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Banca Ifis conferma la guidance nonostante Covid

La banca chiude i 9 mesi con raccolta in crescita e utile oltre 52 milioni, raggiungendo così gli obiettivi per l’intero anno. Colombini: “Tutti i trimestri in attivo nonostante rettifiche e svalutazioni a causa Covid”

Banca Ifis conferma la guidance nonostante Covid

Banca Ifis ha riportato per i primi nove mesi dell’anno un utile netto di 52,3 milioni di euro (contro gli 84 dei primi 9 mesi del 2019) chiudendo in attivo tutti i trimestri nonostante l’impatto della pandemia.

Il gruppo nel periodo ha rafforzato la posizione patrimoniale con Cet1 all’11,69%, in rialzo di 73 punti base rispetto al 31 dicembre 2019. La raccolta complessiva nei nove mesi è cresciuta dell’8,1% a oltre 9,1 miliardi di euro.

Nel corso dei primi nove mesi dell’anno, il gruppo ha effettuato accantonamenti per 47 milioni a fronte del Covid-19, di cui 11 milioni in via prudenziale nel terzo trimestre 2020 per stima di potenziali effetti negativi connessi principalmente alle moratorie.

Da inizio gennaio a tutto ottobre, inoltre, Banca Ifis ha acquistato portafogli Npl per un valore nominale di 1,7 miliardi di euro nel periodo gennaio. Per l’intero anno fiscale, Banca Ifis prevede un utile nella parte alta della guidance 2020 (tra 50 e 65 milioni di euro) comunicata lo scorso 6 agosto. “I risultati dei primi nove mesi del 2020 hanno confermato la capacità di resilienza della Banca anche in momenti di grande difficoltà come quello della pandemia da Covid-19 e dimostrato la solidità del modello di business, che è ben posizionato in nicchie di mercato profittevoli – spiega il ceo Luciano Colombini – Nonostante un contesto macroeconomico senza precedenti, in una situazione di generale sfiducia e incertezza, Banca Ifis ha chiuso i primi nove mesi del 2020 con un utile di 52,3 milioni di euro raggiungendo le guidance definite per l’anno in corso. Tutti i trimestri sono stati profittevoli nonostante rettifiche e svalutazioni ragionevolmente riconducibili alla situazione legata alla pandemia di Covid-19 per circa 47,9 milioni di euro nei primi nove mesi dell’anno”.

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