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Biden sceglie Yellen (ex Fed) per il Tesoro Usa

Il futuro presidente degli Stati Uniti completa la sua squadra scegliendo la ex Presidente della Fed, Janet Yellen, per l’ambitissa poltrona del Tesoro – Intanto, Trump dice sì alla transizione

Biden sceglie Yellen (ex Fed) per il Tesoro Usa

Janet Yellen, ex presidente della Federal Reserve, sarà la prima donna a capo del Tesoro degli Stati Uniti. Confermate anche le indiscrezioni su Anthony Blinken, che ricoprirà il ruolo di segretario di Stato, con il compito di ricostruire le relazioni internazionali di Washington. E proprio un ex capo della diplomazia Usa, John Kerry, sarà l’inviato speciale sul clima. Quanto alla poltrona di consigliere per la sicurezza nazionale, spetterà a Jake Sullivan, mentre Linda Thomas-Greenfield sarà ambasciatrice alle Nazioni Unite e Alejandro Mayorkas diventerà il primo latinos alla guida del ministero dell’Interno, che si occupa – fra le altre cose – anche di immigrazione. Questi i nomi con cui John Biden, presidente eletto degli Stati Uniti, ha completato la sua squadra di governo.  

Intanto, Donald Trump ha dato il via alla transizione dei poteri, ordinando ai suoi collaboratori e alla Geneal Service Administration (un’agenzia indipendente del governo degli Stati Uniti che aiuta a gestire e a supportare il funzionamento di base delle agenzie federali) di iniziare a seguire il protocollo ufficiale. In questo modo, Biden può finalmente contare sulle risorse federali e i suoi consiglieri possono coordinarsi con quelli del Presidente uscente.

L’ultima spinta è arrivata dal Michigan, che questa notte ha certificato la vittoria di Biden. Ma nelle ultime ore si erano intensificate anche le pressioni del Partito Repubblicano per convincere Trump a trasferire i poteri, sebbene in ritardo. Biden ha più volte sottolineato che proprio questo ritardo stava pregiudicando la sicurezza nazionale, impedendo anche alla nuova amministrazione di pianificare la lotta alla pandemia.

Alla fine, quindi, la Casa Bianca deve ammettere la sconfitta, ma lo fa a modo suo. “L’avvio della transizione non significa concedere la vittoria, né interrompere le nostre azioni legali contro quella che si rivelerà essere l’elezione più corrotta della storia americana”, ha scritto Trump su Twitter, dove denuncia anche presunte minacce contro Emily Murphy, capo della Geneal Service Administration.  

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