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Boeing licenzia l’Ad Muilenburg dopo la crisi del 737 max

Il cda mette alla porta l’Ad, dal 13 gennaio sarà il presidente Dave Calhoun a guidare la compagnia – Titolo in forte rialzo a Wall Street

Boeing licenzia l’Ad Muilenburg dopo la crisi del 737 max

Dimissioni che sanno di licenziamento. Dennis Muilenburg non è più l’amministratore delegato di Boeing, società aerospaziale americana. Ceo ad interim sarà Greg Smith, mentre dal 13 gennaio la guida del colosso usa passerà nelle mani del presidente Dave Calhoun. 

Muilenburg si è dimesso dall’incarico di Ceo e membro del board di Boeing con effetto immediato. La notizia è arrivata tramite un comunicato di Boeing in cui si legge che il consiglio di amministrazione della società “ha deciso che era necessario un cambio di leadership per riportare fiducia nell’azienda mentre si lavora per riparare le relazioni con le autorità di controllo, i clienti e tutte le altre parti interessate”.

‘Sotto la nuova leadership – continua la nota – Boeing opererà con un rinnovato impegno per la piena trasparenza, compresa una comunicazione efficace e proattiva con la FAA, gli altri regolatori globali e i suoi clienti”. 

Boeing sta affrontando una grossa crisi dovuta al 737 Max in seguito ai due incidenti aerei in Indonesia ed Etiopia che hanno causato la morte di 346 persone. Venerdì scorso, Starliner, la nuova capsula spaziale di Boeing,ha fatto flop, sbagliando orbita e non riuscendo ad agganciare la Stazione spaziale internazionale, come previsto.La scorsa settimana inoltre Boieng sospenderà la produzione di 737 Max da gennaio. A marzo tutti gli aerei erano stati bloccati, dopo che era emerso che gli incidenti erano stati causati da un problema collegato a un sistema antistallo tipico di quel nuovo modello aereo.

Dopo l’addio (forzato) dell’Ad, a Wall Street il titolo Boeing viaggia in netto rialzo, guadagnando il 2,8% a 337,45 dollari.

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