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Banca Generali: Fintech e ricette d’innovazione

VIDEO – L’ad Mossa: “Il Fintech è una grande opportunità per chi come noi punta sulla relazione di fiducia e su soluzioni personalizzate per la protezione dei risparmi delle famiglie”

Banca Generali: Fintech e ricette d’innovazione

Digital al servizio della relazione e dei servizi finanziari per le operazioni a maggiore valore aggiunto senza possibilità di disintermediazione come avviene invece per le procedure transazioni considerate ormai delle commodities. Di questo si è parlato davanti agli studenti del Politecnico di Milano nel convegno sul Fintech “Ricette di Innovazione” che ha messo intorno al tavolo il prof. Marco Giorgino (Docente di finanza e risk management all’ateneo milanese), Gian Maria Mossa (Ad di Banca Generali) e Luca Colombo (Country Director di Facebook Italia).

“Il Fintech è una grande opportunità per chi come noi punta sulla relazione di fiducia e su soluzioni personalizzate per la protezione dei risparmi delle famiglie. Quando ci sono in ballo scelte importanti e progetti di vita, come ad esempio la pianificazione successoria, analisi del patrimonio di imprese o su assets meno liquidi come l’immobiliare, il ruolo di un consulente ben preparato è fondamentale e non sostituibile, ma il digitale si affianca certamente come uno strumento utile che valorizzare ulteriormente la consulenza”, ha detto Mossa, numero uno della banca private del Leone. E’ concentrata sul proprio business di servizi informativi e comunicazione anche il gigante dei social media Facebook che, al di là di diversi servizi nei pagamenti elettronici in alcuni Paesi, vuole restare focus su questo. “Non vogliamo diventare una banca, Facebook ha il consumatore al centro, usiamo la tecnologia per semplificare la vita delle persone dando al tempo stesso la possibilità ai nostri partner commerciali di accrescere l’interazione col cliente”, ha aggiunto Luca Colombo.

Secondo le analisi dell’osservatorio Fintech del Politecnico la tendenza però è chiara e fortemente indirizzata verso una convergenza di interessi. “Abbiamo studiato i finanziamenti alle startup negli ultimi 2 anni e si segnala un rialzo del 60% su scala globale, con una scala di tre a uno a vantaggio delle società con un business plan fintech. Il supporto sulle tecnologie è centrale: pensiamo ai big data e all’artificial intelligence che consentono di ottenere importanti benefici sia sul piano operativo, sia sul piano commerciale, sia sui rischi”. Conclude il professor Giorgino convinto che il 2019 sarà l’anno chiave per banche e assicurazioni nell’indirizzare gli investimenti verso le migliori startup del settore. Non per sviare una minaccia, ma per internalizzare i vantaggi che la tecnologia sta apportando al settore.   

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