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Bancari Cisl: lavoratori nei cda, salari in linea con la produttività, Fondo per investire in economia reale

Per il segretario della First Cisl serve più partecipazione dei lavoratori e dei risparmiatori per democratizzare l’economia e la finanza: ecco come

Bancari Cisl: lavoratori nei cda, salari in linea con la produttività, Fondo per investire in economia reale

Il Congresso dei bancari della Cisl mette sul tavolo tre proposte forti in vista e oltre gli incontri tra il Governo e le parti sociali per un possibile Patto per il rilancio dell’economia. Tre proposte tenute insieme dal filo rosso di una maggior partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese e dei risparmiatori al rilancio dell’economia reale.

First Cisl: partecipazione dei lavoratori nei Cda e nuove politiche salariali

Aprendo i lavori del Congresso nazionale della FIRST Cisl, il sindacato di categoria che raccoglie i lavoratori delle banche e delle assicurazioni, il segretario generale Riccardo Colombani, ha detto che bisogna cambiare rotta nella gestione della finanza e dell’economia puntando sulla partecipazione dei lavoratori, come prevede la nostra Costituzione, e contribuendo a costruire un nuovo modello orientato alla democrazia economica. Ma come? “L’obiettivo è incidere sulle scelte delle imprese, anche con l’ingresso di rappresentanti dei lavoratori negli organi elettivi, e attuare politiche salariali in linea con l’andamento della produttività, indispensabili per un’equa distribuzione della ricchezza”.

Per Colombani la partecipazione dei lavoratori è “fondamentale anche per governare la transizione digitale” che, altrimenti, rischia di “diventare un alibi per il taglio dei costi e dei posti di lavoro”: “Banche e assicurazioni hanno una funzione sociale da perseguire nell’interesse di tutti gli stakeholder, non solo degli azionisti: i dividendi non sono tutto”

Un fondo di investimento nell’economia reale per valorizzare i risparmi degli italiani

Ma, oltre a coinvolgere i lavoratori nella vita delle aziende, la partecipazione deve estendersi anche ai risparmiatori per rilanciare l’economia italiana. “I fondi del PNRR – ha sostenuto il leader della Fisrt Cisl – da soli: serve uno shock da investimenti privati non bastano” in grado di mobilitare verso l’economia reale i risparmi delle famiglie che oggi dormono sui conti correnti. “È il momento di pensare – ha detto Colombani ripescando e aggiornando antiche suggestioni carnitiane – ad un Fondo di investimento nell’economia reale alimentato dal risparmio degli italiani, gestito con forme di partenariato pubblico-privato, con il coinvolgimento degli intermediari finanziari” e assicurando, come incentivo, ai risparmiatori la garanzia totale dei loro investimenti con limiti di ammontare e tempo”.

Proposte innovative quelle dei bancari della Cisl che faranno discutere ma che meritano di essere valutate senza pregiudizi

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