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Bilancio Usa: Democratici e Repubblicani divisi sull’Obamacare, il Governo rischia lo “shutdown”

L’accordo tra Democratici e Repubblicani sul bilancio federale sembra lontanissimo: a dividere è il finanziamento dell’Obamacare, la riforma sanitaria – Se domani non dovesse essere trovata un’intesa, scatterà lo “shutdown”: oltre un milione di dipendenti statali entrerà in congedo non retribuito.

Bilancio Usa: Democratici e Repubblicani divisi sull’Obamacare, il Governo rischia lo “shutdown”

Il rischio è più che concreto: se entro domani, ore 12.01 di Washington, Democratici e Repubblicani non troveranno l’accordo sul bilancio federale, per gli Usa scatterà il cosiddetto “shutdown“, ovvero lo stop delle attività di governo. 

L’Esecutivo federale ha bisogno dell’autorizzazione del Congresso per poter spendere i suoi fondi: senza di essa, sarà costretto a chiudere tutti i servizi nazionali considerati non essenziali (tutti tranne ordine pubblico e sicurezza nazionale), lasciando a casa oltre un milione di dipendenti statali.

L’accordo sembra però lontanissimo. L’oggetto principale del contendere è l’Obamacare, la riforma sanitaria voluta dal presidente Barack Obama, ma bocciata dalla Camera, a maggioranza repubblicana, che ne ha fermato il finanziamento all’intervento. Al Senato, adesso, saranno invece i Democratici a dare battaglia, mentre la chiusura dell’anno fiscale è ormai vicinissima.

I numeri dello “shutdown” sono impressionanti: tra le agenzie federali, la più falcidiata sarebbe la Nasa, che vedrebbe il 97% dei suoi dipendenti messi in congedo non retribuito. Molto colpiti anche gli impiegati dell’agenzia per l’ambiente (94%), quelli del ministero dell’Interno (81%) e quelli del dipartimento dei Trasporti (33%). 

Nell’ultimo precedente, durante l’era Clinton, lo “shutdown” durò meno di un mese, tra il 16 dicembre del 1995 e il 6 gennaio del 1996.

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