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Berlusconi: “Un anno di Monti? Dati disastrosi”

Il Cavaliere scatenato: “C’è una politica imposta dall’Europa, con l’egemonia tedesca che non pensa al bene di tutti ma a se stessa” – “Credo che il mio passo indietro possa essere decisivo perché Casini torni nel centrodestra” – “Il 70% degli italiani è disgustato da questa politica”.

Berlusconi: “Un anno di Monti? Dati disastrosi”

Dallo scherzetto allusivo alla bordata contro il Governo, passando per l’ormai consueta invettiva anti-tedesca. E ancora le future alleanze elettorali, i risultati dei sondaggi fatti in casa e, naturalmente, il beneamato “giuoco” del pallone. Che ultimamente gli sta riservando qualche dispiacere. A Milanello, dove oggi ha incontrato i rossoneri, Silvio Berlusconi dà fondo a tutto il repertorio. Politico e non. 

In primo luogo, le grandi manovre fra Palazzo Chigi e il Bundestag: “Ho già fatto tre passi indietro – si lamenta il Cavaliere con i giornalisti -. Ora ciò che mi preoccupa sono i dati dopo un anno di governo tecnico, che sono disastrosi. C’è una politica imposta dall’Europa, con l’egemonia tedesca che non pensa al bene di tutti ma a se stessa. Credo che questa sia una tendenza da invertire”.

In effetti, da quando governa Mario Monti, il principale partito di maggioranza in Parlamento è rimasto pur sempre il Pdl. Perché non togliere la fiducia ai tecnici, se sono tanto “disastrosi”? Berlusconi schiva la trappola e passa la palla ad Angelino Alfano: “E’ il nostro segretario che si esprime al riguardo”.

Quindi, l’ennesima avance al leader dell’Udc: “Non credo che Casini voglia rappresentarsi come un ‘manca-parola’ assoluto nei confronti degli italiani – continua l’ex Premier – e perciò credo che questo mio passo indietro possa essere un fatto decisivo perché lui si dichiari e si impegni a far parte del centrodestra“. 

E per quanto riguarda il prossimo candidato alla Regione Lombardia: Albertini o Maroni? Il Cavaliere non fa nomi, ma auspica “un candidato unico di Pdl e Lega”. Stessa posizione salomonica anche sul tanto evocato Monti-bis: “È lui che deve decidere cosa fare, bisogna domandarlo a lui”.  

Arriviamo così ad uno dei cavalli di battaglia: le percentuali. Oggetto dello studio, il rapporto fra cittadini e politica. “Abbiamo una situazione drammatica dal punto di vista del consenso. Le elezioni siciliane hanno confermato quello che tutti i sondaggi dicevano, cioè che il 70% degli italiani è disgustato da questa politica, da questi partiti e da questi protagonisti” . Bisogna quindi “avere il coraggio di cambiare. Vediamo un po’ cosa si potrà fare da qui al giorno delle elezioni”. 

Qualcos’altro si dovrà fare per risollevare le sorti del Milan. Berlusconi sente anche questa urgenza, e annuncia che intende “tornare con gioia” ad occuparsi “da vicino della squadra, insieme a Galliani, Allegri e Tassotti”.

Infine, per chiudere in bellezza, non poteva mancare una strizzatina d’occhio alle signore presenti. “Stamani ho fatto 72 flessioni , non sono poche per uno che ha la mia età, 56 anni (ne ha 76, ndr). Però mi sento 35 anni – chiosa rivolgendosi a due croniste -. Sono disposto pure a provarlo…“.

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