Secondo la Banca d’Italia, per rafforzare la posizione patrimoniale degli istituti europei “è richiesta, laddove necessario, la costituzione di un buffer di capitale temporaneo per far fronte al rischio sovrano date le attuali condizioni di mercato”. E’ il commento che proviene da via Nazionale in risposta al comunicato, diffuso ieri dall’Eba, sulla ricapitalizzazione da 106 miliardi per le 70 maggiori banche europee, di cui 14,77 miliardi da parte delle cinque italiane.
La Banca d’Italia ha quindi sottolineato che la costituzione di buffer dovrà essere tale da realizzare, entro fine di giugno 2012, il Core Tier ratio (definito dal rapporto tra il capitale di qualità più elevata e le attività ponderate per il rischio) al 9%. In questo modo le banche avrebbero la possibilità di resistere a vari shock mantenendo un’adeguata posizione patrimoniale.
