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Banche, Cariparma: 3 Casse di risparmio per 1 euro

Credit Agricole sta per rilevare, attraverso la controllata Cariparma, la Cassa di risparmio di Cesena, quella di Rimini e quella di San Miniato al prezzo simbolico di un euro – Oggi i salvataggi di Mps e banche venete all’esame dell’Europarlamento – L’Uomo Ragno dà la spinta alla Borsa di Tokyo – L’Opec frena il petrolio della Libia

Banche, Cariparma: 3 Casse di risparmio per 1 euro

Parte in terreno positivo la settimana finanziaria. Sono in rialzo sia la Borsa di Tokyo (+0,7%) che Hong Kong (+1,1%). A favorire l’avvio Toro contribuisce l’Uomo Ragno: il successo del film (117milioni di dollari di incasso nel primo week end contro 80 previsti) ha messo le ali al titolo Sony (+2%). Una raffica di fusioni (hotel, immobiliare, cantieri) ha invece animato la Borsa dell’ex colonia britannica: la cessione di Wanda Hotels ha provocato un aumento del titolo del 155%. In rialzo anche Sidney (+0,8%), frenano le borse cinesi: Shanghai -0,3%.

Alle due e trenta (ora italiana) il governatore della banca centrale, Haruhiko Kuroda, ha affermato che l’economia del Giappone è indirizzata verso un periodo di moderata espansione. Kuroda ha però confermato che l’istituto centrale è pronto ad aumentare la medicina monetaria nel caso i miglioramenti non fossero ritenuti sufficienti, un avvertimento che ha contribuito a spingere all’ingiù lo yen, sceso sui minimi degli ultimi due mesi, a 114,1 da 113,9 della chiusura.

L’OPEC METTE UN FRENO AL PETROLIO DELLA LIBIA

Il petrolio Brent rimbalza a 47,1 dollari il barile, dal -3% di venerdì. L’Opec si sta muovendo per mettere un freno all’aumento della produzione della Libia, salita a razzo nelle ultime settimane. Issam Almarzooq , il ministro del petrolio del Kuwait ha affermato nel corso di un evento a Istanbul che il 24 luglio, nel corso di un meeting, la Libia e la Nigeria saranno invitate a dare il loro contributo all’accordo sulla moderazione della produzione. I due paesi africani erano stati esentati dall’intesa raggiunta in maggio tra Opec e Russia.

Dal G20 di Amburgo, per tre giorni assediata dai no global, non sono arrivate novità inattese: restano forti le divergenze tra gli Usa e gli altri sul fronte dell’ambiente, “pace armata” sul protezionismo (senza impegni concreti), clima di collaborazione fra Donald Trump e Putin, ma il presidente americano, sotto il fuoco delle proteste anche dei repubblicani, ha già fatto marcia indietro sulla creazione di una task force comune sulla sicurezza informatica.

YELLEN AL CONGRESSO, IL CANADA ALZA I TASSI

In questa cornice i mercati si preparano ad un’ascesa cauta dei tassi. I dati sull’occupazione Usa (222mila nuovi posti, il numero più alto degli ultimi quattro mesi) hanno tranquillizzato i mercati sullo stato di salute della locomotiva Usa . Per contro, gli stipendi non crescono come la Fed vorrebbe per sostenere la ripresa dell’inflazione. Di qui la previsione che Janet Yellen, che si presenterà alla Camera dei rappresentanti mercoledì, e il giorno dopo al Senato, potrebbe confermare i tempi dell’aumento del costo del denaro (a ottobre) ed accelerare quelli della riduzione del bilancio della banca centrale.

In settimana, invece, è atteso l’aumento di un quarto di punto, dall’attuale 0,75%, dei tassi del Canada. Il governatore Stephen Poloz ha indetto una conferenza stampa dopo il board di mercoledì.

BCE, TAPERING PIÙ VICINO. AL VIA LE ASTE DEL TESORO

Mercati monetari in movimento nell’attesa della riunione della Bce del 20 luglio. In un’intervista al Financial Times, stamane il governatore della Banca di Francia Villeroy de Galhau (forse il più screditato a succedere a Mario Draghi) si schiera per una graduale uscita dal Qe ed un cambio di rotta per la prossima primavera, sostenendo che questo è anche il pensiero del presidente Draghi.

Il rialzo dei tassi sarà il tema dominante dei mercati obbligazionari: gli investitori hanno già iniziato a modificare i portafogli per tenere conto della prospettiva di una prossima graduale uscita dalla politica monetaria di stimoli straordinari, il “tapering” europeo. Nelle ultime cinque sedute il rendimento del Bund tedesco a 10 anni è salito da 0,46% a 0,56%, il tasso è praticamente raddoppiato in 15 giorni. Il nostro Btp segue: il rendimento è salito da 2,15% a 2,32%. Di conseguenza lo spread è abbastanza stabile a 175 punti base. 

In questo clima caldo per il mercato del debito si terranno in settimana le aste del Tesoro. Mercoledì 12 toccherà a 6,75 miliardi di euro in Bot 12 mesi, a fronte di un importo in scadenza di 6,5 miliardi. Oggi il ministero dell’Economia annuncerà l’ammontare dell’asta a medio lungo termine di giovedì 13.

Venerdì sera, a mercati chiusi, l’agenzia di rating Dbrs comunicherà l’aggiornamento del rating dell’Italia. Al momento l’agenzia canadese, con la sua Tripla B, mantiene il voto più alto sulle prospettive del debito tricolore.

BANCHE VENETE E MPS: IL VERDETTO DELL’EUROPA

Da seguire oggi a Bruxelles la riunione dell’Eurogruppo: i responsabili delle istituzioni Ue che si occupano di banche spiegheranno ai ministri finanziari le ultime scelte sul settore, comprese quelle relative al caso Italia (dalle due banche venete al Montepaschi). Ai ministri fa rapporto la responsabile dell’Antitrust Margrethe Vestager, la presidente del Single Resolution Board Elke Koenig e la presidente del Single Supervisory Mechanism della Bce Danielle Nouy. 

Banche ancora al centro delle attenzioni di Piazza Affari. Il decreto varato dal governo arriva infatti in aula alla Camera per la discussione, dopo il massiccio taglio agli emendamenti operato in commissione Finanze. Tra le modifiche al vaglio anche la possibilità di estendere la platea dei possibili beneficiari dei rimborsi. Sempre sul fronte bancario mercoledì è in programma l’assemblea dell’Abi, in cui si attende in particolare l’intervento del governatore di Bankitalia, Ignazio Visco.

Sul fronte societario, il Crédit Agricole sta per concludere l’acquisto, al prezzo simbolico di un euro, di Cassa di risparmio di Cesena, Cassa di risparmio di Rimini e Cassa di risparmio di San Miniato. Le tre banche, circa 280 filiali, sarebbero rilevate da Cariparma.

Domani il Cda di Banca Carige coopterà i rappresentanti della lista Volpi, che controlla il 6% del capitale. La banca è in attesa del giudizio della Bce sulle misure (aumento di capitale e cessione di asset immobiliari) decise per rafforzare il patrimonio dell’istituto.

DEBUTTA DO BANK, LA MATRICOLA DELLE SOFFERENZE

Venerdì 14 farà il suo debutto in Piazza Affari doBank , società leader nella gestione e nel recupero dei crediti deteriorati, di cui fanno parte Uccmb, la struttura di gestione dei crediti deteriorati di Unicredit, e la piattaforma di Italfondiario, entrambe sotto il controllo di Fortress. La matricola doBank è leader nel mercato degli npl con 81 miliardi, di cui il 60% da banche e il 40% da investitori professionali. L’ad Andrea Mangoni ha sottolineato: “Siamo un pure servicer, non investitori in npl, che restano sui libri delle banche degli investitori per i quali lavoriamo. La nostra profittabilità è estremamente elevata”.

AL VIA LE TRIMESTRALI USA. SCONTRO TRA BUFFETT E SINGER

Prende il via la stagione delle trimestrali americane. Sette società sveleranno in settimana l’andamento dei conti tra aprile e giugno. Ad inaugurare la sfilata, prima dell’apertura della seduta di venerdì, saranno alcune grandi banche: JP Morgan, Wells Fargo e Citigroup. Assieme a loro Pepsico e Delta.

Si profila uno scontro tra giganti sulla sorte di Oncor Electric, la compagnia di trasmissione dell’energia texana, che dovrà essere ceduta dal giudice fallimentare. Venerdì è arrivata l’offerta cash di1 9 miliardi di dollari di Berkshire Hathaway, la società d Warren Buffett. Tramite Reuters, però, Elliot Partners di Paul Singer, che possiede 10 dei 18 miliardi di debiti in obbligazioni dell’utility Usa, ha fatto sapere di esser pronta ad un’offerta alternativa, anche attraverso la conversione del debito in equity. È la conferma che quello delle utility, nonostante le tensioni sui tassi, resta uno dei settori preferiti dagli investitori

PAZZA AFFARI IN TESTA, MEDIASET MAGLIA NERA

Settimana positiva per Piazza Affari, con l’indice FtseMib che guadagna il 2%, migliore performance fra le Borse europee. In cinque giornate le Borse di Parigi e Francoforte sono salite dello 0,4%, l’indice EuroStoxx ha guadagnato lo 0,5%. 

Sui mercati azionari il movimento dei tassi ha alimentato il rialzo delle banche e delle assicurazioni, che in uno scenario di rendimenti in crescita possono prevedere un incremento della redditività, in questi anni schiacciata dai tassi a zero. 
Gli indici Stoxx europei delle banche e delle assicurazioni sono saliti in settimana rispettivamente del 2,8% e del 2,4%. In calo il comparto Oil (-1,1%). 

A Pizza Affari hanno brillato alcune banche: Ubi+6,7%, Unicredit +5,1%. Banco Bpm +3,8%. Sotto la lente la performance negativa di Mediaset (-6,8%).

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