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Banca Ifis compra da Unicredit oltre 500 milioni di Npl

L’istituto ha acquistato in tutto quattro portafogli, per un totale di 600 milioni e oltre 27.500 posizioni – Il più significativo (537 milioni di euro, oltre 20mila posizioni) è stato ceduto da Unicredit

Ifis Npl, del gruppo Banca Ifis, ha acquisito quattro portafogli di crediti deteriorati da Unicredit e da altri tre player. Lo comunica l’istituto in una nota, specificando che il valore nominale totale dei crediti deteriorati è pari a 600 milioni di euro, per un complesso di oltre 27.500 posizioni.

Inoltre si precisa che si tratta di crediti acquistati principalmente sul mercato primario, soprattutto unsecured. Con questa operazione, il portafoglio proprietario di Ifis Npl ammonta a oltre 13,4 miliardi di euro (valore nominale), per un numero di posizioni complessive pari a oltre 1,5 milioni.

Nel dettaglio, si spiega nella nota, il portafoglio più rilevante acquistato da Ifis Npl, di tipo mixed bancario, pari a un valore nominale di 537 milioni di euro (oltre 20.000 posizioni), è stato ceduto da Unicredit ed è così composto: conti correnti (42%), prestiti personali (30%), altro (28%).

Il secondo acquisto, pari a un valore nominale di 25,3 milioni di euro è riconducibile al mercato primario consumer unsecured e rientra nel contratto di forward flow con una delle principali società di credito al consumo italiane. È composto per il 75% da prestiti personali e per il 25% da prestiti revolving e di carte di credito, per un totale di oltre 3.600 posizioni.

Sempre appartenente al mercato primario del credito al consumo è il portafoglio venduto a IFis Npl da Carrefour Banca pari a 16,5 milioni di euro (valore nominale) e corrispondente a circa 3.100 posizioni, composto principalmente da carte di credito (48%) e prestiti personali (50%).

Infine, l’ultima operazione di acquisto riguarda un portafoglio venduto a Ifis Npl – sul mercato secondario di tipo bancario unsecured – da una società italiana attiva nella valutazione dell’acquisto di crediti pecuniari vantati verso procedure concorsuali, pari a 12,4 milioni di euro di valore nominale (823 posizioni), verso clientela corporate (60%) e retail (40%).

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