La riforma del capitale della Banca d’Italia, sul quale dovrebbe arrivare il pronunciamento della Bce entro domani, consentirà l’acquisizione delle quote anche da parte di banche, assicurazioni e fondi pensione europei. La bozza del nuovo statuto di via Nazionale, spiega il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco “prevede un vaglio del Consiglio Superiore sui requisiti di onorabilità che i vari ordinamenti di appartenenza prevedono per esponenti e compagine sociale dei potenziali acquirenti, siano essi italiani o europei”.
Questo anche perché il decreto legge di riforma ha eliminato la clausola di gradimento per i quotisti di via Nazionale. Una rimozione che Visco condivide in quanto “si basa su valutazioni ampiamente discrezionali”.