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Banche, arriva il conto base: zero spese per famiglie a basso reddito e pensionati

Il conto è totalmente gratuito per le famiglie con Isee sotto i 7.500 euro, mentre prevede un canone annuo per chi supera questa soglia – Una tipologia a parte pensata per i pensionati che ricevono fino a 1.500 euro al mese – Grilli: “Nasce un importante strumento contro l’evasione”.

Banche, arriva il conto base: zero spese per famiglie a basso reddito e pensionati

Nessun bollo da pagare e zero spese per le fasce sociali più deboli. Ma anche prelievi bancomat e pagamenti con carta di credito senza alcun limite. Questo l’identikit del “Conto di base” in arrivo nelle banche italiane. Il nuovo strumento era previsto dalla manovra Salva-Italia e nasce oggi da un accordo fra ministero dell’Economia, Bankitalia, Abi, Poste e associazioni di consumatori e pensionati. L’obiettivo è di ridurre i costi del conto corrente per le persone con redditi medio-bassi. Il problema è nato dopo che il Governo ha abbassato a mille euro la soglia massima per l’utilizzo del contante, costringendo molte persone ad aprire un conto.

La nuova possibilità – che secondo le stime diffuse nel corso della presentazione potrà essere sfruttata da 850mila pensionati senza conto corrente e conto postale – è destinato anche a chi è già cliente di una banca o delle Poste, ma attenzione ai numeri. La gratuità non è per tutti: sono previste delle distinzioni in base al reddito. Nel dettaglio, il “Conto di base” si divide in due tipologie. Eccole:

TIPO A

Il conto è totalmente gratuito per le famiglie con Isee sotto i 7.500 euro (ma ogni anno entro il primo marzo sarà necessario presentare un’autocertificazione in cui si attesta di non essere titolari di un altro conto di base), mentre prevede un canone annuo “onnicomprensivo e ragionevole” per chi supera questa soglia. In ogni caso si ha diritto a prelievi bancomat illimitati presso l’istituto dove si è aperto il conto, nessun tetto per i pagamenti con carte di debito, 6 prelievi allo sportello, 12 prelievi bancomat gratuiti presso istituti diversi dal proprio, 12 pagamenti ricorrenti tramite bonifico con addebito in conto e 36 bonifici ricevuti (inclusi gli accrediti di stipendi e pensioni) tramite bonifico nazionale o Sepa (vale a dire nei Paesi dell’area euro).

TIPO B

La seconda tipologia riguarda i pensionati che ricevono al mese fino a 1.500 euro. Chi di loro non ricade nella soglia Isee dei 7.500 euro può chiedere l’apertura di un conto base che – previo il pagamento dell’imposta di bollo – prevede la gratuità per una serie di operazioni: 12 prelievi di contante allo sportello, prelievi bancomat illimitati pressso la banca dove si è aperto il conto, pagamenti senza alcun tetto se effettuati tramite carta di debito o ricevuti con bonifico nazionale o Sepa.

GRILLI: IMPORTANTE STRUMENTO PER LA LOTTA AL CONTANTE

Il vice ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, ha sottolineato come il governo “abbia ora gli strumenti” per combattere la lotta al contante, il cui uso eccessivo in Italia crea problemi di evasione fiscale e assegna al paese il primato delle rapine, oltre a generare costi per il sistema bancario e i cittadini. Grilli ha ricordato come ”ora siano state stabilite le caratteristiche comuni e identiche” minime per i conti di base offerti dalle banche e dalla Poste, sulle quali vigilerà un Osservatorio. Ogni anno il Parlamento riceverà una relazione sull’andamento dell’iniziativa.

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