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Banco Popolare-sindacati: accordo per 470 esuberi e 640 demansionamenti

Firmata l’intesa, l’istituto veronese ha immediatamente riunito il Cda per poter contabilizzare gli oneri una tantum legati alle uscite dei dipendenti nel bilancio 2013.

Banco Popolare-sindacati: accordo per 470 esuberi e 640 demansionamenti

I vertici del Banco Popolare e le organizzazioni sindacali hanno siglato un accordo su 470 esuberi e 640 demansionamenti relativi alla riorganizzazione della rete e alle uscite previste per il2014 dal piano industriale 2010-2015. Firmata l’intesa, l’istituto veronese ha immediatamente riunito il Cda per poter contabilizzare gli oneri una tantum legati alle uscite dei dipendenti nel bilancio 2013. 

Nel dettaglio, il fondo esuberi sarà attivato per circa 410 lavoratori, mentre altri 50 saranno incentivati ad andare direttamente in pensione. Il Banco procederà poi a110 assunzioni, mentre per altre 120 uscite è previsto il blocco del turnover: il saldo netto è quindi di 470 esuberi.

Di questi, 250 derivano dalla riorganizzazione della rete secondo il modello hub & spoke, mentre 220 sono il residuo del piano industriale 2010-2015. L’azienda ha anche già individuato in 330 esuberi la quota di uscite previste per il2015, che su richiesta dei sindacati è stata tuttavia eliminata dagli accordi e sarà trattata in una procedura successiva. 

Dal riassetto della rete derivano anche 640demansionamenti: di questi, alcuni sono già stati risolti con l’attribuzione di mansioni equivalenti, mentre per circa250 persone sono state individuate indennità economiche: la banca avrà quindi 18 mesi di tempo per trovare una soluzione lavorativa, scaduti i quali scatterebbe un’ulteriore penale da corrispondere al dipendente non adeguatamente ricollocato.

Oggi a un’ora dalla chiusura il titolo in Borsa di Banco Popolare viaggia poco sopra la parità.  

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