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Benfica-Inter, notte di Champions: in gioco l’ingresso nei quarti di finale e la panchina di Inzaghi

Dopo le deludenti prestazioni in campionato, Inter e Inzaghi si giocano tutto nella trasferta portoghese di Champions: solo il passaggio del turno può scongiurare terremoti in casa nerazzurra

Benfica-Inter, notte di Champions: in gioco l’ingresso nei quarti di finale e la panchina di Inzaghi

La notte del giudizio. Benfica-Inter vuol dire andata dei quarti di finale di Champions, il che basta e avanza per spiegare l’importanza della partita, ma per Inzaghi la posta in palio è perfino più alta: in gioco, infatti, c’è un bel pezzo di panchina e il discorso vale addirittura nell’immediato. Il pareggio di Salerno, con conseguente discesa agli inferi del quinto posto, ha fatto arrabbiare tantissimo la dirigenza nerazzurra, sempre più preoccupata di perdere l’ingresso nell’Europa che conta e i milioni che ne derivano. Lo stesso vale anche per i tifosi, sull’orlo di una contestazione rimasta nel cassetto solo per l’imminenza 

della partita odierna, considerata una sorta di spartiacque. 

Benfica – Inter (ore 21, Canale 5 e Sky)

La sfida del Da Luz diventa così ancor più importante di quanto non sia già di suo, ma l’Inter non deve dimenticare un paio di cosette piuttosto importanti. Innanzitutto è di una competizione diversa rispetto al campionato, nella quale si parte tutti alla pari e dunque senza pregressi negativi, inoltre, proprio in relazione a ciò, non si tratta di una gara da dentro o fuori bensì dell’andata, per giunta in trasferta. I nerazzurri, insomma, dovranno essere bravi a gestire ansie e paure, magari ricordandosi delle imprese fatte in Europa, dove sono riusciti a superare un girone di ferro con Bayern e Barcellona nella doppia sfida con il Porto, superata senza incassare nemmeno un gol. Se invece avranno in testa gli ultimi risultati del campionato, ovvero quattro sconfitte e un pareggio (l’ultimo venerdì a Salerno) nelle ultime sei partite, ecco che rischieranno di passare una pessima serata, anche perché di fronte ci sarà un Benfica molto agguerrito e pronto a tutto pur di tornare in semifinale di Champions dopo 33 anni di attesa. I portoghesi, reduci dalla sconfitta col Porto ma comunque primissimi in campionato, hanno fatto una grande Champions, vincendo un girone con Psg e Juventus (battuta sia a Torino che a Lisbona) e superando senza problemi il Bruges: per l’Inter si prospetta un turno complicato, eppure le chance di qualificazione ci sono e potrebbero cambiare le prospettive stagionali.

Inzaghi: “Ci mancano solo i gol, il Benfica è forte ma possiamo farcela”

“Sappiamo l’importanza della partita, in Europa abbiamo fatto un percorso molto difficile e per questo dovremo cercare di fare una grande gara – ha spiegato Inzaghi -. Troviamo una squadra imbattuta in Champions che finora ha fatto 28 gol, è un avversario di qualità ma noi siamo l’Inter e ci siamo preparati bene. Nelle ultime due gare abbiamo fatto buone prestazioni non seguite dal risultato, ma a livello di gioco dobbiamo continuare così. Sappiamo che ci sono momenti in cui si fa gol con facilità e altri meno, ora abbiamo difficoltà a segnare, cosa che non era mai successa l’anno scorso: ricordo che vincemmo 5-0 a Salerno, senza giocare meglio di venerdì scorso. Con la Fiorentina, la Salernitana e a Torino meritavamo di vincere, da allenatore sono contento di quello che sta facendo la squadra, anche se chiaramente non siamo soddisfatti dei risultati e dobbiamo fare di più. Non sarà facile, però sappiamo che insieme possiamo toglierci tante soddisfazioni: l’obiettivo era essere in corsa su tutto ad aprile, in campionato abbiamo qualche difficoltà, ma possiamo rientrare”.

Schmidt: “L’Inter fatica in campionato, ma resta una grande squadra”

“L’Inter magari sta faticando in campionato, ma ha tantissima esperienza e qualità – il pensiero di Roger Schmidt -. È una gara speciale per tutti, per me e per i giocatori, mi aspetto motivazioni extra, è una grandissima partita, ma me l’aspetto anche dagli avversari. Non ho dubbi sulle loro qualità, saranno pronti e noi dovremo ribattere allo stesso modo, senza dimenticare che poi ci sarà anche il ritorno. Penso che, arrivati a questo punto, si affrontino soltanto grandi squadre, per entrambe le formazioni è una gara fondamentale, l’Inter è un top team. Vogliamo giocare il nostro calcio migliore e dobbiamo essere pronti per una squadra molto forte, con tante qualità individuali e tante opzioni, penso che sappiamo quello che dobbiamo fare, cioè una prestazione al top”.

Benfica – Inter, le formazioni: Inzaghi ritrova Bastoni e Brozovic, Dzeko preferito a Lukaku

Dopo il turnover di Salerno, Inzaghi è pronto a rilanciare l’Inter dei titolarissimi, al netto delle assenze di Skriniar e Calhanoglu, ancora indisponibili e rimasti a Milano. Bastoni, Brozovic, Dimarco e Lautaro torneranno a giocare dal primo minuto, in un 3-5-2 che vedrà Onana in porta, Darmian, Acerbi e Bastoni in difesa, Dumfries, Barella, Brozovic, Mkhitaryan e Dimarco a centrocampo, Lautaro e Dzeko in attacco, con Lukaku retrocesso in panchina dopo gli errori sotto porta dell’Arechi. Problemi in difesa invece per il Benfica, che dovrà fare a meno dello squalificato Otamendi e dell’infortunato Bah. Il 4-2-3-1 di Schmidt sarà formato da Vlachodimos tra i pali, Gilberto, Morato, Antonio Silva e Grimaldo nel reparto arretrato, Florentino e Chiquinho in mediana, Aursnes, Rafa Silva e Joao Mario (ex della sfida) alle spalle dell’unica punta Ramos.

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