana è un ottimo +1,90% che annulla la perdita accumulata da inizio anno. Anche se la Fed ha evitato saggiamente di lanciare messaggi troppo accomodanti, il mercato è sempre più convinto che la stagione del rialzo sia definitivamente tramontata e ciò favorisce i metalli preziosi. Operatività. Il primo serio ostacolo è a 2.135 usd, massimo storico di fine novembre. Oltre tale soglia scatteranno gli acquisti sulla forza.

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