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Banca Generali, nel semestre utili e raccolta netta crescono dell’80%. Vagnone nel cda

Il gruppo chiude i primi sei mesi del 2012 con risultati in forte crescita – I profitti salgono a 67,3 milioni grazie alla crescita del margine di intermediazione (+41%) e al contenimento dei costi (+2,2%) – Bene il margine di interesse – Raccolta a 1.044 mln e masse a 24,6 mld – Tier 1 al 12,5% – Entra nel cda Vagnone, direttore generale del Leone.

Banca Generali, nel semestre utili e raccolta netta crescono dell’80%. Vagnone nel cda

Banca Generali chiude il semestre con un utile in crescita dell’80% a 67,3 milioni. Risultato che riflette la positiva dinamica di tutte le voci di ricavo accompagnata da una attenta disciplina sul fronte dei costi: il margine di intermediazione è salito del 41% a 177,1 milioni e i costi operativi segnano un +2,2%, al netto delle imposte di bollo, a 72,3 milioni. A Piazza Affari il titolo sale dello 0,71%.

“Siamo particolarmente soddisfatti di questi risultati in assoluto e ancor di piu’ se consideriamo il contesto economico e finanziario in cui ci stiamo muovendo”, ha commentato l’ad Piermario Motta affermando che il gruppo è convinto “poter continuare a crescere nell’interesse di investitori e azionisti, così come fatto fino ad ora”.

MIGLIORA IL MARGINE DI INTERESSE. PORTAFOGLIO PRUDENTE

Sul fronte dei ricavi il contributo è stato positivo da parte di tutte le aree di business: margine di interesse, commissioni e attività di trading. In particolare il margine d’interesse è cresciuto dai 21,5 milioni di euro dello scorso esercizio agli attuali 51,3 milioni, con un incremento del +138,5%. Un miglioramento dovuto a: crescita del rendimento del portafoglio obbligazionario della banca (passato dal 2,0% del primo semestre 2011 all’attuale 3,4%); crescita dei volumi legata sia ai depositi che all’attività di finanziamento contro garantita; contributo legato alla partecipazione della banca alle operazioni di rifinanziamento promosse dalla Bce nel dicembre 2011 e nel febbraio 2012.

Nella nota sui conti si sottolinea che il portafoglio obbligazionario della banca “si mantiene improntato alla massima prudenza e liquidabilità, con una duration media di 1,5 e una maturity di 2,5”. E si precisa inoltre che, a livello di titoli corporate, sono presenti esclusivamente titoli obbligazionari senior. Il totale dell’attivo del gruppo al 30 giugno 2012 si attesta a 5.838,8 milioni di euro (+28,4% rispetto alla fine dello scorso esercizio) e il patrimonio netto consolidato è in crescita a 289,2 milioni di euro (+10%) dai 262,4 milioni di euro di fine 2011.

Per quanto riguarda i risultati del solo secondo trimestre l’utile è risultato in crescita del 61,6% a 28,1 milioni di euro, i ricavi del 23,3% a 76 milioni e i costi operativi si sono ridotti a 33,6 milioni da 36,4 dello scorso esercizio.

LA RACCOLTA NETTA SALE DELL’80%. MASSE TOTALI A 24,6 MILIARDI (+4%)

Nel semestre Banca Generali ha registrato una forte espansione delle attività con la raccolta netta totale che è salita dell’80% a 1.044 milioni di euro, ampiamente superiore alla media del periodo degli ultimi tre anni di 488 milioni. Oltre il 60% della raccolta è avvenuta in prodotti di carattere gestito, privilegiando soluzioni di carattere difensivo, tra cui principalmente prodotti assicurativi con garanzia sul capitale e gestioni di portafoglio a capitale protetto (TARGET). La raccolta in prodotti di risparmio amministrato (titoli) e in conti correnti per 400 milioni di euro riflette la dinamica positiva a livello di reclutamento e di acquisizione di nuova clientela.

Le masse totali si attestano a 24,6 miliardi (+4%) con la performance positiva dei prodotti gestiti da inizio anno. Nello specifico, sono cresciuti gli attivi assicurativi ( +10%), le masse di risparmio amministrato (+12%), mentre le masse investite in fondi e gestioni di portafoglio Sono calate del 7% risentendo in particolare dell’andamento dei mercati finanziari nel periodo, impatto che precisa il Gruppo “è stato limitato dalla scelta di puntare su soluzioni di investimento più difensive”. Pur nel contesto di elevata volatilità dei mercati finanziari, il gruppo segnala che la performance media netta ponderata dei prodotti gestiti è stata positiva e pari al 3,2% da inizio anno. Nel semestre è stata rafforzata anche la solidità patrimoniale: Tier 1 al 12,5% (11% a fine 2011).

VAGNONE COOPTATO NEL CDA. AL VIA LA FUSIONE DI BG SGR IN BANCA GENERALI SPA

Il gruppo ha infine cooptato Paolo Vagnone, Direttore Generale e Country Manager per l’Italia di Assicurazioni Generali, a consigliere non esecutivo e ha stipulato l’atto di fusione er incorporazione di BG SGR Spa in Banca Generali Spa. La fusione avrà efficacia dal 1° settembre 2012 con effetti contabili e fiscali retroattivi al 1° gennaio 2012. Conformemente a quanto riportato nel progetto di fusione deliberato il 21 giugno 2012, la fusione per incorporazione si effettuerà senza dar luogo per la società incorporante Banca Generali ad alcun aumento del capitale e mediante annullamento di tutte le azioni rappresentanti l’intero capitale sociale della Società incorporata BG SGR, essendo l’intero capitale di quest’ultima di proprietà della Società incorporante.

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