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Banche in recupero ma Borsa in rosso

A metà giornata gira in negativo Piazza Affari, che dopo mezzogiorno perde oltre un punto percentuale – Male anche gli altri listini europei – A Milano si salvano le banche, quasi tutte in recupero, in particolare Mps e le Popolari – Tonfo di Cnh, in difficoltà anche Finmeccanica-Leonardo all’indomani dei conti – Il petrolio in discesa condiziona gli energetici.

Accelerano sulla strada del ribasso le Borse europee in attesa dei dati sull’occupazione Usa (appuntamento alle 14.30). A Milano La Borsa di Milano le vendite si dirigono soprattutto sulle società del Lusso e dell’energia. L’indice Ftse Mib perde l’1,02% poco sotto quota 18. Andamento analogo sugli altri listini europei: Parigi -0,94%, Francoforte -0,51%, Madrid -0,45%. Londra -0,72%. Tra i titoli in netto ribasso oggi alla City ArcelorMittal -4% dopo aver mantenuto invariate le sue stime sugli utili nonostante un lieve miglioramento del mercato dell’acciaio. La causa è il dumping praticato dall’export cinese

La nota positiva per Milano, una volta tanto, arriva dal mondo del credito, Brilla anche stamane Monte Paschi +3,8% (+5% in apertura) sull’inda dei risultati del primo trimestre migliori delle attese: l’utile è sceso meno del previsto a 93 milioni di euro. Nel corso della presentazione, il ceo Fabrizio Viola ha affermato che la banca punta a cedere più dei 3,5 miliardi di euro di crediti in sofferenza previsti dal piano al 2018.

Recuperano anche Unicredit +1,5%, Ubi Banca +3% (per Icbp è arrivato il momento di comprare) e Banco Popolare +3%. Intesa -0,45%. Nel settore finanziario da rilevare anche la pressione su Azimut -1,4%. All’indomani della presentazione dei dati del trimestre, Mediobanca ha abbassato la raccomandazione a Neutral da Outperform, target price tagliato a 22 euro da 26 euro.

Anima -1,4%, Banca Mediolanum +0,13%. Generali perde l’1,38%. Piove su Ferragamo -2,5% il giudizio di Rbc Capital ha tagliato la raccomandazione a Underperform da Sector Perform, target price a 19 euro. Tod’s -1%, Yoox -1,5%.

I prezzi del petrolio sono in discesa oggi con gli investitori che preferiscono monetizzare il 20% di guadagno nell’ultimo mese, bilanciando così l’impatto del taglio alla produzione in Canada per l’incendio che ha interrotto le operazioni sulle sabbie bituminose. Per la prima volta da cinque settimane i prezzi registrano un calo da un venerdì all’altro: il Brent tratta a quota 44,77. Eni è in calo dell’1,4%. Tenaris -0,3%. Saipem +0,2%: Macquarie ha alzato il giudizio a Neutral da Underperform. 

Esordio al ribasso per Leonardo, da oggi nuovo nome di Finmeccanica. Ieri il cda ha approvato i risultati del primo trimestre 2016 che si è chiuso con un utile netto di 64 milioni, comprensivo di circa 8 milioni provenienti dalla plusvalenza per la cessione di Fata, ma in crescita dagli 11 milioni dello stesso periodo del 2015. 

Pesante ribasso per Cnh Industrial -3,3%. Fiat Chrysler +0,5%: la produzione di auto in Italia nel 2016 supererà quota un milione di veicoli, per la prima volta dal 2008. Da segnalare ancora la promozione di Autogrill +1,5%: JP Morgan ha alzato la raccomandazione a Neutral da Underweight, target price a 7,90 euro.

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