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Basket, Eurolega: sconfitta indolore per Siena, oggi tocca a Milano

I toscani perdono ad Atene contro l’Olympiacos, ma è un ko che non fa male, poiché la formazione italiana sapeva già che la qualificazione alle Top 16, che un mese fa sembrava un miraggio, sarebbe stata legata all’ultima decisiva partita in casa contro l’Unicaja Malaga.

Basket, Eurolega: sconfitta indolore per Siena, oggi tocca a Milano

Sconfitta ininfluente per Siena nel nono e penultimo turno del girone di Eurolega, con i toscani che si arrendono nel finale 78-73 all’Olympiacos, detentore della coppa e ancora imbattuto in questa stagione sia in patria che in Europa. Una gara comunque sempre affascinante, giocata sul mitico parquet del Pireo, ma senza spettatori, come conseguenza dei disordini scoppiati in campo e sugli spalti durante l’incontro di due settimane fa tra i greci e il Galatasaray, e che hanno portato anche alle squalifiche di due giocatori importanti come Begic (4 turni di stop) e Printezis (3 turni).

La Mens Sana, dal canto suo, ha dovuto rinunciare all’ultimo alla sua stella Daniel Hackett, ma in cambio ha trovato un Erick Green in grande spolvero, che con i suoi 28 punti ha contribuito alla bella prestazione della squadra di Crespi, sempre davanti per tutta la partita (con un massimo vantaggio di +15 e che ha iniziato l’ultimo quarto con 11 lunghezze sui padroni di casa). Siena ha resistito con carattere alla rimonta dell’Olympiacos fino a 56” dalla fine, quando è arrivato il sorpasso (74-73) a cui non ha saputo più rispondere, tradita dai soli tre punti segnati negli ultimi 4 minuti e con giocatori fuori per falli, sintomo che la benzina ormai era finita.

Un successo di prestigio sfumato sul più bello, ma un ko che non fa male, poiché la formazione italiana sapeva già che la qualificazione alle Top 16, che un mese fa sembrava un miraggio, sarebbe stata legata all’ultima decisiva partita in casa contro l’Unicaja Malaga. Un vero e proprio spareggio che si disputerà fra una settimana in casa di Siena (al PalaMandela di Firenze), con le due squadre che si giocheranno tutto una di fronte all’altra e con la certezza da parte di Hackett e compagni che una vittoria garantirebbe loro il matematico passaggio del turno, qualsiasi risultato accada sugli altri campi (lo stesso varrebbe per gli spagnoli).

Questo perché, a parte Olympiacos e Galatasaray già qualificate, ora Malaga si trova con 4 vinte e 5 perse, mentre Siena è appaiata al Bayern Monaco (con cui però sarebbe in svantaggio perché i tedeschi hanno dalla loro una migliore differenza canestri nel doppio confronto) con 3 vinte e 6 perse. Una successo porterebbe Siena a pari punti con gli spagnoli, ma qui i biancoverdi avrebbero la meglio grazie alla preziosissima vittoria ottenuta in Spagna all’ultimo respiro. A questo punto, se il Bayern dovesse vincere la sua ultima partita in casa contro il Galatasaray, i tedeschi finirebbero appaiati a Siena e Malaga con 4 vinte e 6 perse e in base agli scontri diretti passerebbero come terzi con la Mens Sana quarta (e qualificata), mentre se il Bayern dovesse perdere i toscani finirebbero addirittura terzi (e in questo caso il Malaga passerebbe come quarto).

Considerando tutti questi possibili incroci c’è da dire che il colpaccio sfiorato di Siena in casa dell’Olympiacos non è vero che non avrebbe cambiato proprio nulla, anzi sarebbe potuto essere decisivo (vista la sconfitta del Bayern a Malaga di ieri sera), poiché il Montepaschi avrebbe anche potuto perdere la prossima contro l’Unicaja, a patto di un altro passo falso dei tedeschi, che però ospiteranno un Galatasaray quasi certamente già sicuro del suo secondo posto, visto che questa sera i turchi ricevono i modesti polacchi dello Zielona Gora, nel match che chiude il nono turno di questo gruppo.

Zielona Gora che, per gli innumerevoli intrecci di queste ultime giornate, per ora è ultimo con sole due vittorie, ma con due successi potrebbe incredibilmente rimettersi in gioco (anche se battere prima il Galatasaray e poi nell’ultima l’Olympiacos, seppur entrambe già qualificate, sembrerebbe onestamente impossibile) e per assurdo, nell’ipotesi di doppia debacle di Siena e Bayern, ai polacchi basterebbe anche un solo risultato positivo per raggiungere a pari vittorie le altre due (a quel punto tutte le tre squadre negli scontri diretti avrebbero un record di 2-2 e si dovrebbe passare ai vari conteggi canestri, ma qui rischia di venire il mal di testa).

Al di là di tutti questi calcoli e ipotesi, la cosa fondamentale è che fra sette giorni Siena ha la possibilità, anche in questa stagione cosiddetta di ridimensionamento, di arrivare ancora una volta tra le prime sedici d’Europa, dando un segnale importante di non voler abbandonare, finchè sarà possibile, l’elite del basket continentale. Questo, dopo un inizio a dir poco difficile e con quattro ko consecutivi, è possibile grazie alle tre vittorie arrivate negli ultimi 5 incontri (decisiva l’impresa a Malaga, seguita poi dai successi casalinghi con Bayern e Zielona, ottenuti però con grande difficoltà e nei quali Siena non è riuscita a ribaltare la differenza canestri), con in mezzo il rimorso per la sconfitta di Istanbul con il Galatasaray arrivata per soli due punti.

Di sicuro, se qualificazione sarà, l’eroe da ringraziare sarà uno dei meno attesi, ovvero Jeff Viggiano, capace di risolvere le sfide di Malaga e con lo Zielona incredibilmente allo stesso modo, con due triple a pochi decimi dalla sirena, quando ormai i giochi sembravano fatti. Per completare l’opera appuntamento a giovedì prossimo, l’Unicaja Malaga è un avversario di quelli duri, ma la Mens Sana vista nell’ultimo periodo è in grado di avere la meglio e di regalarsi una soddisfazione importante in un momento sicuramente delicato per la società. Il riferimento è alla voce uscita proprio ieri di una possibile multa di addirittura 23 milioni di euro che il club campione d’Italia dovrebbe pagare riguardo ad un’indagine in corso della Guardia di Finanza sui conti della società di viale Sclavo.

I rumors parlano di numerose fatture gonfiate mentre altre sarebbero state emesse per contratti inesistenti per un giro d’affari da 50 milioni di euro (l’ipotesi di reato sarebbe “frode fiscale finalizzata al pagamento in nero di emolumenti, su conti esteri, a noti campioni della società sportiva”). Tutto questo ovviamente non è e speriamo non sia confermato, ma intanto l’indiscrezione uscita ieri ha creato un certo movimento e ha portato ad una secca presa di posizione da parte del club toscano, che, pur ammettendo di aver ricevuto da parte degli organi competenti il processo verbale di contestazione, quindi confermando l’indagine della Guardia di Finanza, ha smentito l’entità della multa, definendo infondate le notizie diffuse su alcuni media, in quanto l’Agenzia delle Entrate, incaricata di quantificare l’eventuale sanzione amministrativa, non ha ancora svolto le operazioni di sua competenza.

Tornando ai fatti di campo. è sicuramente più facile il compito che spetta a Milano, ormai da tempo con un piede già alle Top 16, ma che ha fallito i primi due match point, prima a Kauna e poi nella partita di settimana scorsa giocata al Forum con il Real Madrid davanti a più di 12mila tifosi pronti a festeggiare. Stasera, ore 20.30, non saranno in così tanti ma l’opportunità è di quelle ghiotte, giocando in casa contro i tedeschi del Bamberg, al mometo quinti con 3 vinte e 5 perse, mentre l’Olimpia, con 4 vinte e 4 perse, è potenzialmente seconda, grazie alla vittoria di ieri dello Zalgiris sull’Efes Istanbul (ora entrmabe con un record di 4-5). Girone anche qui cortissimo (a parte il Real saldamente al comando), basti pensare che lo Strasburgo, ultimo con solo due vittorie, in caso di doppio successo nelle ultime due avrebbe la possibilità di rimettersi nella mischia, cosa però praticamente irrealizzabile poichè stasera andrà a far visita agli imbattibili spagnoli e poi concluderà ricevendo proprio Milano. Considerando quest’ultima gara in programma, l’EA7, a cui per mettersi al sicuro basta una sola vittoria, potrebbe addirittura anche uscire sconfitta dall’incontro di stasera e andarsi a prendere la qualificazione la prossima settimana in casa dei francesi (a quel punto quasi certamante già eliminati), approfittando dello scontro diretto tra Bamberg e Zalgiris (oltre Efes-Real). Meglio comunque risolvere subito la pratica e non rischiare ulteriori patemi, sia perchè l’avversario di stasera è ampiamente alla portata di Milano, sia perchè un passo falso non aiuterebbe certo il processo di crescita e l’autostima del gruppo di Banchi, inoltre la possibilità di finire il girone secondi è lì alla portata e questo sarebbe un dato importante. Negli ultimi anni l’Olimpia si è rivelata una squadra inaffidabile già in troppe occasioni, ma questa volta sembra davvero impossibile che le sfugga l’obiettivo, intanto sta recuperando gli ultimi infortunati (vedi Kangur) e poi forse si potrebbe pensare a rinforzare ulteriormente un roster già ultra competitivo per il campionato, ma a cui manca più di qualcosa rispetto alle grandi rivali europee (un mese fa dal mercato è arrivato l’ex Roma Lawal per dare maggiore peso e fisicità sotto canestro, ma non è da escludere che si torni a cercare qualcosa in regia, visto che Jerrells e Haynes non hanno ancora convinto).  

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