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Banco Bpm inaugura la Fondazione “Cristiano Tosi”

L’iniziativa è nata su desiderio di Federico Tosi, giovane avvocato veronese, con la volontà di ricordare il fratello scomparso prematuramente in un incidente d’auto – La Fondazione, già costituita, promuoverà opere in ambito sociale e in particolare sportivo.

Banco Bpm inaugura la Fondazione “Cristiano Tosi”

Banco Bpm ha ufficialmente presentato la fondazione “Cristiano Tosi”, nella sede della banca in via San Paolo, nel centro di Milano. L’iniziativa è nata su desiderio di Federico Tosi, giovane avvocato veronese, con la volontà di ricordare il fratello scomparso prematuramente in un incidente d’auto. La Fondazione, già costituita, attende lo svolgimento del normale iter burocratico per operare direttamente e autonomamente su tutto il territorio nazionale e si dedicherà principalmente allo sport. Attualmente infatti l’operatività sociale è affidata sul territorio ai professionisti, ai collaboratori e alle maestranze della Sport Management, società che opera nel campo della gestione di impianti sportivi e che conduce una meritoria opera di diffusione dello sport amatoriale ed agonistico sul territorio nazionale. Sport Management è un’azienda sportiva, creata e amministrata dal professor Sergio Tosi, padre di Federico, che gestisce impianti pubblici destinati all’attività motoria.

Nello stesso tempo promuove la formazione, in ambito sportivo agonistico e amatoriale, di squadre di nuoto, synchro, pallanuoto e triathlon. Il suo obiettivo d’impresa l’ha raggiunto da tempo, affermandosi come ineludibile esempio di corretta amministrazione privata di beni pubblici e formidabile produttore di eventi e prestazioni sportive. È grazie alla proposta e all’impegno sociale di Federico, nel nome del fratello Cristiano, che Sport Management ha deciso di porre la sua forza d’impresa e la sua organizzazione per promuovere opere in ambito sociale. Opere che esulano dal profitto d’impresa e calano una realtà dinamica come Sport Management in un’ottica operativa che non è fatta soltanto di utili aziendali e di risultati sportivi, ma di comprensione delle necessità dei territori dove quegli utili di impresa vengono prodotti.

La Fondazione Cristiano Tosi intende agire privilegiando otto piani operativi. E’ aperta però alla collaborazione con Enti, Società, Istituzioni Pubbliche e Private per operare a 360 gradi nel tessuto sociale e umano del nostro paese:

1 Lo sport agonistico paralimpico;
2 L’assistenza neuro-psico-motoria per disabili motori o cognitivo motori (progetto NEP);
3 L’inclusione delle categorie speciali, in misura maggiore di quanto richiesto dalle normative vigenti, nel
mondo del lavoro di impresa (impiego nei quadri lavorativi di Asperger e Down);
4 L’attenzione alla psico-motricità infantile e adulta;
5 L’attenzione alla crescita puberale con il “progetto Andro-Fit”, immaginato dall’unità di Andrologia
Pediatrica di Milano (unica in Italia) dell’Ospedale San Paolo e da implementare nelle sedi sportive e
scolastiche dell’intero territorio nazionale;
6 Una progettazione di impresa meno aggressiva dal punto di vista energetico, in modo da privilegiare le
fonti rinnovabili e diminuire gli sprechi. Infatti, come è facile immaginare, troppe sono le aziende
fortemente energivore nei nostri territori e, in base a tale considerazione, la Fondazione assume l’impegno
etico di contribuire alla crescita della solidarietà ambientale tra le Comunità, promuovendo seminari e
convegni per una ecologia umana e sociale sostenibile;
7 La promozione di una costante attenzione al mondo della Cultura in genere. Se lo Sport stesso può dirsi
cultura, ciò non toglie che promuovere le iniziative, le più disparate, che stimolino i giovani ad avvicinarsi ai
campi dell’Arte, della Scienza, della Letteratura, sembra essere compito ineludibile per tutti coloro che
hanno a cuore lo sviluppo olistico della nostra gioventù;
8 La Fondazione appoggia incondizionatamente qualsiasi attività sia volta a diminuire le carenze, sul piano
sociale e umano, che contraddistinguono lo sviluppo dei paesi occidentali e del terzo mondo.

L’operatività della Fondazione servirà pertanto a coinvolgere settori privati e istituzionali in un mondo, quello del Sociale che, di là dal venire solamente sbandierato come foglia di fico di imprese nate per fare unicamente profitto, deve essere sostegno morale di ogni azienda. E’ l’imperativo categorico che deve immettere nuova linfa vitale nel mondo degli affari e in quello imprenditoriale, e che costringerà i capitani di impresa a prestare attenzione non soltanto, appunto, al profitto, ma alla dimensione etica dei rapporti umani, a vantaggio della nostra crescita sociale e civile.

“Questa fondazione – ha commentato l’avvocato Tosi – nasce con l’idea di onorare la memoria di mio fratello, con la speranza che questa possa essere una spinta ulteriore a realizzare progetti con scopo altruistico. È questo il motore che ha dato inizio a tutto questo progetto. La fonte d’ispirazione che mi ha portato a iniziare questo percorso l’ho avuta dall’esperienza in Sport Management (l’azienda della famiglia Tosi leader in Italia nella gestione d’impianti sportivi), azienda che non è sorda a determinate esigenze di natura sociale. La nostra è una società che ha già realizzato vari progetti con il sociale e da quest’esperienza mi è venuta l’idea di andare oltre e proseguire con la costituzione di questa fondazione che ha come obiettivo quello di far bene al prossimo. Vogliamo sostenere tutti quegli enti che s’impegnano contro le disparità e aiutare i disabili all’inclusione nello sport e nel mondo del lavoro”.

“Una banca – ha aggiunto Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Banco Bpm – vive delle sue persone: imprese, famiglie, colleghi e le comunità in cui essi operano. Essere una banca nazionale significa offrire ai clienti servizi di alto livello ma anche essere vicini ai bisogni dei territori in cui viviamo e lavoriamo. La nostra vicinanza allo sport è fortemente legata al nostro impegno sociale e le imprese sportive di cui siamo partner condividono con noi l’esigenza di restituire e di aiutare gli altri”.

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