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Bonus bici da 500 euro, ecco come usarlo

Con la riapertura delle attività dal 18 maggio arriva il bonus bici per incentivare la mobilità dolce: chi ne può usufruire e come si fa per ottenerla – Una guida per punti

Bonus bici da 500 euro, ecco come usarlo

La ripresa di quasi tutte le attività a partire dal 18 maggio, e la contemporanea difficoltà di garantire mezzi di trasporto pubblico a pieno regime, ha portato il Governo a pensare ad un’alternativa per incentivare la cosiddetta “mobilità dolce”, evitando cioè il più possibile che tutti siano costretti ad usare l’automobile ed allo stesso tempo sostenendo una filiera virtuosa (l’Italia è il secondo produttore al mondo di biciclette), la cui offerta si è di recente arricchita con le bici a pedalata assistita e i monopattini. Arriva dunque il bonus da 500 euro (o fino al 60% della spesa) per l’acquisto di biciclette, e-bike, monopattini elettrici ed altri mezzi di micromobilità. Ma esattamente cosa si può comprare, chi può usufruire del bonus e come fa ad ottenerlo? Ecco la guida per punti.

COSA ACQUISTARE

Con il buono mobilità si riceve un contributo (copertura del 60% della spesa, fino ad un massimo di 500 euro) per l’acquisto di: biciclette, anche a pedalata assistita, o di altri veicoli per la micromobilità elettrica come monopattini, hoverboard e segway. È possibile spendere il buono anche per l’utilizzo dei servizi di sharing mobility, come bike sharing e monopattini in condivisione (ma non per il car sharing).

QUANDO ACQUISTARE

Il bonus sarà in vigore fino al 31 dicembre 2020. Entra in vigore dal 18 maggio, ma con effetto retroattivo da far risalire all’inizio della Fase 2: cioè sarà applicabile anche per acquisti idonei già fatti a partire dal 4 maggio 2020.

CHI PUO’ CHIEDERLO

Il bonus per l’acquisto dei mezzi previsti spetta ai maggiorenni che risiedono nei capoluoghi di Regione, nelle città metropolitane, nei capoluoghi di provincia, o in ogni caso nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti.

COME CHIEDERLO

La procedura sarà tutta online, attraverso un’applicazione web che il Ministero dell’ambiente sta predisponendo. Se l’acquisto viene fatto subito a spese proprie (o è già stato fatto tra il 4 e il 17 maggio), bisogna conservare il documento giustificativo di spesa (la fattura) e collegarsi alla piattaforma con le credenziali Spid (Sistema pubblico di identità digitale). In questo modo si otterrà il rimborso previsto.

Altrimenti, per le spese ancora da fare, si potrà accedere allo stesso modo e generare una sorta di buono sconto direttamente sull’applicazione web. Si dovrà indicare sulla piattaforma il mezzo o il servizio che si intende acquistare e la piattaforma genererà un buono spesa elettronico che andrà poi consegnato ai fornitori autorizzati.

QUANTO VIENE RIMBORSATO

Attenzione: il bonus non è da 500 euro tout court. Il bonus, per essere precisi, copre il 60% della spesa, fino ad un massimo di 500 euro. Per l’acquisto di una bici da 200 euro, ad esempio, verranno rimborsati 120 euro. Per l’acquisto di una bici a pedalata assistita da 2.000 euro, il rimborso non andrà comunque oltre i 500 euro.

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

La provincia di Trento ha istituito una formula diversa. Il bonus esclude le mountain bike e vale solo per le bici da città, nuove, e per le e-bike. Per queste ultime, la cifra sale a 600 euro, mentre per le bici tradizionali si limita a 100 euro, a prescindere dalla percentuale di spesa coperta. La presentazione delle domande può avvenire esclusivamente online sui siti dei comuni interessati, che sono Arco, Pergine, Riva del Garda, Rovereto, Trento (gli unici con più di 15.000 abitanti).

Per compilare la domanda servono: accesso con identificazione mediante Spid O Cps (tessera sanitaria); accesso “libero” con compilazione manuale dei dati identificativi e allegazione di copia del documento di identità del richiedente oltre alla dichiarazione firmata del rivenditore. In caso di indisponibilità di strumenti informatici la domanda potrà essere effettuata anche presso gli uffici o sportelli comunali. La data di acquisto in questo caso deve essere successiva al 18 maggio 2020 e in ogni caso preceduta dalla accettazione della richiesta da parte del Comune. Non si tratta dunque di un rimborso ma di un bonus da chiedere prima dell’acquisto.

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